Nello stesso giorno in cui undici Sindaci del cratere
maceratese disertano per protesta l’incontro con i vertici della gestione
emergenziale post-sisma (leggi articolo),
uno di essi scrive, il Sindaco di Camerino, Gianluca Pasqui, scrive ai colleghi
proponendo un comitato dei sindaci. La proposta era già stata formulata nel
corso dell’incontro dei 40 Sindaci del cratere del Centro Italia tenutosi il 17
scorso e organizzato proprio a Camerino dallo stesso Pasqui, ma il Sindaco camerte
ora invia la missiva a tutti, anche a chi non ha partecipato, tentando di
allargare l’intesa.
Pare evidente che il Primo Cittadino di Camerino sia
interessato alla leadership del Comitato, ma stride fortemente, in tutto questo
sollecitare gli altri, che proprio oggi lo stesso Pasqui abbia agito in maniera
unilaterale, incurante degli altri Sindaci, boicottando un incontro
istituzionale importante. Scelte rispettabili, ma quando contemporaneamente ci
si candida a rappresentare tutti i Comuni del cratere, forse l’atteggiamento
dovrebbe essere più lineare.
È curiosa anche la richiesta che fa, il Sindaco ai colleghi,
circa la sua carica di coordinatore dei Comuni terremotati in seno all’ANCI.
Pasqui chiede: mi dimetto o mantengo la carica? Sembra una domanda strana, non sono certo i colleghi a doverlo stabilire, tanto più che Pasqui dà una settimana di tempo per rispondere, ma
se la si guarda nell’ottica del Comitato che sta promuovendo con tanto
zelo, rimarca ancora una volta quanto la leadership dello stesso sia ben più
importante di un incarico all’ANCI che, fino ha oggi, ha prodotto zero
risultati.
Luca Craia