Giornata impegnativa per gli uomini del comandante Giancarlo Di Risio,
che hanno provveduto ieri, sabato, all’arresto di due uomini di origini
magrebine, entrambi residenti nel centro storico di Montegranaro, arresti
eseguiti in due distinte operazioni. Il primo a essere arrestato è un ragazzo
sul cui capo pendono innumerevoli imputazioni e precedenti penali, macchiatosi
di crimini di ogni genere tra cui anche una rapina a un supermercato nell’anconetano.
Data la somma delle imputazioni e il comportamento sociale decisamente
pericoloso e reiterato, il Giudice ne ha disposto la custodia cautelare. Il secondo
arrestato è una novità per il centro storico di Montegranaro, ma personaggio
attivo nel mondo degli stupefacenti, attività che gli ha fruttato le manette.
Un plauso deve necessariamente andare ai Carabinieri di
Montegranaro che stanno davvero compiendo un’opera incessante di monitoraggio
del territorio e di repressione delle attività criminali, opera non facile
vistao anche l’attuale complesso legislativo in Italia che troppo spesso
vanifica gli sforzi delle Forze dell’Ordine. In ogni caso, il lavoro degli
uomini della Benemerita è importantissimo in questa fase di mutamento sociale
che vede Montegranaro dover affrontare problemi mai visti prima e il centro
storico diventare sempre più una zona franca e un ghetto.
Non si può dire la stessa cosa di chi amministra il paese, che sembra sempre più sordo alle istanze dei cittadini residenti nel paese
antico (ma anche di altri che hanno compreso quanto la sua salvaguardia sia
fondamentale per tutta la comunità cittadina) che chiedono che finalmente si
inizi a lavorare per trovare soluzioni per problemi ormai troppo antichi e
incancreniti. L’Amministrazione Mancini si sta distinguendo per una totale
indifferenza verso i problemi di ordine pubblico legati al centro storico e verso
tutte le altre problematiche che, comunque, sono strettamente connesse.
Infine, vorrei fare una nota riguardo i cittadini stranieri
onesti, che ci sono e sono tanti, e che sono i primi a subire le conseguenze
negative di questa situazione, rischiando di finire nel fascio di tutte le erbe
che spesso si fa in queste occasioni. È necessario che gli stranieri onesti si
mettano a fianco dei cittadini italiani e delle Forze dell’Ordine contro chi
delinque, perché solo dietro alla soluzione di questa situazione si potrà
iniziare seriamente a parlare di integrazione e convivenza nel reciproco
rispetto.
Luca Craia