sabato 2 luglio 2022

Autovelox a Montegranaro: educare al rispetto delle regole.

 

Il punto è che dobbiamo imparare a rispettare le regole, a Montegranaro, dopo anni di autoconvincimento, alimentato anche da un forte lassismo da parte delle autorità preposte al controllo, di poter fare quello che volevamo. Anni in cui si è parcheggiato nei modi e nei posti più impensabili, anni in cui i segnali erano soltanto delle decorazioni stradali, anni in cui le strisce pedonali erano un mistero irrisolvibile, anni in cui le strade erano un circuito da Formula 1. Intendiamoci: non tutti i Montegranaresi erano così irrispettosi, anzi: secondo me erano solo una piccola parte, quella parte che ora fa fatica ad adeguarsi a rispettare le regole. Ci vuole tempo e pazienza, impareranno.
I tempi stanno cambiando, e si sta richiedendo ai Montegranaresi di essere più attenti alle norme e, di conseguenza, più rispettosi nei confronti degli altri. L’uso dell’autovelox va in questa direzione, e lo si sta usando in maniera corretta, posizionandolo in modo che sia visibile e segnalato opportunamente nel pieno rispetto delle norme. Quindi, se si prende una multa con l’autovelox, non è perché qualcuno ci ha teso una trappola, ma semplicemente perché andavamo troppo veloci. Fa rabbia, lo so perché è capitato anche a me, ma gli errori prevedono conseguenze, e pensare che il mondo ce l’abbia con noi, o magari, se non proprio il mondo, il Comune, è umano ma sbagliato: la colpa è nostra.
Qualcuno fa paragoni con quanto accaduto qualche anno fa lungo la Mezzina, quando io stesso scrissi più volte che si trattava di una trappola, che le modalità di installazione dell’autovelox, in quel frangente, non rispettavano le norme, non erano corrette e la conseguenza fu che ci furono persone che hanno preso ripetutamente la multa in quel punto perché l’apparecchio non era segnalato adeguatamente. Quello che sta capitando ora è molto diverso: l’autovelox è ben visibile e segnalato bene, per cui paragonarlo al caso “Mezzina” è, come dicevamo, umano ma sbagliato. Se non pretestuoso e strumentale. Proviamo invece ad andare tutti più piano: non prenderemo multe e soprattutto le strade di Montegranaro saranno più sicure. Anche per noi, perché è bene ricordarsi che, quando scendiamo dalla macchina, diventiamo pedoni pure noi. Io ci sto provando.

