martedì 7 febbraio 2023

Vendita usato online. Spesso nasconde un commercio a nero.

Avete presente come funzionano le piattaforme online per la vendita dell’usato? Ce ne sono tante, alcune molto note, qualcuna ancora di nicchia, ma è un fenomeno in piena espansione e sempre più persone lo utilizzano. Il sistema è semplice: vuoi liberarti dei tuoi abiti usati (ma anche altri articoli, come oggetti per la casa, giocattoli, ecc…)? Li puoi vendere ad altri privati come te attraverso queste piattaforme. Fai una foto, la pubblichi e altri utenti interessati al tuo articolo ti fanno delle offerte. Se ti soddisfano, vendi. È un modo come un altro per realizzare qualche soldo liberandosi di merce inutilizzata.
Fin qui tutto bene, ma c’è qualcosa che non torna: attraverso questo sistema, qualcuno più furbo degli altri ha creato un piccolo business personale totalmente esentasse. In pratica, compri un oggetto usato da un altro utente, mettiamo a 1 €, e poi lo rimetti in vendita a 2€. In questo modo ogni privato può diventare un piccolo negozio online di abbigliamento, giocattoli, casalinghi. Non ci sono tasse, non c’è IVA e, soprattutto, non c’è economia di scambio, nel senso che il commercio tradizionale, quello che paga le tasse, le utenze, gli affitti e fa girare l’economia, ha un evidente danno sulle vendite.

Danno che non produce alcuna ricchezza, che non produce gettito per lo Stato e che invece arricchisce la piattaforma che solitamente le tasse non le paga in Italia, non essendo italiana. Un ulteriore stortura del commercio online, settore che sembra al di sopra di leggi e buon senso.

Luca Craia


 

lunedì 6 febbraio 2023

Incrocio di Cura Mostrapiedi pericoloso: gente che svolta a sinistra in mezzo a una curva cieca. Le lamentele su Montegranaro Social.

Girare su una strada laterale a sinistra in mezzo a una curva cieca è pericolosissimo e basterebbe il buon senso. Ma in mancanza di buon senso c’è anche il divieto di svolta a sinistra nonché la striscia continua per terra, che se uno ha preso la patente ed è andato a scuola guida sa che significa che non si può superarla. Poi ci sono i numerosissimi incidenti, frequenti, a volte gravi. Però non basta: la gente continua imperterrita a girare per Cura Mostrapiedi in mezzo alla curva, provenendo da Villa Luciani, mettendo in pericolo se stessi e gli altri. Lo segnalano spesso nel gruppo Facebook Montegranaro Social, segnale che non è la maggioranza a essere indisciplinata. Ma ne bastano pochi per fare danni grossi. Si può fare qualcosa? Probabilmente sì, cosa non saprei, magari un cordolo in mezzo alla curva, non saprei. Fatto sta che qualcosa bisogna fare. Lì è competenza provinciale, speriamo in un atto di responsabilità da parte delle istituzioni, visto che i cittadini sembrano averne poca.

 

Luca Craia


 

PROGETTI ED INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE E PER LA MOBILITÀ SOSTENIBILE: IL PARCO AL LAVORO PER IL TERRITORIO


Comunicato integrale 

Tra le progettualità che il Parco Nazionale dei Monti Sibillini sta portando avanti ve ne sono alcune in fase avanzata di attuazione, in particolare quelle legate al programma “Parchi per il clima” che il Ministero dell’Ambiente ha messo a disposizione dei Parchi per interventi finalizzati alla mitigazione e all’adattamento ai cambiamenti climatici: a titolo d’esempio citiamo l’efficientamento energetico del rifugio del Tribbio, a Fiastra, delle baite sui piani di Ragnolo, realizzato in collaborazione con il Comune di Fiastra, e del rifugio di Garulla. Sempre grazie ai “fondi clima” vanno ricordati gli interventi in atto per la mobilità sostenibile sulla piana di Castelluccio con l’individuazione di aree sosta e scambio e l’acquisto di autobus ecologici, ed il progetto per la realizzazione di un’analoga area per autobus elettrici e bike sharing con circa 100 posti auto a Visso, in accordo con il Comune.

Altro importante intervento, finanziato sempre dal Ministero dell’Ambiente nell’ambito del programma di ripristino delle infrastrutture verdi, riguarda la riqualificazione della pavimentazione del “Sentiero per tutti” di Forca di Presta – Arquata del Tronto per circa 1 km e mezzo sui 3,5 complessivi. Il fondo di questo tratto di sentiero risulta deteriorato impedendo un’agevole fruizione da parte di utenti in carrozzella. I lavori sono stati aggiudicati ed è prevista la loro conclusione entro l’estate.

Ulteriori interventi, già finanziati per circa un milione di euro, riguardano il ripristino della tabellazione monitoria dei confini del Parco, del Giardino della Sibilla di Visso, antistante la sede storica dell’ente, nonché la sistemazione dell’area di pertinenza della sede temporanea del Parco.

Anche il percorso escursionistico denominato E 4, da Bolognola alla Valle dell’Acqua Santa, è stato oggetto di un importante intervento di riqualificazione, finanziato sempre nell’ambito del programma “Parchi per il clima”, che ne consentirà la riapertura, dopo un ulteriore intervento di manutenzione, auspicabilmente entro l’estate.

“Queste progettualità, alcune in fase di attuazione, attestano l’operatività del Parco su diversi fronti e la sua capacità di interlocuzione con gli altri enti territoriali, a cominciare dai Comuni, nonché la professionalità di chi vi lavora nonostante il personale risulti sottodimensionato” osserva il presidente dell’ente, Andrea Spaterna. “Il Parco si pone come soggetto proattivo nei confronti del territorio, consapevole che è solo da un lavoro di squadra con i vari stakeholders, a cominciare dai sindaci, che si potrà ottenere il rilancio di un’area che ha ancora molto da esprimere soprattutto dal punto di vista turistico. In quest’ottica, gli interventi citati”, conclude Spaterna “assumono un valore strategico”.

Antiche leggende montegranaresi – IL FANTASMA CHE VIENE DALLA RUSSIA

Prosegue la raccolta di leggende, racconti sovrannaturali e aneddoti che i nostri vecchi narravano la sera davanti al focolare.

Alla fine della Seconda Guerra Mondiale anche Montegranaro piangeva i propri figli dispersi nella scellerata campagna di Russia. Non mancarono nemmeno le dicerie e le leggende generate forse anche dal dolore e dalla disperazione. Si narra che un ragazzo venne da un altro paese a trovare la fidanzata il cui fratello era disperso in Russia. Si fece tardi, e il giovane fu invitato a trascorrere la notte a casa di lei. Gli fu offerto di dormire nel letto del soldato disperso. Durante la notte, però, il ragazzo sentì tirare le coperte e, aprendo gli occhi, vide nel buio il fantasma del soldato. Tanta fu la paura che scappò da quella casa in pigiama e non vi tornò più.

 

Luca Craia