venerdì 17 giugno 2022

Nuove telecamere a Montegranaro. Cresce la sicurezza. Attenzione al centro storico.


A Montegranaro, purtroppo, cresce il bisogno di controllo e sicurezza. Sono lontani i tempi in cui si poteva lasciare la porta di casa aperta, quelli in cui la comunità era essa stessa una sicurezza. Oggi i casi di criminalità e vandalismo sono all'ordine del giorno e uno dei sistemi per arginare il fenomeno, pur non essendo l'unico, è l'utilizzo su larga scala della videosorveglianza. Con questa consapevolezza, l'Amministrazione Comunale guidata da Endrio Ubaldi, che già da Vicesindaco aveva portato avanti la politica di incentivazione dell'uso delle telecamere, va a integrare il sistema di sicurezza urbano con ulteriori 16 telecamere. 

Cinque di esse entreranno in funzione già la prossima settimana per rendere più sicuro il Festival di Veregra Street. Le altre cominceranno a operare entro giugno. Particolare attenzione al centro e al castello viene dimostrata con l'istallazione di ben 7 apparecchi, uno dotato di sistema OCR per il riconoscimento delle targhe in via Solferino, proprio all'ingresso della parte antica, che spero possa essere propedeutico alla creazione della tanto sospirata ZTL per il centro storico, primo passo verso il controllo di vicinato. Importante anche la telecamera a Porta Romana, che potrà finalmente dare un volto agli autori dei quotidiani abbandoni di rifiuti. 

Con le nuove installazioni il sistema di videosorveglianza arriverà a contare ben 85 apparecchi, di cui 12 con sistema OCR. Va ricordato che l'utilizzo delle riprese è consentito solo per verificare eventuali reati, quindi la privacy rimane tutelata. Si cerca di migliorare la sicurezza con sistemi di deterrenza sicuramente efficaci ma che funzionano anche e soprattutto se la cittadinanza è attenta e sensibile, e collabora con le Istituzioni e le Forze dell'Ordine.


Luca Craia 

giovedì 16 giugno 2022

SPORT: ALBANO (FDI), PRESENTATA INTERROGAZIONE PER BANDO SPORT E PERIFERIE 2022

Comunicato integrale


“A partire dal 15 giugno e fino al 14 ottobre 2022, è possibile presentare domanda telematica per ottenere dei finanziamenti nell’ambito del progetto “Sport e Periferie 2022”, volto all'assegnazione di risorse per gli impianti sportivi.

Tuttavia, diversi uffici tecnici comunali interessati al bando, anche nelle Marche, avevano segnalato l’impossibilità di accedere alla piattaforma per poter scaricare il manuale con all’interno la procedura da seguire per presentare domanda. Un passaggio fondamentale, dal momento che l’accesso ai fondi è subordinato all’ordine di presentazione delle domande. 

Ho dunque immediatamente presentato un'interrogazione parlamentare per chiedere conto al governo di questa anomalia che poteva creare discriminazioni, invitandolo ad attivarsi per rimuovere questi ostacoli e permettere a tutti piena accessibilità ai fondi. 

Nella mattinata successiva, diverse ore prima dell'apertura della piattaforma, si è materializzato il corretto link al manuale utente, che ha consentito la rapida redazione della domanda in modo trasparente a tutti gli interessati. Un esempio di efficacia di un buon lavoro parlamentare, nella funzione ispettiva”, così in una nota Lucia Albano, deputata marchigiana di Fratelli d’Italia e componente della Commissione Finanze.

 


 

Nasce il Fondo Storico Fotografico di Montegranaro. Un'iniziativa di Arkeo ma aperta a tutta la comunità.

Il Consiglio Direttivo di Arkeo ha deliberato ufficialmente, nel corso dell'ultima seduta, la costituzione di una sezione apposita dedicata alla creazione del Fondo Storico Fotografico di Montegranaro.  Il progett, già in gestazione da tempo, consiste nella raccolta del materiale storico multimediale, quindi foto ma anche video e audio, da catalogare e suddividere per argomenti e da pubblicare su un apposito sito in modo che sia sempre consultabile da tutti e rimanga aggiornabile in tempo reale con nuove integrazioni. 

La raccolta sarà necessariamente popolare, sia perché per avere un fondo davvero cospicuo è fondamentale che tutta la comunità cittadina contribuisca inserendo le proprie foto familiari, sia perché costruire una memoria storica collettiva è un ottimo collante per ricucire la comunità stessa. Per questo motivo è stata aperta una mail dedicata alla quale si può scrivere per contribuire al progetto dando la propria disponibilità (fondostoricofotografico@gmail.com) oppure via Whatsapp o telefono al numero 342.5324172.

