L’Amministrazione Gismondi aveva destinato quattro loculi
del Cimitero di Montegranaro per la sepoltura di sacerdoti che abbiano prestato
servizio presso il paese. La giunta Mancini, oggi se li è ripresi. Con un’ordinanza
sindacale, Ediana Mancini ha ordinato le retrocessioni di questi spazi,
fortunatamente ancora non occupati. Augurando ottima salute e lunghissima vita
ai nostri sacerdoti, la notizia appare curiosa e, se vogliamo, ha anche una
certa valenza politica.
La valenza politica è data dalla motivazione che ha mosso il
Sindaco di Montegranaro a riprendersi i loculi destinati ai preti: abbiamo
terminato i loculi per le sepolture ordinarie. È in programma la costruzione di
144 nuove tombe, ma al momento i lavori non sono nemmeno iniziati. Però, nel
frattempo, non c’è più spazio per chi muore. Evidentemente i tempi di
realizzazione sono stati programmati male, se ci siamo ridotti a doverci
riprendere persino i quattro loculi destinati al clero.
Del resto sappiamo che le priorità dell’Amministrazione
Mancini sono ben altre, visto anche come è ridotto il nostro cimitero. L’importante
è realizzare opere ben visibili, che richiamino l’occhio e meraviglino i
cittadini elettori: passeggiate desertiche, impianti sportivi costruiti nel
nulla, sono queste le cose che premono al Sindaco Mancini e ai suoi
collaboratori. Le tombe non fanno prendere voti, evidentemente. Così, in attesa
di realizzarne di nuove, ma con molta calma, ci riprendiamo quelle dei preti.
Luca Craia