giovedì 7 marzo 2019

Parco fluviale del Torrione. Da luogo di aggregazione a discarica.


Sono lontanissimi i tempi in cui i Montegranaresi andavano in massa a fare festa sulle sponde del laghetto del Torrione, al Parco Fluviale che, un tempo, era un fiore all’occhiello e un’oasi di natura, pace e bellezza. Il parco fu chiuso dal Commissario Prefettizio (ulteriore regalo dei dissidenti che fecero cadere l’Amministrazione Gismondi e che oggi pare vogliano ripresentarsi agli elettori sotto il simbolo di Forza Italia) per alcune questioni legate alla sicurezza. Con l’avvento della nuova amministrazione si sperava in una rapida soluzione dei problemi e una riapertura di questo luogo tanto amato dai cittadini di Montegranaro ma, nonostante fiumi di parole, nonostante tante rassicurazioni, a distanza di sei anni il parco è ancora chiuso.
Fosse solo questo: un luogo abbandonato spesso è destinato a diventare scenario di degrado e inciviltà. Assistiamo continuamente ad abbandoni, atti vandalici e gesti incivili. Oggi scrivo sulla scorta di alcune foto, che mi sono state mandate da un lettore, che mostrano il cancello del parco diventato una piccola discarica abusiva. Ma, del resto, anche all’interno non va meglio, con una selva che è cresciuta al posto dei prati. Abbandono e degrado al posto delle promesse mantenute. Chissà che le elezioni non facciano un miracolo pure qui?

Luca Craia