venerdì 21 dicembre 2018

A Cura Mostrapiedi arriva il forno crematorio di Sant’Elpidio. E il Comune di Montegranaro che dice?


Il Sindaco di Montegranaro, Ediana Mancini e il vicesindaco, Endrio Ubaldi. Foto dalla pagina Facebook del Comune.
Non è detto che lo realizzino, ma tutto lascia supporre di sì e, se lo faranno, lo costruiranno di fianco al cimitero di Cura Mostrapiedi. Per il momento si tratta solo di un’ipotesi ma, a leggere il giornale, pare molto concreta la possibilità che il Comune di Sant’Elpidio a Mare doti il cimitero della frazioncina a ridosso dell’abitato di Montegranaro di un impianto per la cremazione delle salme. C’è grande richiesta di questo servizio e la zona dell’alto Piceno non è dotata di un impianto che lo svolga, il più vicino è a San Benedetto del Tronto, per cui Terrenzi e i suoi hanno senz’altro avuto un’idea lungimirante.
Livelli massimi di emissione per forni crematori consentiti in Lombardia, dove esistono impianti all'avanguardia e una normativa molto precisa.
Però, sempre Terrenzi e i suoi, si guardano bene di mettersi l’impianto dentro casa o, almeno, in paese. Il Cimitero di Sant’Elpidio a Mare è praticamente dentro all’abitato e costruire un impianto di cremazione lì probabilmente sottoporrebbe l’Amministrazione Comunale a un fuoco di fila di proteste che evidentemente il Sindaco vuole evitarsi. Così hanno pensato bene di piazzarlo in territorio comunale ma praticamente in casa dei Montegranaresi, visto che Cura Mostrapiedi è sì territorio di Sant’Elpidio ma insiste praticamente nell’abitato di Montegranaro. Così le proteste, semmai, se le becca la Mancini. Se mai ci saranno, visto che i Montegranaresi difficilmente si agitano, non lo fanno nemmeno quando i figli vengono mandati a scuola in edifici tutt’altro che sicuri, figuriamoci per un forno crematorio.
Gli impianti di cremazioni sono ancora un terreno quasi inesplorato per la normativa ambientale. C’è una legge nazionale,la 130/2001, che demanda alle Regioni i regolamenti in materia, e poi c’è la solita selva di decreti. Intendiamoci: un forno crematorio è inquinante, produce diverse sostanze non simpaticissime come polvere, monossido di carbonio, ossidi di azoto e zolfo, composti organici volatili, composti inorganici del cloro e del fluoro e metalli pesanti. emissioni di mercurio (dall’amalgama delle otturazioni dentarie), zinco, diossine-furani e IPA.
Intendiamoci: ci sono cose molto più pericolose di un forno crematorio, vedi la discarica di San Pietro o l’attigua centrale a biomasse poste a pochi chilometri dal centro di Montegranaro e per le quali il Comune di Montegranaro non si è mai preoccupato, però il fatto che Terrenzi, anziché metterselo in casa, pensi all’impianto praticamente a Montegranaro, fa venire il sospetto che il Sindaco di Sant’Elpidio a Mare si preoccupi per la salute dei propri concittadini ma decisamente meno di quella dei Montegranaresi. E il Sindaco di Montegranaro che farà? Nulla come al solito?

Luca Craia