Avrebbero un bello sbraitare, i 5 Stelle montegranaresi,
riguardo le barriere architettoniche e il loro abbattimento, invocato anni fa a
più riprese, promesso dall’Amministrazione Mancini e mai realizzato. Avrebbero,
ma sembra che il problema non li riguardi più. Nemmeno ora che si realizza una
nuova piazzetta delle Erbe senza tenere per niente conto della normativa a
tutela dei disabili e dei disabili stessi. Lo spazio che si sta riqualificando,
in pieno centro storico, mantiene inalterati i dislivelli originali, collegati
da scale, realizzati negli anni ’50 del XX secolo con la mentalità degli anni ’50
del XX secolo, rendendo l’area totalmente inaccessibile a carrozzine e simili. Il
silenzio del Movimento 5 Stelle sull’argomento è imbarazzante, e anche piuttosto
inspiegabile. O forse lo si spiega con una certa simpatia latente che i
grillini nostrani hanno sempre dimostrato per la sinistra, simpatia che,
sentendo odor di elezioni, magari si sta acuendo.
I lavori sono a buon punto, sono quasi finiti, nonostante il
cartello di cantiere, comparso solo da pochi giorni in barba alla normativa,
scriva che sono iniziati da poco, facendo quasi intendere che si è fatto un
mezzo miracolo. E adesso cominciano i lavori di maquillage del corso adiacente,
che da tempo sta perdendo pezzi e sampietrini. Ci saranno delle difficoltà per
i residenti in piazza e per chi deve recarvisi per altri motivi, con un senso
unico instaurato in via Conventati e con il pilomat aperto costantemente,
sempre che non si imbizzarrisca e si alzi da solo, come purtroppo è già
successo più volte con sommo piacere di chi ci si è trovato sopra.
Lavori preelettorali in perfetto stile Basso, cronometrati
con precisione per terminare a ridosso dell’apertura dei seggi e a uso e
consumo di giornalino autocelebrativo. Però, diciamolo, per fare Basso bisogna
essere Basso: quello vero una svista come quella delle barriere architettoniche
non l’avrebbe avuta.
Luca Craia