Vivere nel centro storico di Montegranaro non è facile, tra
case diroccate, sporcizia, piccioni, problemi di integrazione sociale, microcriminalità.
Ma ci sono problemi anche più spiccioli, apparentemente piccoli ma che
abbassano notevolmente la qualità della vita. Uno di questi è la carrabilità
delle strade e la carenza di posti auto. Basti pensare che, in tutta l’area
intorno all’ospedale vecchio, una delle più popolose, esistono solo una ventina
di posti auto per un numero di vetture dei residenti decisamente superiore. È facile
immaginare quanto sia complicato parcheggiare, anche perché molti residenti non
hanno il rispetto e l’educazione di lasciare spazio per altri. È un disagio col
quale si impara a convivere ma che certamente non aiuta a considerare buona la
qualità della vita nel centro storico.
In questi giorni si stanno effettuando dei lavori in un
vicolo della zona. La ditta che vi sta operando ha la necessità di avere degli
spazi per il cantiere e si è fatta riservare dei posti auto in piazzale Leopardi
e in via Don Minzoni. È logico che questo avvenga, perché altrimenti la ditta
non potrebbe lavorare. È quindi inevitabile che i residenti, in casi come
questi, abbiano dei disagi che si vanno ad aggiungere a quelli già esistenti.
Sono disagi che si accettano di buon grado, visto che non si può evitarli, ma
si possono rendere il meno pesanti possibile con un po’ di sensibilità da parte
di chi amministra.
Infatti i posti riservati alla ditta sono fissi, ossia rimangono
occupati anche di notte, quando la ditta non lavora. Sono stati addirittura
recintati. Lavorando, però, la ditta in orari normali, ossia dalle otto del
mattino a mezzogiorno e dalle due del pomeriggio fino a circa le sei. Per il
resto del tempo gli stalli riservati alla ditta restano vuoti, inutilizzati. Un
amministratore attento alle necessità della cittadinanza, specie quella che già
vive notoriamente notevoli disagi, avrebbe riservato gli stalli per il tempo
necessario, lasciandone l’uso per il tempo residuo ai residenti. Considerazioni
non fatte, scarsa considerazione per i cittadini o forse semplice pigrizia, perché
poi, gli orari, sarebbero stati da far rispettare con controlli ed eventuali
contravvenzioni. Troppo complicato.
Luca Craia