venerdì 11 gennaio 2019

Scuole medie: chiusi i padiglioni A e B per “scarsa qualità dei materiali costruttivi”. Oltre due anni fa la mia denuncia sulla pericolosità dell’edificio.

La crepa che denunciai nel 2016 e che mi causò un linciaggio mediatico.

La notizia, appena apparsa sulla pagina Facebook del Comune di Montegranaro, è piuttosto preoccupante, nonostante il tono rassicurante del comunicato: dopo aver chiuso il padiglione B delle scuole medie Annibal Caro per aver riscontrato una “scarsa qualità dei materiali costruttivi”, oggi è stata disposta dalla Dirigente Scolastica, la dottoressa Anna Maria Isidori, la chiusura anche del padiglione A per i medesimi motivi. Alcuni ragazzi saranno trasferiti alle scuole elementari centro, quelle rosse, per intendersi, mentre altri presso il padiglione C che “non ha ad oggi evidenziato criticità”. A oggi.
Il comunicato del Comune
Il 2 novembre 2016, subito dopo il terremoto, un lettore mi inviò una foto zoomata che raffigurava una vistosa crepa su un montante delle scuole medie in questione che lasciava supporre fosse una colonna. La pubblicai allarmato, perché con la sicurezza delle scuole non si scherza, almeno secondo me. L’allarme si ridusse quando mi resi conto, andando sul posto, che la crepa non interessava una colonna bensì il montante di una finestra. Tutto questo, però, generò una lunga serie di accuse, a tratti offensive, mosse per primo dall’Assessore Roberto Basso. Se allora, e parlo di oltre due anni fa, si fossero fatte meno guerre contro il sottoscritto e si fosse invece perso un po’ di tempo per verificare i motivi che avevano causato quella crepa, forse avremmo evitato di mandare a scuola i ragazzi per oltre due anni in un edificio poi rivelatosi poco sicuro. Adesso mi aspetterei delle scuse sia dall’assessore che da tutti quelli che ebbero un bel da fare nell’accusare me, scuse che sicuramente non verranno

Luca Craia

Parte del linciaggio: