lunedì 5 novembre 2018

Verranno a prenderci casa per casa?


Comincio a preoccuparmi. Mi preoccupo perché da tempo noto un acuirsi dell’atavica cattiveria della sinistra italiana, derivante dalla sempre esistita spocchia che, con l’improvvisa quanto non prevista mancanza del potere, si è trasformata rapidamente in odio e rancore, non solo nei confronti dell’avversario politico, ma anche e soprattutto verso chiunque manifesti un pensiero in qualche modo difforme da quello accettato e codificato come di sinistra. Il pensiero di sinistra, oggi, è un non pensiero, è la mera applicazione di dogmi politici che fanno del militante una sorta di bigotto laico che non mette nulla in discussione, non si pone domande, non ha mai il minimo dubbio in quanto la sua fede politica è la sua roccia e la sua salvezza. E chiunque non si uniformi è un infedele, in una sorta di talebanismo radical che crea l’allucinazione collettiva di orde di fascisti pronte a togliere ogni libertà all’Italia, dimenticando che gli unici a togliere delle libertà agli Italiani, negli ultimi vent’anni, sono stati sempre e solo gli esponenti di sinistra succedutisi al potere.
Sono rimasti pochi, a sinistra, ma non pochissimi. E sono parecchio incattiviti. Io ne ho prova quotidiana, ricevendo pacchi di insulti sul blog e su Facebook, insulti spesso infarciti di minacce di fantomatiche azioni legali in quanto, nella mente ormai offuscata di questi individui, la semplice libera esposizione del proprio pensiero costituisce reato. Ma in giro c’è di peggio: dalle scritte violente sugli striscioni ai fantocci degli avversari politici bruciati in piazza, passando per i simulacri, i simboli del temuto fascismo resi oggetto di scherno e violenza. Tutto si giustifica con un daje al fascista che lascia sbigottiti, in quanto gli unici fascisti che si vedono realmente in giro sono i pittoreschi esponenti di Forza Nuova, Casapound e altri movimentini da cabaret. Per il resto, il pericolo fascista è solo uno spettro nella mente obnubilata di qualcuno, magari abilmente indotto da qualcun altro un po’ più scaltro.
Da qui la preoccupazione. Perché se tutta questa violenza potesse tornare a possedere il sostegno del potere, le minacce sentite da più parti, ultima quella di un personaggio televisivo di quarto o quinto livello, di andare a cercare gli avversari, i cosiddetti terribili fascisti, casa per casa potrebbero divenbtare concrete. E, se le scosse che stanno facendo traballare il governo giallo-verde riuscissero nell’intento, e se tornasse un governo tecnico avallato dal Presidente della Repubblica, sempre meno garante della Costituzione e più di altri poteri, credo che qualche timore possa essere fondato. E io, antifascista e anti totalitarista da sempre, tacciato di fascismo solo per avere un mio pensiero, vedrei forse arrivare i fascisti veri, mascherati da antifascisti, sulla porta di casa. Una prospettiva poco tranquillizzante.

Luca Craia