mercoledì 15 marzo 2023

Povertà: Ambito e Terzo Settore insieme per intervenire sul territorio

L’Ambito 10, la struttura dell’Unione Montana Esino-Frasassi che gestisce e coordina gli interventi sociali nei Comuni di Cerreto d’Esi, Genga, Fabriano, Sassoferrato e Serra San Quirico, presenta risposte innovative sulla povertà in un convegno regionale, che si terrà a Fabriano il prossimo 23 marzo.

Un evento di grande interesse, accreditato per i CFP dall’Ordine degli Assistenti Sociali delle Marche e a cui parteciperanno esperti di livello nazionale, come Alessandro Carta - vicepresidente della Cooperativa “Il Simbolo” di Pisa -  e Giuseppe Dardes - autore, formatore e counselor, responsabile dell’Ufficio Formazione di Fio.P.S.D.

entrambi in prima linea nell’elaborazione e nell’analisi del contrasto alle povertà.

La loro presenza al convegno è un’ulteriore conferma dell’importanza di costruire reti ampie, dal livello locale a quello nazionale, per affrontare un’emergenza che ormai ha numeri impressionanti e aspetti sempre più insidiosi. Anche solo in un piccolo comprensorio come quello fabrianese, sono 453 le famiglie assistite dalla Caritas, con 3710 accessi complessivi ai servizi di assistenza promossi dall’Ente caritatevole: un incremento che, nel 2022, ha segnato +24,59% rispetto all’anno precedente.

Quella dei senza casa è poi un’emergenza con contorni molto complessi: si stima siano almeno in 100.000 nel nostro Paese, un dato assolutamente sottostimato perchè riguarda chi ha una “residenza anagrafica fittizia”, ossia è censito presso i servizi sociali. Molti sono i Senza Dimora che muoiono per strada, non solo di inverno: nel 2022, sono stati 393, solo per un quarto nei mesi invernali, con le prime cause di morte che sono incidenti, violenze e suicidi (46%) o condizioni precarie di salute (37%).

Nuovamente, anche nel fabrianese il fenomeno dei senza casa è presente: nel 2022, la San Vincenzo de Paoli ha assistito 41 persone, di età media 50 anni, garantendo 430 pernottamenti e erogando 1950 pasti.

La povertà economica, l’assenza di mezzi, la crisi ce l’ha messa sotto gli occhi con chiarezza: ma quello di povertà è un concetto sempre più sfaccettato, ormai da declinare al plurale. Al disagio economico e occupazionale, si sommano forme di disagio familiare, giovanile, abitativo, energetico, culturale e scolastico” spiega Lamberto Pellegrini, coordinatore d’Ambito “Il convegno del 23 marzo sarà l’occasione per presentare nuovi strumenti di intervento e per riflettere tutti insieme su come possiamo costruire una società solidale, all’altezza di queste sfide”.

Dunque un problema da affrontare senza indugi ed è in questo contesto che si colloca il nuovo Centro Servizi per la povertà, una struttura promossa dall’Ambito 10 in collaborazione con la Caritas Fabriano-Matelica e con la Società San Vincenzo de Paoli: un team multidisciplinare composto da assistenti sociali, psicologi, esperti legali e mediatori, e che opererà sia presso la sede dell’Ambito sia con sportelli presso le associazioni. I Centri Servizi per la povertà rientrano nei nuovi livelli essenziali delle prestazioni sociali, che ogni Regione è tenuta a garantire, e permetteranno di offrire un’assistenza personalizzata e veloce a chi ha bisogno, intercettando i problemi e accompagnando verso soluzioni e aiuti.

Durante i lavori del convegno spazio al tema dell’Housing First, un modello innovativo di intervento a sostegno dei Senza Dimora, che ribalta la prospettiva classica: non si arriva a un’abitazione come “premio” di un percorso di reinserimento sociale, ma si parte proprio dal dare un tetto.

Chi viene inserito in percorsi Housing First viene subito portato dalla strada a un appartamento, un punto di rottura che viene accompagnato a interventi sociali e psicologici: requisiti minimi, una compartecipazione all’affitto nella misura del 30% del proprio reddito e una visita settimanale da parte dell'équipe di accompagnamento.

