domenica 25 novembre 2018

Civitanova: come ti ammazzo città ed entroterra con un colpo solo.

Non c'è soluzione di continuità a Civitanova Marche nella politica commerciale che sta assassinando i negozi cittadini e tutto l'entroterra. Se la precedente amministrazione aveva concepito quel cancro commerciale denominato Cuore Adriatico, quella nuova riesce a pensare anche di peggio approvando un progetto di parco commerciale tra i più grandi in Italia, basti pensare che nemmeno a Roma esiste un complesso di tali dimensioni. È un'idea pazzesca, che produrrà effetti disastrosi sulla città di Civitanova Marche, svuotandone e desertificandone il centro peggio di quanto abbia già fatto il suddetto centro commerciale. Ma gli effetti si sentiranno in tutto l'entroterra, concentrando il popolo bue verso un unico punto di raccolta e realizzando il deserto assoluto nei centri delle piccole città.
Gli amministratori, in questo modo, pensano di aggiustare le casse comunali e ad avere disponibilità monetaria per chissà quali progetti. Non capiscono che stanno massacrando la propria città e tutto quello che gli gravita intorno. È un concetto commerciale del tutto sballato, che sta fallendo in tutto il mondo e soltanto in Italia ancora funziona,  perché siamo in ritardo cronico. Negli Stati Uniti i centri commerciali stanno diventando cattedrali nel deserto, massacrati a loro volta dal commercio online. Un amministratore lungimirante eviterebbe come la peste progetti di questo tipo, a favore del piccolo commercio locale. Ma di amministratori lungimiranti, purtroppo, non ne abbiamo.
Rimane il dubbio sulla motivazione di un investimento così ingente verso un progetto notoriamente fallimentare. Da dove arrivano tutti questi soldi? Perché investire su una cosa che da qui a breve è destinata a fallire? Sono domande che chiunque si farebbe ma che, a quanto pare, gli amministratori di Civitanova Marche non si pongono. In ogni caso, andiamo avanti così, distruggiamo un tessuto sociale ed economico che, fino a pochi anni fa, funzionava e produceva ricchezza. A vantaggio di chi è tutto da dimostrare.

Luca Craia