mercoledì 16 gennaio 2019

Interagire con L’Ape Ronza è pericoloso.


Io vi capisco, cari amici, che fate attenzione quando mettete piede, virtualmente parlando, in questi spazi. Interagire con L’Ape Ronza può essere pericoloso, per cui fate bene a leggere senza mettere il like, senza condividere o, magari, passandovi il post tra amici ma solo in privato. Lo so che è pericoloso, ci sono casi documentabili e documentati di gente che ha passato guai neanche tanto leggeri per aver messo un “mi piace” a un post de L’Ape Ronza o addirittura essersi permessi di commentare. Sono pochi i temerari che se la sentono, pochissimi quelli che condividono.
Bisogna stare attenti a non avvicinarsi troppo a L’Ape Ronza e al suo autore, anche partecipare alle iniziative che organizza può essere pericoloso, perché poi magari ti vedono e chissà che pensano, magari si arrabbiano e chissà poi che può capitare. E qualcosa può capitare, è anche capitato. L’Ape Ronza è sulla lista dei cattivi, s’è pure beccato una querela, fortemente voluta dai piani alti, anche se l’ha firmata qualcun altro.
Per cui io vi capisco, voi che leggete (e siete tanti, lo vedo dai report del blog e di Facebook) ma non interagite, vi tenete alla larga. E stimo infinitamente quelli che, invece, hanno il coraggio di essermi amici. Perché lo so che ci vuole coraggio. Però consentitemi una domanda: ma come lo volete cambiare sto mondo, voi così arrabbiati sui social, ma che non vi volete esporre? Mandando avanti gli altri? Come le volete migliorare le cose? Aspettate che vengano giù i gilet gialli?

Luca Craia