martedì 10 maggio 2022

Torna la Settimana della Cultura: un cartellone di qualità tra arte, musica e storia. E si torna alla normalità.

Il gruppo operativo che organizzò la Settimana della Cultura nel 2013.

Torna a Montegranaro la Settimana della Cultura, l’iniziativa che un tempo era nazionale e coordinata dal MIBACT e che ormai da qualche anno è stata cancellata dai programmi ministeriali. Ciononostante a Montegranaro non si è mai smesso di farla, eccetto nel periodo della pandemia, facendosene carico il Comune e il mondo delle associazioni culturali. Ho ricordi molto belli delle prime edizioni “nostrane”, organizzate con riunioni carbonare in biblioteca, io ed Enzo Conti, e poi con il coinvolgimento delle associazioni culturali più sensibili, ovviamente coordinate dall’Ufficio Cultura. Era un momento di grande coralità, forse il primo esperimento di collaborazione e sinergia tra associazioni.

Si torna in campo, dopo due anni di fermo a causa del covid, e lo si fa con una programmazione di ottima qualità, anche questa volta realizzata in collaborazione con le associazioni, nella fattispecie Philosofarte e Arkeo che producono oltre la metà delle iniziative in cartellone, e un ottimo sforzo dell’Ufficio Cultura del Comune nonostante i regimi di ristrettezze economiche. Si parte sabato 14 maggio con la Personale di pittura di Antonio Notari, organizzata presso Palazzo Conventati dal Fondo Gottardo Mancini, che ospiterà una performance dell’artista Davide Mecozzi, mentre al La Perla, sempre sabato 14, ci sarà un concerto lirico con musiche di Verdi, Puccini, Mozart, Rossini, Arditi e De Curtis curato dall’Accademia dell’arte lirica di Osimo (ingresso a pagamento). Arkeo, nel pomeriggio, apre le porte di Sant’Ugo coi propri volontari.


Domenica 15 riaprirà la Biblioteca Comunale dopo essere stata rinfrescata e risistemata e, con l’occasione, ci sarà un “Nutella party” con letture per bambini. Philosofarte presenta la rivista letteraria e d’arte “Ombrone” con ospite il professor Stefano Papetti. Martedì 17, presso l’Università del Tempo Libero, si terrà un incontro dal titolo “Le Sinfonie di Beethoven” col professor Paolo Peretti, mentre giovedì verrà proiettato il cortometraggio “Doriano Marcucci – Eccellenza” presso la Biblioteca Comunale.

Venerdì 20 maggio Philosofarte propone l’incontro dal titolo “Ingegneria umanistica” con Maurizio Boldrini, mentre Arkeo ospita la professoressa Luciana Grilli Cicilioni che illustrerà i suoi studi storici con un a conferenza dal titolo “I padri Agostiniani nella storia di Montegranaro” presso il chiostro di Palazzo Agostiniani (se piove, all’interno).

Sabato ci sarà quello che probabilmente è il momento più importante: l’intitolazione della Sala Consigliare a Giovanni Conti, l’illustre Montegranarese Padre della Patria e Vicepresidente dell’Assemblea Costituente. Con l’occasione  verrà presentata la riedizione della Strenna di Montegranaro, il libretto di storia e cultura montegranarese scritto dal Senatore nel 1905. Sarà presente il nipote, Giovanni Conti Junior, che parlerà della figura del nonno alla luce della globalizzazione e della post-globalizzazione. Domenica 21 si chiude con una nuova apertura straordinaria di Sant’Ugo a cura di Arkeo.

Montegranaro torna a vivere e le associazioni a lavorare e a collaborare. Anche questa è normalità,

 

Luca Craia


 

Buio al crepuscolo, c’è la spiegazione. Esperimento da migliorare.

Ieri sera, col Sindaco Ubaldi collegato al telefono, abbiamo effettuato una ricognizione in paese per verificare la situazione dell’illuminazione che in questi giorni risulta spenta in orario crepuscolare in diverse aree cittadine. Una volta constatato che alcune aree erano illuminate mentre altre no, il Sindaco si è confrontato con l’ufficio tecnico comunale e pare che la questione dipenda dal fatto che le linee elettriche dei pali della pubblica illuminazione non sono sincronizzate tra loro. Alcune sono programmate manualmente mentre altre seguono le indicazioni dell’orologio astrale. Questo crea una disorganicità nell’accendimento anche notevole, con differenze anche di oltre mezz’ora.

Come era stato ampliamente annunciato, con la situazione energetica venutasi a creare con l’aumento del costo dei combustibili e con la crisi bellica, il Comune di Montegranaro ha messo in campo una politica di risparmio che prevede l’accensione ritardata della pubblica illuminazione. Questa programmazione si proponeva di accendere le luci nel momento più vicino al buio senza però creare disagi e pericoli, ma è evidente che, essendo un momento sperimentale, la cosa vada affinata.

Ora, riprogrammare l’intera rete diventa una procedura complessa e sostanzialmente inutile, in quanto le giornate si stanno allungando e, se si andasse a riprogrammare i lampioni, alcuni dei quali vanno manovrati manualmente uno per uno, si otterrebbe una nuova accensione, magari anticipata, quando non serve più proprio per effetto del tramonto più tardo. Quindi per ora si resterà con questa programmazione con la consapevolezza che va corretta per il futuro. Già da oggi il Sindaco interverrà presso il gestore della rete per modificarla nel momento in cui cambierà di nuovo il momento del crepuscolo, quindi ad agosto, in modo che la situazione non si ripeta. Per ora, teniamo duro qualche giorno che poi ci penserà il sole a risolvere tutto.

