mercoledì 4 luglio 2018

Montegranaro e la sicurezza. Un problema che l’Amministrazione Comunale non sembra sentire.

Non sono solo i fatti capitati ultimamente, come il parabrezza spaccato a Santa Maria, la sassaiola compiuta dai ragazzi extracomunitari che stanziano al Campo dei Tigli ai danni di auto in transito in via Umbria o l’imbrattamento reiterato di via Enzo Bassi svuotando un estintore; Montegranaro è un paese poco sicuro, come lo sono più o meno tutti i paesi del Fermano, magari più più che meno, vista la densità di popolazione e la particolare situazione economica dovuta alla crisi del comparto calzaturiero e alla presenza notevole di stranieri che, disoccupati, si stanno dedicando ad altro. Il problema è che, per arginare il fenomeno, si sta facendo poco o nulla.
Ieri sera mia figlia è andata a trovare un’amica, dopo cena. Ha evitato con cura di passare per il Campo dei Tigli, allungando il percorso notevolmente, perché passare per il Campo dei Tigli, di giorno ma ancor più di notte, è pericoloso. Capite? Passare per una zona di Montegranaro, un paese che, fino a pochi anni fa, era tanto tranquillo da lasciare la chiave in macchina e la porta di casa aperta, è pericoloso, va evitata, non siamo più liberi di vivere la nostra città come ci pare, quando ci pare, andando dove ci pare.
Hanno messo le telecamere, ci si sono fatti una propaganda che non finisce più, ma queste telecamere non sembra stiano sortendo gli effetti desiderati. Certamente in molti casi sono state di aiuto per individuare gli autori di crimini, ma in tanti altri casi non sono servite a nulla, vuoi perché non funzionanti, vuoi perché molti apparecchi, di notte, non riprendono nulla di intellegibile per via della bassa qualità del prodotto, vuoi perché, non essendoci un controllo in tempo reale, si fa presto a eluderle.
La scorsa settimana, presso la Prefettura di Fermo, si è firmato un nuovo accordo tra Comuni e Forze dell’Ordine, un Patto per la Sicurezza che consentirà, quanto meno si spera, ai ventuno Comuni firmatari di partecipare a un bando nazionale per la realizzazione di una rete di videosorveglianza di alta qualità. Non è certamente la soluzione definitiva ma è parte della soluzione, solo che il Comune di Montegranaro non ha partecipato, va a capire perché. Evidentemente chi governa il Paese non ha una reale percezione della situazione in termini di sicurezza. E questo è un bel problema perché, se non si rendono conto gli amministratori, i cittadini possono fare ben poco.

Luca Craia