Comunicato integrale
Il
capogruppo della Lega Nord Sandro Zaffiri, evidenziando il valore aggiunto
della strategia adriatico-ionica per la Regione Marche, ha presentato
un'interrogazione per chiedere al Presidente della giunta puntuali informazioni
sullo stato di realizzazione del progetto.
La Strategia
europea Adriatico-Ionica (EUSAIR) è stata ideata e promossa sin dal 2010 dalla
Regione Marche con il pieno consenso del Ministero degli Affari Esteri che ha
riconosciuto alle Regioni italiane, e in particolare alla nostra, una consolidata
e lunga esperienza di cooperazione allo sviluppo e di cooperazione
territoriale.
La Regione
Marche, sempre in stretta collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e
con l'Iniziativa Adriatico-Ionica (IAI), ha attivato, negli anni successivi,
una serie di azioni dirette alla sensibilizzazione delle principali istituzioni
europee per il riconoscimento della strategia.
Con la costituzione del Gruppo di lavoro interregionale EUSAIR,
coordinato dalla Regione Marche, nel giugno 2014 è stato presentato un
documento definitivo denominato “Proposte delle Regioni italiane per la
strategia EUSAIR” contenente, tra l'altro, l'individuazione di alcuni macrotemi
per la futura progettazione della Regione Marche nell'area adriatico-ionica connessi con i pilastri della strategia e
correlati ad una prima indicazione sull'utilizzo dei vari fondi europei e
nazionali disponibili per l'area.
Con
l'interrogazione il capogruppo Sandro Zaffiri chiede di conoscere lo stato di
realizzazione del progetto visto che sino ad oggi non è stata mai fornita al
Consiglio regionale una puntuale informativa sull'evoluzione della strategia
adriatico-ionica tenuto anche conto che la Regione Marche, nel 2016, è stata
indicata come “Focal Point” nazionale per la promozione della strategia e
sembra sia stata destinataria di fondi europei per oltre 3 milioni di euro
dedicati alla realizzazione di azioni di informazione e di supporto della
strategia.
Si tratta di
una opportunità per le Marche che non può rimanere solo un bel ricordo – conclude
Zaffiri.