La stanno utilizzando con successo e soddisfazione in
molti comuni del Piceno. Per esempio nella vicina Monte San Giusto, da qualche
mese i cittadini vengono puntualmente informati con questo sistema, così come
si fa a Civitanova Marche o a Morrovalle. Si tratta di una applicazione per il
telefono tramite la quale il Comune può inviare direttamente sul cellulare dei cittadini
tutte le informazioni utili che si renda necessario divulgare con celerità.
Ovviamente serve per qualsiasi tipo di comunicazione,
ma diventa davvero utile in casi di emergenza come quello dei giorni scorsi, in
cui l’incendio divampato in una ditta che smaltisce rifiuti pericolosi a
Piediripa ha sviluppato una nube potenzialmente pericolosa. Le informazioni e
le istruzioni relative a questo tipo di emergenza potevano essere inviate
direttamente sul telefonico agli utenti, con una diffusione decisamente più
capillare che tramite i semplici social. Infatti non tutti, per quanto in molti
lo facciano, utilizzano i social, mentre si può affermare che, al giorno d’oggi,
uno smartphone ce l’abbiano, se non tutti, quasi. Ecco quindi l’efficacia.
Il problema è che il Comune di Montegranaro, nel caso
della nube di Piediripa, in realtà non ha fornito alcuna informazione utile,
anzi, in genere risulta restio a informare con tempestività i cittadini di
situazioni che possano interessare sicurezza e salute, basti pensare all’antenna
di San Liborio, opportunamente tenuta nel silenzio più assoluto finchè non sono
stati i cittadini stessi a informarsi e muoversi. Da qui il dubbio: se a
Montegranaro utilizzassero questo sistema, è molto probabile che arriverebbero
sui telefoni dei cittadini soltanto i soliti comunicati dell’Istituto Luce de
Noatri. La propaganda è molto seguita, la pubblica sicurezza un po’ meno.
Luca Craia