lunedì 15 settembre 2014

La “chiesetta della Trinità”. Dobbiamo rassegnarci a perderla?




Non è la prima volta che lancio l’appello. Lo ripeto, visto anche il cambio di maggioranza, nella speranza che venga colto. La cosiddetta “chiesetta della Trinità, che in realtà è una cappella funeraria facente parte dell’antico cimitero cittadino di Cima di Colle di cui rappresenta l’unica traccia rimasta insieme alla croce in ferro che fa da centro-incrocio vicino alla chiesa di San Liborio, è un edificio sacro del ‘700 di interesse storico notevolissimo, anche perché appartenuta alla famiglia Conventati. Versa in condizioni disastrose, al suo interno sono nati addirittura degli alberi talmente grandi (e, quindi, da talmente tanto tempo) da uscire dal tetto, tetto che non c’è più. Ho fatto un sopralluogo proprio stamane e sono molto preoccupato: quel poco che è rimasto non durerà a lungo. La proprietà è comunale. Che si intende fare? Dobbiamo metterci l’anima in pace ed assistere alla sua scomparsa?

Luca Craia

Discarica di eternit
La Croce di San Liborio
Gli alberi nati all'interno escono da quello che era il tetto

Nessun commento:

Posta un commento