Il materiale può essere fornito sia in digitale (se di buona qualità) oppure cartaceo. In questo caso i volontari di Arkeo si accorderanno col proprietario per la consegna delle foto che saranno trattenute solo il tempo necessario alla scansione, e poi restituite. Verrà rilasciata regolare ricevuta. C’è anche una pagina s Facabook (Fondo Storico Fotografico - @fondostoricofotografico) che verrà utilizzata per comunicazioni e per l’eventuale identificazione dei personaggi ritratti nelle foto.

A capo del progetto c’è Paolo Castricini che coordinerà il gruppo costituito da Veronica Giustozzi, Tiziana Ciarapica, Andrea Quadrini e Guido Eugeni. Io darò una mano come posso, ma trovo molto bello che a gestire questo progetto di ricerca storica sia un gruppo costituito prevalentemente da giovani. Il gruppo è aperto alla collaborazione di chiunque, privati cittadini, istituzioni e associazioni. Credo sia un bel progetto, sia per la finalità ma anche perché sarà una prova di comunità, in cui mettersi dietro le spalle le divisioni e le acredini e collaborare tutti per un fine comune. Siamo già operativi, aspettiamo voi.

 

Luca Craia

 

mercoledì 15 giugno 2022

Un audio originale degli anni 60 coi Vischeretti che si raccontano. Giuliano Franceschetti che ci riporta alla Montegranaro di una volta. Merricordo, un appuntamento con noi stessi.

 

La storia la fanno i grandi eventi, quelli che poi finiscono più o meno nei libri di storia, e i fatti minimali, che sui libri non ci vanno ma che, sommati l’uno sull’altro, costruiscono l’ossatura di una comunità, i suoi caratteri fondamentali, il suo evolversi e il suo essere anche a decenni di distanza. Arkeo si occupa di custodire e promuovere i tesori storici e artistici del territorio nell’ottica di raccontarne la storia, ma crede fermamente che la storia, quella macroscopica e quella microscopica, serva a mantenere unita la comunità. Per questo spesso l’associazione si scosta dai tesori della grande storia e passa a ricercare, ricostruire e tramandare quelli della storia minima, quella fatta dalla gente comune.

Giuliano Franceschetti è un custode della storia. Lo è per la sua famiglia, una delle più antiche e radicate della comunità montegranarese; lo è per la sua stessa natura di narratore; lo è perché ha un’età che gli consente di ricordare fatti accaduti molti anni orsono, di rievocare aneddoti con protagonisti personaggi che non hanno fatto la grande storia ma quella minima della comunità sì.

Così abbiamo pensato di ritrovarci insieme a lui e a tutti gli amici che vorranno condividere con noi questo tuffo nella storia minima di Montegranaro. Non è una conferenza, non è un convegno, è un incontro tra amici, un’occasione per la comunità di ritrovarsi, di dare uno sguardo indietro e recuperare pezzi di quel collante che serve a tenerla unita. Giuliano sarà il conduttore di un pomeriggio in cui tutti i partecipanti potranno essere protagonisti, ricordando insieme, raccontando insieme.

Partiremo da una chicca: un’intervista fatta da un operatore RAI di tantissimi anni fa, probabilmente siamo negli anni ’60, a tre protagonisti della Montegranaro di allora: Peppe e Serafì de Vischeretto e Marià Lo Ceco. I tre costituivano un gruppo musicale dedito alle serenate, e nel loro racconto, ascoltando le loro vive voci, si fa un tuffo carpiato nel passato e si scopre una Montegranaro che non c’è più ma che ancora ci portiamo dentro.

Da lì andremo a scoprire i nostri ricordi: il carrozzo, il pinè, i giochi di strada e tutto quello che la mente ci consentirà di ricordare, per rivivere insieme tempi lontani in una sorta di macchina del tempo. Abbiamo chiamato questo particolare incontro Merricordo, citando indegnamente l’Amarcord di Fellini. Perché è quello che vogliamo fare: una carrellata di ricordi alla ricerca di quello che eravamo, di quello che siamo, di noi stessi. Domenica 3 luglio, nel chiostro di Palazzo Agostiniani, alle 17 c’è la Montegranaro di una volta che ci aspetta.

 

Luca Craia