mercoledì 16 novembre 2022

Un problema molto sentito dai Montegranaresi. Occorre una soluzione.

È ricorrente, e più si va a vanti con la brutta stagione e più il problema si fa pressante, la lamentela da parte dei Montegranaresi iscritti al gruppo Montegranaro Social circa l’accensione ritardata della pubblica illuminazione. Il Sindaco Ubaldi ha più volte spiegato che ciò è dovuto ai costi dell’energia in costante aumento, però la popolazione è giustamente preoccupata per la sicurezza pedonale. In effetti è innegabile che il buio comporti scarsa visibilità dei pedoni, aggravata in casi come quello odierno dal maltempo. Sono molti, quindi, a lamentarsene e a manifestare seria preoccupazione. Forse serve una soluzione diversa, magari anticipando lo spegnimento dei lampioni al mattino, quando c’è meno gente in giro. Ma certamente il buio a metà pomeriggio è un pericolo per i pedoni e per i veicoli.

 

Luca Craia

 



 

Danno l’antitarlo alla teca della statua di San Serafino e trovano una sorpresa molto particolare.


La teca che contiene la scultura di San Serafino ha bisogno di un trattamento antitarlo. Se ne stanno occupando i volontari della Pro Loco di Montegranaro e tra loro c’è anche Filippo Quintili che, oltre a essere membro attivissimo della stessa, è anche un pilastro di Arkeo, mio partner nei lavori di pre-restauro e pulitura delle opere che via via stiamo recuperando. E, nello spostare la statua del Santo per poter fare i trattamenti in maniera agevole, Filippo ha notato una particolarità molto interessante: la scultura è completamente articolata. Ci sono articolazioni che muovono le ginocchia, le anche, le braccia, le spalle e persino la testa, in modo da poter fare assumere alla statua diverse posture al bisogno.

Non si tratta di una cosa rara ma certamente non è comunissimo trovare questo tipo di opere. Peraltro, la scultura-fantoccio è stata utilizzata in epoche precedenti a quella di realizzazione della statua di San Serafino, che è riferibile a fine XVIII o primi del XIX secolo. Inoltre la statua è anche un reliquiario in quanto contiene frammenti ossei appartenuti al Patrono di Montegranaro.

Una volta terminato il trattamento antitarlo, la statura verrà ricollocata al suo posto e le articolazione torneranno nascoste, ma la scoperta è stata una bella sorpresa.

 

Luca Craia

 


Ecco il calendario degli appuntamenti con Arkeo per il periodo natalizio.

Tre date da segnare sul calendario per altrettante iniziative dell’Associazione Cultuale Arkeo per allietare il periodo natalizio dei Montegranaresi con momenti aggregativi divertenti che arricchiscono l’anima. Si parte con l’apertura ordinaria dell’Ecclesia di Sant’Ugo che sarà visitabile liberamente nel pomeriggio della prima domenica del mese, il 4 dicembre, dalle ore 16 alle ore 18, con l’ausilio dei volontari dell’associazione che si mettono a disposizione per accompagnare i visitatori nella scoperta di questo luogo meraviglioso. Ricordo che Sant’Ugo è sempre visitabile su appuntamento, basta chiamare il numero 342.5324172.

A Santo Stefano ci sarà un evento particolarissimo: il coro Crypta Canonicorum terrà, sempre a Sant’Ugo, un concerto di canti natalizi polifonici di epoca rinascimentale, gran parte dei quali frutto degli studi del Maestro Emiliano Finucci, direttore del coro e finissimo musicista  e storico il quale sta compiendo una profonda opera di archeologia musicale tramite la quale sta recuperando brani antichissimi che si credevano perduti, per poi eseguirli proprio con l’ausilio del suo coro. Il 26 avremo quindi l’occasione rara e preziosa di ascoltare musiche antichissime che esulano dai soliti repertori natalizi.

Si chiude con la Befana di Arkeo, ormai tradizionale, dedicata ai bambini e ai loro genitori (ma anche a chiunque abbia voglia di passare un pomeriggio diverso). La domanda è: che c’entra la Befana coi Re Magi? Un pretesto per raccontare leggende, ascoltare canzoni, incontrare la Befana e i Re Magi che ci racconteranno la storia del loro incontro. Anche qui, l’appuntamento è nell’ecclesia di Sant’Ugo.

Tutti gli eventi sono patrocinati dal Comune di Montegranaro e realizzati grazie alla disponibilità dell’Unità Pastorale, sempre molto sensibile alle iniziative culturali e alla valorizzazione del patrimonio.

 

Luca Craia