lunedì 27 agosto 2018

Il Comune di Montegranaro si riprende i loculi dei preti. Ma per farne nuovi non c’è fretta.


L’Amministrazione Gismondi aveva destinato quattro loculi del Cimitero di Montegranaro per la sepoltura di sacerdoti che abbiano prestato servizio presso il paese. La giunta Mancini, oggi se li è ripresi. Con un’ordinanza sindacale, Ediana Mancini ha ordinato le retrocessioni di questi spazi, fortunatamente ancora non occupati. Augurando ottima salute e lunghissima vita ai nostri sacerdoti, la notizia appare curiosa e, se vogliamo, ha anche una certa valenza politica.
La valenza politica è data dalla motivazione che ha mosso il Sindaco di Montegranaro a riprendersi i loculi destinati ai preti: abbiamo terminato i loculi per le sepolture ordinarie. È in programma la costruzione di 144 nuove tombe, ma al momento i lavori non sono nemmeno iniziati. Però, nel frattempo, non c’è più spazio per chi muore. Evidentemente i tempi di realizzazione sono stati programmati male, se ci siamo ridotti a doverci riprendere persino i quattro loculi destinati al clero.
Del resto sappiamo che le priorità dell’Amministrazione Mancini sono ben altre, visto anche come è ridotto il nostro cimitero. L’importante è realizzare opere ben visibili, che richiamino l’occhio e meraviglino i cittadini elettori: passeggiate desertiche, impianti sportivi costruiti nel nulla, sono queste le cose che premono al Sindaco Mancini e ai suoi collaboratori. Le tombe non fanno prendere voti, evidentemente. Così, in attesa di realizzarne di nuove, ma con molta calma, ci riprendiamo quelle dei preti.


Luca Craia