Sapevamo che l’amministrazione comunale che regge
Montegranaro dall’ormai lontano 2014 sia piuttosto incline al livore e all’uso
velenoso e propagandistico del comunicato stampa. Però ogni volta che questo lieve difetto si manifesta, io
personalmente ci rimango male.
È il caso del comunicato odierno col quale la Giunta Mancini
prima si prende il merito di non aver pagato nulla per il caso Bischi, poi
attacca Gastone Gismondi con una ferocia senza pari, neanche questi sia ancora
il Sindaco e l’attuale maggioranza l’opposizione. Del resto, se uno non è
preparato e non ha la forma mentis per governare, oltre a farlo molto male,
rimane mentalmente sempre all’opposizione. Ora, non credo che Gismondi abbia
bisogno della mia difesa in quanto è sempre stato in grado di difendersi
benissimo da solo, anche quando lo attaccavo io da queste pagine, però due
parole su questa triste pagina della vicenda Bischi le voglio dire.
Il Comune di Montegranaro ha vinto la causa, non deve pagare
nulla, e c’è da essere contenti. Contenti sì, ma attenti con le medaglie, perché
se l’attuale amministrazione ha deciso di resistere in giudizio contro le
pretese dell’avvocato Bischi, significa soltanto che aveva ragione la precedente
amministrazione a non pagare e a resitere, e questa ragione è stata stabilita
dalla sentenza. Quindi libiam nei lieti calici, ma non prendiamoci meriti
immeritati.
In quanto al ringhio feroce col quale il comunicato stampa del
Comune di Montegranaro si rivolge al Consigliere Comunale Gastone Gismondi è
veramente brutto. Che io ricordi - e non è che sia passato tanto tempo – Gismondi
non si è mai scagliato contro l’attuale maggioranza circa l’accusa rivoltagli
di aver creato un debito fuori bilancio. Gismondi ha semplicemente dichiarato
che il debito fuori bilancio non c’era, e questo è quanto afferma anche la
stessa sentenza che dà ragione a lui, a Berdini, e al Comune. Il fatto che si
senta il bisogno di ribadire che l’accusa non è mai venuta da quelle latitudini,
e di farlo con un abbondante condimento di veleno, sembra decisamente una
excusatio non petita con annessa accusatio manifesta.
Infine il tono, per niente istituzionale come ci si
aspetterebbe da un’Amministrazione Comunale che, prima di essere schieramento
politico, è Istituzione e, in quanto tale, rappresentante di tutta al
cittadinanza. Un tono da campagna elettorale, e ci sta. Ma non ci sta che venga
usato negli organi di informazione istituzionali utilizzando professionalità
pagate dai cittadini. Se lo schieramento politico che regge l’Amministrazione
Comunale vuole fare un comunicato, lo mandi ai giornali o si stampi un
giornaletto, non utilizzi gli spazi istituzionali che sono di tutti, non
soltanto del PD e del Gruppo Ubaldi.
Luca Craia