mercoledì 6 febbraio 2019

Scheletro del palasport. Prima ci volevano miliardi, ora solo 70.000. Altro miracolo elettorale?


Sono anni che i Montegranaresi invocano una soluzione per lo scheletro del palasport di Montegranaro, ma l’amministrazione comunale ha sempre risposto che non si poteva fare nulla, che tutto era in mano alla curatela fallimentare della Calepio Scavi e che, comunque, abbattere la struttura, ormai logora, sarebbe costato una fortuna. L’ultima volta lo ha dichiarato Aronne Perugini al Carlino, esattamente il 17 maggio scorso (vedi ilmio articolo).
Poi arrivano le elezioni del 2019 e tocca leggere che il Comune di Montegranaro ha chiesto un preventivo per sapere quanto costa buttare giù l’ecomostro nostrano. E, incredibile ma vero, non ci vuole affatto una fortuna, ci vogliono solo 70.000 Euro. Bastava chiedere un preventivo e magari si poteva fare in questi cinque anni. Se analizziamo il rapporto costi-benefici, 70.000 Euro sono ben poca cosa per risolvere una questione così annosa. Però di sta anche pensando a coinvolgere la Regione per un progetto di recupero per realizzare il sogno di tanti Montegranaresi, il palasport.
L’area è quanto di più inadatto a un palasport, lo hanno sempre detto pure Aronne Perugini e compagnia cantante (che in periodo sanremese ci sta bene), con pochi parcheggi, collegata male e lo spettro di intasamenti stradali alla fine delle partite. Ma poco importa: a maggio si vota, è tempo di promesse e di realizzazioni miracolose. Così ora si mette sulla bilancia pure l’ecomostro che, o promettiamo di buttarlo giù o di farci il palazzetto nuovo, qualche voto lo fa prendere comunque. Forse.

Luca Craia