Si tratta di un approccio che investe sull’autonomia e la dignità dei senza casa, dando loro un chiaro punto di arrivo e di riferimento, e costantemente validato da risultati sul campo: a portarlo nel nostro territorio, come progettualità sviluppata insieme all’Ambito, la cooperativa Polo9 di Ancona

Il convegno sul Centro Servizi per la povertà e l’approccio Housing First si terrà a Fabriano il prossimo 23 marzo dalle 10.00 alle 17.00: accreditato presso l’Ordine degli Assistenti Sociali delle Marche, iscrizioni online su https://bit.ly/convegnopovertafabriano  (https://forms.gle/JemLBo7kGK48mKet)

A breve anche il restauro dell’Immacolata del Monti. SS.Filippo e Giacomo sempre più preziosa.

Mentre procedono i lavori di allestimento del Museo Parrocchiale di SS.Filippo e Giacomo, il progetto di fare della bellissima chiesa della Prioria un polo artistico unico nel territorio comincia si avvia a compimento: il Blasone del Caro, unico stemma araldico esistente della famiglia del celebre letterato che fu priore a Montegranaro, è partito per il restauro finanziato da Arkeo; a giorni partirà anche il dipinto di Filippo Ricci raffigurante la Madonna con le Anime Sante del Purgatorio e Santi, che decorava l’altare laterale, che verrà restaurato grazie al finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo; ieri ho avuto la notizia che finalmente abbiamo raggiunto la somma necessaria per restaurare anche la pala dell’altare maggiore, la bellissima Immacolata con i Santi Filippo e Giacomo dipinta da Nicola Antonio Monti.

Appena avrò l’ufficialità della disponibilità economica farò partire l’iter burocratico per iniziare quanto prima col restauro. Questo importantissimo obiettivo è stato raggiunto grazie all’impegno dell’Inner Wheel di Montegranaro e con il sostanzioso contributo di un imprenditore montegranarese il cui nome rivelerò più in là. Però è molto importante che a finanziare questi interventi siano i Montegranaresi, perché è un bel segnale di amore e attaccamento alla propria terra e alle proprie radici.

Con questo restauro andrà a completarsi il progetto di valorizzazione del complesso monumentale (al quale mancherebbe solo il recupero delle pitture murarie, al quale spero si possa mettere mano in un futuro prossimo) sul quale sto lavorando da anni. Oltre all’ecclesia di Sant’Ugo, il complesso potrà contare sulla chiesa barocca della Prioria che custodisce un dipinto della scuola del Barocci, un bellissimo Sacello Lauretano, e i due dipinti che andremo a recuperare; inoltre il Museo Parrocchiale custodirà la Vesperbild di Sant’Ugo, il Blasone del Caro e il Crocifisso Miracoloso di Santa Maria in Montaspice, oltre a oggetti sacri e curiosità di vario tipo. Avremo quindi un complesso di grande valore, uno scrigno di tesori per i Montegranaresi e un’attrazione di grande interesse per il turista. Ma c’è ancora molto da lavorare.

 

Luca Craia


 

martedì 14 marzo 2023

Monte San Giusto: Salvatori incalza dopo il Consiglio Comunale. Dove sono le opere pubbliche?

 

Dopo il Consiglio Comunale del 13 marzo, Andrea Salvatori, capogruppo di opposizione in Azione Comune chiede risposte alla maggioranza: "Ieri sera si è svolto il consiglio comunale dove sono state approvate le linee guida inserite nel Documento Unico di Programmazione e il suo relativo bilancio di previsione. La giunta Gentili, che ha già avviato il suo percorso per le elezioni del 2024, ci ha illustrato un bilancio dal sapore tutto elettorale. 

Ai numeri e agli investimenti da capogiro che hanno caratterizzato il consiglio comunale, dove le grandi opere pubbliche dovrebbero segnare un vero cambio di passo per il nostro paese, non risultano atti concreti che possano dare il via ai relativi cantieri. 

Se prendiamo ad esempio il progetto  della struttura privata di residenza per disabili e malati di Alzheimer nella frazione di Villa San Filippo, il cui avviamento è stato preferito rispetto alla ristrutturazione pubblica della Casa di Riposo, ad oggi ancora ferma, troviamo la sua istruttoria avvolta in qualche velo di mistero.

