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La crepa che denunciai nel 2016 e che mi causò un linciaggio mediatico. |
La notizia, appena apparsa sulla pagina Facebook del
Comune di Montegranaro, è piuttosto preoccupante, nonostante il tono
rassicurante del comunicato: dopo aver chiuso il padiglione B delle scuole
medie Annibal Caro per aver riscontrato una “scarsa qualità dei materiali
costruttivi”, oggi è stata disposta dalla Dirigente Scolastica, la dottoressa Anna Maria Isidori, la chiusura anche del
padiglione A per i medesimi motivi. Alcuni ragazzi saranno trasferiti alle
scuole elementari centro, quelle rosse, per intendersi, mentre altri presso il
padiglione C che “non ha ad oggi evidenziato criticità”. A oggi.
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Il comunicato del Comune |
Il 2 novembre 2016, subito dopo il terremoto, un lettore mi inviò una foto zoomata
che raffigurava una vistosa crepa su un montante delle scuole medie in
questione che lasciava supporre fosse una colonna. La pubblicai allarmato, perché
con la sicurezza delle scuole non si scherza, almeno secondo me. L’allarme si
ridusse quando mi resi conto, andando sul posto, che la crepa non interessava
una colonna bensì il montante di una finestra. Tutto questo, però, generò una
lunga serie di accuse, a tratti offensive, mosse per primo dall’Assessore
Roberto Basso. Se allora, e parlo di oltre due anni fa, si fossero fatte meno
guerre contro il sottoscritto e si fosse invece perso un po’ di tempo per
verificare i motivi che avevano causato quella crepa, forse avremmo evitato di
mandare a scuola i ragazzi per oltre due anni in un edificio poi rivelatosi
poco sicuro. Adesso mi aspetterei delle scuse sia dall’assessore che da tutti
quelli che ebbero un bel da fare nell’accusare me, scuse che sicuramente non
verranno
Luca
Craia
Parte del linciaggio: