È capitato a tutti, prima o poi, di imbattersi in un
ciclista indisciplinato. Certamente non si può generalizzare, ma è un fatto che
molti ciclisti approfittino della difficoltà con cui si riesce a identificarli
per agire in una sorta di impunità. L’abbigliamento sportivo a volte aggrava la
situazione rendendo anche i volti a tratti irriconoscibili. Eppure, la
bicicletta è soggetta alle stesse regole di qualsiasi veicolo che circoli in
strada: deve rispettare i segnali, deve fermarsi agli stop e ai semafori, deve
dare le precedenze, ma molto spesso dei ciclisti non lo fanno perché è
impossibile risalire a loro.
Il mancato rispetto delle regole fondamentali mette a
rischio l’incolumità del ciclista stesso e di chi abbia la sventura di
imbattercisi. Per questo motivo sarebbe opportuno che anche le biciclette siano
dotate di un dispositivo che ne consenta l’identificazione, una sorta di targa
leggibile sia alle forze dell’ordine che a chi fosse sfortunatamente coinvolto
in danni causati da questi comportamenti.
Per questo motivo ho lanciato una petizione sulla
piattaforma Change per chiedere che le biciclette siano targate come qualsiasi
altro mezzo circolante, sia per garantire la pubblica incolumità, anche quella
degli stessi ciclisti, sia per migliorare il rispetto delle regole da parte dei
ciclisti indisciplinati che, sapendo di essere identificabili, certamente
avrebbero un comportamento più ligio.
Per firmare su può cliccare sul seguente link
Luca Craia