Luca Craia

I Saluti e i ringraziamenti a Montegranaro e Sutor di Andrea Masini

MONTEGRANARO - Terminato oggi il mio rapporto di collaborazione con la Sutor Basket Montegranaro, intendo ringraziare la Società che ho avuto l’onore di rappresentare in questi due anni sportivi, nella persona del Presidente Sig.ra Molly PIZZUTI e Sig. Mauro GISMONDI e tutti i Dirigenti e Soci, che ne fanno parte, per la fiducia e la stima dimostratami nell’affidarmi il ruolo di Direttore Generale della loro squadra militante nel Campionato di B Nazionale. Sono orgoglioso e onorato di aver contribuito a portare, sempre con rispetto e dignità, il nome Sutor Basket Montegranaro nei campi di tutt’Italia. Purtroppo i risultati sul campo non sono stati positivi, ma il mio impegno giornaliero in ufficio e a fianco della prima squadra e di tutte le componenti societarie, è stato sempre improntato sul massimo impegno per il raggiungimento degli obiettivi della Società. Era per me la prima esperienza in questo ruolo e nonostante i miei errori, che ognuno di noi commette, mi sono sempre assunto le mie responsabilità e profuso impegno e professionalità. Andare a cercare le responsabilità degli insuccessi di questi due anni sportivi non mi compete e sarebbe irrispettoso da parte mia indicare fatti, cose e motivazioni che potrebbero giustificare certe situazioni. Preferisco, come mio stile, chiudere RINGRAZIANDO DI CUORE TUTTI, i Dirigenti del Settore Giovanile e i loro splendidi genitori, i Tifosi che con le loro “critiche” mi hanno sempre stimolato a dare e fare il meglio, le Istituzioni Cittadine, gli Sponsor, i Fornitori, la Nero Servizi, la Sam, i centri medici Paidos, La Fenice e Crisalide, lo Studio Commerciale Benedetti e tutti gli organi di stampa, sempre disponibili e puntuali nei loro commenti. Ringrazio di cuore i miei due più stretti collaboratori, Massimo DE LUCE e Leonardo LUBERTI per la disponibilità e pazienza nei miei confronti, abbiamo creato un gran bel gruppo di lavoro, ma soprattutto un gruppo di persone che si rispettano e si stimano. Due persone di cui la Sutor dovrà tenere di buon conto per il futuro. Ringrazio l’addetto Stampa Sig. Roberto CICCHINE’ per professionalità e competenza e soprattutto per il bel rapporto d’amicizia instaurato. Ringrazio lo Staff Marketing, che pur lavorando dietro le quinte ha profuso impegno e competenza favorendo la crescita della Sutor. Il mio più grande ringraziamento da uomo di “campo” và però alle squadre e agli staff tecnici, ai preparatori fisici e sanitari di questi due anni. Persone meravigliose con cui mi sono confrontato tutti i giorni, talvolta anche a muso duro, come il mio ruolo imponeva, ma sempre nel massimo rispetto.

Da tutti loro ho imparato qualcosa e spero che alcuni dei miei discreti consigli possano servire a tutti loro per la continuazione della carriera. E’ stato un bellissimo percorso che mi ha e mi arricchirà di quella esperienza utile al mio percorso nel mondo della pallacanestro.

 

Grazie di cuore SUTOR grazie MONTEGRANARO

 

 

Andrea Masini

Direttore Generale

Sutor Basket Montegranaro


 

Sole e Vita Festival, un momento per riscoprire le radici e rinsaldare la comunità.

Domenica 10 luglio i Montegranaresi hanno un appuntamento. È un appuntamento con noi stessi, con la nostra storia e con le nostre radici, quelle legate alla terra, la terra madre che nutre e dà la vita, la terra che va curata e custodita perché continui a esserci madre. La storia della comunità montegranarese parte proprio dalla terra, prima ancora che dalle scarpe che l’hanno resa ricca e conosciuta in tutto il mondo. Il nome stesso del paese richiama le origini contadine, prima che avvenisse l’accastellamento, con comunità di genti sparse nelle campagne a coltivare cereali per poi riunirsi nel castello solo successivamente, continuando comunque a sostentarsi col lavoro della terra.

Sole e Vita Festival vuole andare a recuperare queste radici culturali che ci appartengono e che sono fondamentali per conoscere noi stessi e pensare insieme a un nuovo futuro per la comunità. È parte di una linea di pensiero che contraddistingue l’attuale politica dell’Amministrazione Comunale fin dall’insediamento, una volontà di ritorno ai valori tramite il recupero delle radici storiche e culturali. Ecco l’attenzione verso il turismo, la cura e la progettualità relative al centro storico, la ricerca delle radici tramite i progetti del Museo delle Tradizioni e del Fondo Fotografico.

E proprio per sostenere la realizzazione del Museo delle Tradizioni, durante il Festival ci saranno momenti per raccogliere risorse ma, soprattutto, per sensibilizzare la comunità cittadina verso questi obiettivi fondamentali. Perché la volontà è che sia la comunità a costruire questi punti di raccolta della memoria storica, partecipando attivamente, collaborando con i gruppi di lavoro, diventando parte integrante del progetto.

Un momento di divertimento  e aggregazione, quindi, che serve a saldare e rinsaldare i legami che tengono insieme la comuntià cittadina, in un luogo che è tra i più belli del territorio, quel lago che diventa sempre di più il luogo dove i Montegranaresi vanno a fare festa fuori le mura, un luogo bellissimo dove è bellissimo ritrovarsi.

 

Luca Craia