domenica 30 ottobre 2016

Spunta il progetto del Comune. Ci volevano le associazioni.



Ci voleva l’accordo tra le associazioni che si occupano del centro storico per smuovere le acque. È bastato annunciare l’accordo per muovere l’assessore al centro storico, Giacomo Beverati, che finalmente torna a parlare del paese antico e ritira magicamente fuori dal cilindro il suo progetto del 2009. È il progetto del Comune, dice Beverati, ma deve esserlo diventato ora, visto che all’assemblea pubblico che ho promosso qualche mese fa aveva affermato il contrario, che il progetto non era più attuabile e che non c’erano fondi per fare alcunché. Deve aver cambiato parere nel frattempo e questo è un fatto positivo, così come è positiva la volontà di collaborare con le tre associazioni che si sposa benissimo con la stessa volontà espressa da Arkeo, Città Vecchia e Labirinto.
I fatti positivi che elenca Beverati sul Corriere Adriatico sono ben poca cosa rispetto ai problemi reali del vecchio borgo, ma va accolta positivamente l’apertura al confronto. La strada da seguire, l’unica percorribile, è che chi amministra faccia un atto di umiltà e di democrazia aprendo un dialogo costruttivo con chi i problemi li vive e li affronta quotidianamente, con chi, negli ultimi anni, è stato l’unico soggetto a proporre e attuare soluzioni: le associazioni. Se Beverati sarà abbastanza intelligente da mettersi a disposizione, possiamo davvero sperare bene, altrimenti perderemmo l’ennesimo treno per salvare il castello di Montegranaro, forse l’ultimo treno che passerà.

Luca Craia

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