Sono piuttosto amareggiati, i genitori dei bambini di quinta
elementare di Montegranaro che avevano deciso di partecipare allo spettacolo
organizzato per sabato 26 gennaio al teatro La Perla dal Comune di Montegranaro in collaborazione col
Rotary Alto Fermano Sibillini e il Rotary Montegranaro per la Giornata della Memoria. Qualcuno è anche
arrabbiato. Il motivo è semplice: i loro bambini non potranno più andare ad
assistere all’evento. Con una comunicazione alla scuola, il Rotary ha fatto
sapere che, avendo raggiunto il numero massimo di prenotazioni previste, ossia
duecento persone (anche se il La Perla ne può contenere più del doppio) non
potrà ospitare le 52 persone che hanno prenotato tra bambini e accompagnatori.
Quello che fa arrabbiare i genitori è il meccanismo usato. All’evento
erano invitati tutti gli alunni delle tre classi delle medie e quelli delle
quinte elementari dei tre plessi montegranaresi, nonché qualsiasi persona
avesse voluto partecipare purchè prenotasse telefonicamente chiamando un numero
comunicato pubblicamente. I bambini delle medie possono farsi accompagnare da
un numero illimitato di persone, mentre quelli delle elementari da un solo adulto,
e qui cominciano le stranezze. Le prenotazioni dei bambini avvengono tramite
scuola. Quindi è successo che, evidentemente, è stata data la priorità alle
prenotazioni telefoniche senza mettervi un tetto relativamente ai bambini la
cui presenza era stimata. Ecco qua che, una volta superato il numero di
prenotazioni previste, si è deciso di tagliare il totale dei prenotati partendo
proprio dai bambini di quinta elementare.
La situazione è paradossale: ci sono casi di famiglie che,
non potendo essere incluse tra gli accompagnatori dei figli tramite scuola,
hanno prenotato telefonicamente e ora possono accedere allo spettacolo mentre i
loro bambini devono restare a casa. Ad ogni modo non si capisce la logica per
la quale si escludono i piccoli allievi, che forse sono quelli a cui il messaggio contenuto nella celebrazione del Giorno della Memoria
andrebbe diretto con maggiore attenzione. Peccato.
Luca Craia