martedì 4 dicembre 2018

La Regione Marche sarà ancora interessata alla strategia europea macroregionale Adriatico-Ionica?


Comunicato integrale

Il capogruppo della Lega Nord Sandro Zaffiri, evidenziando il valore aggiunto della strategia adriatico-ionica per la Regione Marche, ha presentato un'interrogazione per chiedere al Presidente della giunta puntuali informazioni sullo stato di realizzazione del progetto.
La Strategia europea Adriatico-Ionica (EUSAIR) è stata ideata e promossa sin dal 2010 dalla Regione Marche con il pieno consenso del Ministero degli Affari Esteri che ha riconosciuto alle Regioni italiane, e in particolare alla nostra, una consolidata e lunga esperienza di cooperazione allo sviluppo e di cooperazione territoriale.
La Regione Marche, sempre in stretta collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e con l'Iniziativa Adriatico-Ionica (IAI), ha attivato, negli anni successivi, una serie di azioni dirette alla sensibilizzazione delle principali istituzioni europee per il riconoscimento della strategia.  Con la costituzione del Gruppo di lavoro interregionale EUSAIR, coordinato dalla Regione Marche, nel giugno 2014 è stato presentato un documento definitivo denominato “Proposte delle Regioni italiane per la strategia EUSAIR” contenente, tra l'altro, l'individuazione di alcuni macrotemi per la futura progettazione della Regione Marche nell'area adriatico-ionica  connessi con i pilastri della strategia e correlati ad una prima indicazione sull'utilizzo dei vari fondi europei e nazionali disponibili per l'area.
Con l'interrogazione il capogruppo Sandro Zaffiri chiede di conoscere lo stato di realizzazione del progetto visto che sino ad oggi non è stata mai fornita al Consiglio regionale una puntuale informativa sull'evoluzione della strategia adriatico-ionica tenuto anche conto che la Regione Marche, nel 2016, è stata indicata come “Focal Point” nazionale per la promozione della strategia e sembra sia stata destinataria di fondi europei per oltre 3 milioni di euro dedicati alla realizzazione di azioni di informazione e di supporto della strategia.
Si tratta di una opportunità per le Marche che non può rimanere solo un bel ricordo – conclude Zaffiri.