mercoledì 16 gennaio 2019

Pesaro e il terremoto. Adesso passiamo ai danni diretti?


Mentre nel cratere le macerie continuano a far bella mostra di sé, mentre burocrati e politici si rimpallano responsabilità sull’immobilismo ormai pluriennale negli interventi post sisma, mentre la gente vive in casette inadeguate, spesso marce, mentre i disagi avvelenano la vita di migliaia di terremotati veri, arriva un terremoto con epicentro vicino Ravenna. Il terremoto di cui parlo ha una magnitudo non bassissima ma nemmeno così elevata, tanto che, al momento, non pare abbia prodotto danni nell’area più direttamente colpita.
Però ha prodotto danni a Pesaro. Oggi, sul Corriere Adriatico, si comincia a fare la conta delle lesioni causate dal terremoto ravvenate, una scossa di magnitudo 4.6. A Pesaro, ricordiamolo, sono giunti un bel po’ di fondi derivanti dal terremoto del 2016, quello che ha colpito la stessa regione ma un po’ più a sud e che a Pesaro non ha prodotto danni materiali, solo danni indiretti, causati dai turisti che si sono messi paura e non hanno confermato o prodotto prenotazioni. Adesso che la terra ha tremato in Romagna, e con una magnitudo nettamente inferiore a quella del 2016, arrivano i danni materiali.
In tutto questo vorrei ricordare che il Presidente della Regione Marche è di Pesaro, così come il segretario del PD, votato anche, per dire, a Fermo.

Luca Craia