sabato 22 dicembre 2018

Il Giardino delle Farfalle esempio della difficoltà dell’entroterra terremotato per la mancanza di servizi essenziali.


Comunicato integrale

"Se vogliamo davvero che l'entroterra rinasca non possiamo prescindere dalla garanzia dei servizi essenziali, che passa nell'immediato per un sostegno a chi convive con enormi disagi e in prospettiva in un ammodernamento tecnologico". E' la convinzione della consigliera regionale della Lega Marzia Malaigia, che torna sull'interrogazione presentata nei giorni scorsi alla Giunta Ceriscioli sui malfunzionamenti delle reti idriche ed elettriche che stanno penalizzando le zone montane.
La consigliera evidenzia il caso del Giardino delle farfalle, originale realtà di Cessapalombo, con museo e ristorante bar, riaperto la scorsa primavera dopo una prolungata inattività causata dal sisma. "In questi giorni, a causa dei continui blackout di corrente, i titolari sono stati costretti ad annullare diverse prenotazioni previste per la settimana di Natale, con evidenti danni economici – nota la Malaigia – Conosco da tanti anni la coppia che gestisce questa splendida attività, hanno sostenuto grandi sacrifici e quella di rimanere a Cessapalombo dopo il terremoto è stata per loro prima di tutto una scelta di vita, sofferta ma convinta. Il Comune ha fornito loro un generatore per sopperire all'emergenza, ma rimangono forti criticità che impediscono di garantire il servizio che vorrebbero offrire, la luce va e viene. Credo debba essere una priorità del governo regionale quella di mettere l'entroterra nelle condizioni di risollevarsi. Queste persone pagano le tasse al pari delle realtà della costa, ma con servizi a singhiozzo e un contesto fortemente penalizzante. Ricollegandomi all'interrogazione presentata nei giorni scorsi sui malfunzionamenti delle reti elettriche a Sarnano ed Ussita, credo che le realtà dell'entroterra colpite dal terremoto meriterebbero ben altro sostegno, a partire da sgravi ed aiuti per ammortizzare le criticità. Altrettanto urgente è impegnarsi attivamente perchè siano migliorate infrastrutture e servizi, ci sia una sostituzione di linee ed impianti obsoleti o malfunzionanti. Solo in questo modo si potrà garantire un supporto reale e concreto a chi ha avuto il coraggio di restare nelle zone terremotate e continuare ad investire in quelle aree".

Foto: www.viaggiesorrisi.com