Come mai l' 11.01.2023 viene pubblicata una manifestazione di interesse per trovare un finanziatore per la sua costruzione nonostante il 13.12.2022 sia stato rilasciato il permesso a costruire alla ditta GLOBE ITALIA srl alla quale, oltretutto, è stato anche concesso di posticipare l’inizio lavori al 13 dicembre del 2023? Cosa c’è in questa vicenda che l’amministrazione ci nasconde? 

Per il polo scolastico unico/campus, come mai non risulta in comune l' atto di acquisizione del terreno per la realizzazione del progetto, nonostante il sindaco avesse già annunciato che il cantiere sarebbe partito per settembre  2023? 

Tanti sono i quesiti che abbiamo posto come minoranza ma scarse e superficiali sono state le risposte della maggioranza" conclude Salvatori.

Per questo motivo non intendiamo indietreggiare nella nostra azione di monitoraggio e continueremo a farlo fino alla fine del nostro mandato.

“LE TERRE DEL TARTUFO” AL FESTIVAL TIPICITÀ DI FERMO


 “Le del Tartufo” al festival Tipicità di Fermo. Alessandro Gentilucci, presidente dell’Unione Montana Marca di Camerino, ha presentato insieme al sindaco di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica, un progetto di promozione turistica denominato “La SS77 del gusto” che ha nell’incontro del tartufo e dei prodotti della montagna con le specialità marinare il suo fulcro.

«È un’idea che mette insieme aree interne e costa adriatica, unite dalla SS77, una via di transito che ha un grande valore turistico poiché è la principale strada di comunicazione con l’Umbria” ha sottolineato Gentilucci. «Riuscire a creare un meccanismo virtuoso di scambio tra chi più ha in termini turistici, e chi, come le aree interne, ferite dal sisma, è rimasto indietro su questo fronte, è la scommessa che abbiamo deciso di giocare insieme con Civitanova Marche, affidandoci a dei singolari testimonial del territorio, “Il Doppiatore Marchigiano”, alias Riccardo Lombardelli e Alberto Barabucci. Le Terre del Tartufo sono un’eccellenza delle Marche che merita di essere conosciuta ed esplorata» ha concluso Gentilucci, «una risorsa per tutta la regione poiché propone un territorio ricco di storia, cultura, prodotti tipici, biodiversità… non a caso siamo la porta d’ingresso al Parco Nazionale dei Monti Sibillini”.

SAN SEVERINO MARCHE, GABRIELE PACINI NUOVO COORDINATORE CITTADINO DI FRATELLI D'ITALIA


Si riorganizza e riparte il circolo settempedano di Fratelli d'Italia, uno dei più numerosi e strutturati della Provincia di Macerata, da sempre intento a guardare al futuro per raccogliere le sfide amministrative della Città di San Severino Marche. Alla presenza del coordinatore regionale Sen. Elena Leonardi, del coordinatore provinciale Massimo Belvederesi e dei membri del direttivo provinciale Mirco Braconi e Tiziana Gazzellini, è stata così annunciata la nomina dell'avvocato Gabriele Pacini a nuovo coordinatore cittadino del partito, nomina apprezzata dai numerosi tesserati. Classe '85, professionista noto e stimato in Città, Pacini ha partecipato alle scorse elezioni comunali candidandosi all'interno della lista di centro-destra "Insieme per San Severino", ottenendo un notevole risultato in termini di preferenze attestandosi a quota 171. "Sono emozionato per questo nuovo incarico, sento la responsabilità di guidare e rappresentare il partito che è al Governo dell'Italia e delle Marche" ha commentato Pacini. "Se lavoreremo tutti insieme, di squadra, Fratelli d'Italia governerà anche San Severino" ha concluso. "In Pacini abbiamo trovato una figura valida, preparata e capace di unire, sono certa che saprà portare il partito a una crescita ancora maggiore" ha dichiarato Tiziana Gazzellini, membro del direttivo provinciale di Fratelli d'Italia e volto noto della politica settempedana.