giovedì 24 gennaio 2019

Fausto Brizzi: archiviate le accuse di violenza sessuale. Rovinare un uomo per un po’ di pubblicità.


La notizia la riporta l’ANSA già da ieri ma, effettuando una ricerca sul web, mi pare che sia stata ribattuta davvero poco o niente. Eppure quando si è trattato di mettere alla berlina Fausto Brizzi, dopo le consuete Iene, che fanno un’informazione piuttosto alleggerita, si sono accodati tutti, tra giornali blasonati e telegiornali nazionali. Oggi che, invece, arriva la notizia che il regista non ha commesso alcun tipo di violenza sessuale e che si è trattato di pure calunnie, c’è solo il silenzio. Nel mio piccolo voglio aiutare a ristabilire giustizia e verità.
Fausto Brizzi, il regista David di Donatello per Notte Prima degli Esami, uomo di successo e sicuramente di rilievo nel panorama culturale italiano contemporaneo, era stato accusato di violenza sessuale da diverse donne, quasi tutte in anonimato, durante un servizio de Le Iene, su Italia 1, nel novembre del 2017. Solo due, tra le accusatrici, la Miss Italia 2014 Clarissa Marchese, e la modella Alessandra Giulia, si mostrarono durante il servizio.  Dopo la messa in onda del servizio tre delle donne presunte vittime di Brizzi avevano pensato di sporgere denuncia, a seguito della quale era partita la procedura penale nei confronti del regista e scrittore. Ma la gogna era già partita prima, era bastato che se ne fosse parlato in televisione.
Ieri Antonio Marino, legale di Brizzi, ha annunciato l’archiviazione del caso da parte del GIP di Roma. "L'impianto narrativo articolato nell'atto di querela non consente di individuare, neppure in astratto, elementi fattuali qualificanti l'assunta violenza sessuale", recita il dispositivo relativamente alla denuncia di V.M., una delle donne che si erano rivolte alla magistratura. La donna, una trentenne con solida esperienza di vita, non può non essere stata consenziente nell’atto di concedersi al regista né sembra possibile che, per un misero compenso di 200 Euro, questi abbia potuto mettere in campo qualche tipo di costrizione facendo leva sulla sua posizione.
Per le altre due denuncianti la valutazione del GIP è stata di “scarso pregio delle circostanze dedotte” e di "tardività della querela". Il GIP scirve "il valore dirimente della tardività della querela esime dall'analizzare gli aspetti sostanziali, pur problematici ed opachi, delle vicende", oltre a "fondate riserve sulla rintracciabilità degli estremi del delitto di violenza sessuale". Insomma, Brizzi non ha fatto alcuna violenza.
Solo che il danno è fatto. Brizzi aveva ceduto, per tutelare se stesso e la sua attività, le quote della società Wildside, fondata nel 2009. Nel frattempo la Warner Bross ha cancellato la firma del regista dal suo film Poveri ma ricchissimi, in cui il nome di Brizzi non figura né sulle locandine né sui titoli di coda, e aveva fatto sapere che il suo nome non sarebbe stato "associato ad alcuna attività relativa alla promozione e distribuzione del film".  La moglie di Brizzi aveva dichiarato: "mi addolora molto ascoltare le accuse rivolte a Fausto perchè non corrispondono in nessun modo alla persona che conosco, pur nutrendo il massimo rispetto per le donne che si sono sentite ferite. Gli sono vicina perchè è così avviene tra una moglie e un marito quando si affrontano periodi difficili. Sono barricata in casa e non posso nemmeno portare mia figlia al parco: anche questa puo' essere considerata violenza sulle donne".
Le Iene, dal canto loro, non fanno il minimo passo indietro e dichiarano: “perché non ci ha mai querelato?”.  E rilanciano: "se davvero ritiene di aver agito nella totale trasparenza e onestà, Brizzi denunci Le Iene, pretenda di essere risarcito da noi. Siamo pronti a portare davanti ad un tribunale le dettagliate testimonianze che abbiamo raccolto". Magari basterebbero delle scuse, magari anche da quei giornali che, sulla vicenda, ci hanno pascolato. Ma non ci saranno. Auguri di piena riabilitazione a Fausto Brizzi e a tutti quelli fagocitati da questo nuovo sistema misto mediatico-politico-giudiziario.

Luca Craia