domenica 4 novembre 2018

Due arresti a Montegranaro, nel centro storico. Bravi i Carabinieri, meno la politica. E gli stranieri comprendano che va a loro favore.


Giornata impegnativa per gli uomini del comandante Giancarlo Di Risio, che hanno provveduto ieri, sabato, all’arresto di due uomini di origini magrebine, entrambi residenti nel centro storico di Montegranaro, arresti eseguiti in due distinte operazioni. Il primo a essere arrestato è un ragazzo sul cui capo pendono innumerevoli imputazioni e precedenti penali, macchiatosi di crimini di ogni genere tra cui anche una rapina a un supermercato nell’anconetano. Data la somma delle imputazioni e il comportamento sociale decisamente pericoloso e reiterato, il Giudice ne ha disposto la custodia cautelare. Il secondo arrestato è una novità per il centro storico di Montegranaro, ma personaggio attivo nel mondo degli stupefacenti, attività che gli ha fruttato le manette.
Un plauso deve necessariamente andare ai Carabinieri di Montegranaro che stanno davvero compiendo un’opera incessante di monitoraggio del territorio e di repressione delle attività criminali, opera non facile vistao anche l’attuale complesso legislativo in Italia che troppo spesso vanifica gli sforzi delle Forze dell’Ordine. In ogni caso, il lavoro degli uomini della Benemerita è importantissimo in questa fase di mutamento sociale che vede Montegranaro dover affrontare problemi mai visti prima e il centro storico diventare sempre più una zona franca e un ghetto.
Non si può dire la stessa cosa di chi amministra il paese, che sembra sempre più sordo alle istanze dei cittadini residenti nel paese antico (ma anche di altri che hanno compreso quanto la sua salvaguardia sia fondamentale per tutta la comunità cittadina) che chiedono che finalmente si inizi a lavorare per trovare soluzioni per problemi ormai troppo antichi e incancreniti. L’Amministrazione Mancini si sta distinguendo per una totale indifferenza verso i problemi di ordine pubblico legati al centro storico e verso tutte le altre problematiche che, comunque, sono strettamente connesse.
Infine, vorrei fare una nota riguardo i cittadini stranieri onesti, che ci sono e sono tanti, e che sono i primi a subire le conseguenze negative di questa situazione, rischiando di finire nel fascio di tutte le erbe che spesso si fa in queste occasioni. È necessario che gli stranieri onesti si mettano a fianco dei cittadini italiani e delle Forze dell’Ordine contro chi delinque, perché solo dietro alla soluzione di questa situazione si potrà iniziare seriamente a parlare di integrazione e convivenza nel reciproco rispetto.

Luca Craia