 

Luca Craia


 

lunedì 9 maggio 2022

La Sutor affronterà nel playout i Tigers Cesena. Questo il pensiero di coach Damiano Cagnazzo.


 

MONTEGRANARO – Saranno dunque i Tigers Cesena gli avversari della Sutor Montegranaro nello spareggio playout per non retrocedere. Una sfida senza appello per i calzaturieri che non avranno altre possibilità all’infuori di questa per potersi garantire la permanenza nel campionato di serie B. La serie inizierà domenica prossima 15 maggio con gara uno che si giocherà a Cesena alle ore 18.00. Si replicherà sempre al Carisport martedì 17 maggio con gara due ore 20.30.. La terza sfida si giocherà a Montegranaro venerdì 20 maggio con palla due alle ore 21.00. L’eventuale gara 4 si svolgerà sempre nella cittadina calzaturiera domenica 22 maggio con inizio alle ore 18.00, per l’eventuale bella si tornerà a Cesena mercoledi 25 maggio, con l’inzio della sfida fissato alle ore 20.30.

Con coach Damiano Cagnazzo siamo andati a fare l’analisi di questa sfida intrigante e bella.

Coach, che sfida sarà questa contro Cesena dopo le due sconfitte subite nella regular season?

“Cesena sarà un avversario molto difficile contro cui giocare perché hanno dimostrato nel campionato di essere una buona squadra in grado di conquistare 11 vittorie. Noi sappiamo di avere una bella opportunità, è quello che volevamo, evitare l’ultimo posto e giocarci le nostre possibilità di raggiungere la salvezza e adesso è arrivato il momento di provarci in tutti i modi”.

Nella stagione regolare i Tigers hanno vinto entrambe le sfide con la Sutor. Pensa che nei playout tutto venga azzerato?

“Credo proprio di sì perché in questa sfida ci si giocherà il risultato di un intera stagione. Alla fine, nel bene e nel male, quello che è stato in campionato conterà poco anche se saremo chiamati a ribadire quello che siamo stati in grado di mostrare nella sfida casalinga con Cesena cioè l’intensità e l’approccio alla gara che ci hanno dato la possibilità di giocarci la partita fino all’ultimo possesso. Chiaramente vogliamo giocare belle partite dove dovremo eliminare le imprecisioni cercando di fare una bella serie”.

Loro hanno Mascherpa e una grande fisicità. Dove la Sutor deve porre più attenzione?

“Mascherpa è il loro costruttore di gioco principale, un atleta che con canestri o assist, innesca l’attacco di Cesena. Hanno però altre armi a disposizione e grande fisicità in altri ruoli. Bisognerà essere pronti a dare battaglia fisicamente, tenere gli uno contro uno e cercare di giocare al nostro ritmo”.

Arrivate a questa sfida con alcuni dubbi legati agli infortuni di Montanari, Korsunov e Alberti. Tre elementi importanti nel giro delle rotazioni. Saranno recuperabili?

“Non sarà facile concedere all’avversario questi giocatori. La scorsa settimana solo in tre occasioni ci siamo allenati cinque contro cinque. Il nostro obiettivo è quello di poter lavorare in questa settimana al completo però, bisogna valutare Korsunov che si è infortunato domenica a Roseto e capire se Montanari sarà recuperabile. L’infermeria è piena con tante situazioni da valutare, ma questo non deve essere un alibi”.

Quale sarà l’obiettivo in questo playout?

“Quello di andare a vincere in trasferta la prima gara e chiaramente, portane a casa una delle prime due, sarebbe molto importante perché poi potremmo sfruttare il fattore campo a nostro favore. Ora ci concentreremo su gara uno e poi vedremo il da farsi”.

 

Ufficio Stampa


Sutor Basket Montegranaro

Intervento in via Risorgimento. Si riapre mercoledì.


Ci sarà qualche disagio per la circolazione delle auto, a Montegranaro,  per i lavori stradali cominciati oggi in via Risorgimento (Le Pette), in prossimità dell'intersezione con via Elpidiense Nord, ma sono inevitabili. Si è rotta una condotta sotterranea e serve intervenire subito prima che la strada cominci ad avvallarsi. Dal Comune fanno sapere che si stima di poter terminare o lavori entro mercoledì prossimo. Portate pazienza.

Luca Craia 

domenica 8 maggio 2022

Sutor sconfitta a Roseto dalla Liofilchem, la gara finisce 83-66 e ora nel playout ai gialloblù toccherà Cesena.


Liofilchem Roseto: Gaeta 3, Zampogna ne, Di Emidio 6, Bassi 7, Mei 8, Ruggiero 5, Mariani ne, Pastore 14, Mraovic, Amoroso 14, Di Carmine 13, Serafini 13. All: Quaglia.

Sutor Montegranaro: Masciarelli 19, Galipò13, Montanari ne, Angellotti 6, Korsunov ne, Alberti ne, Re 9, Ambrogi ne, Verdecchia, Mariani, Botteghi 8, Crespi. 11 All: Cagnazzo.

Arbitri: De Rico di Venezia e Rodi di Vicenza.

Note. Parziali: 24-16, 45-35, 64-50. Tl: Liofilchem 13/13, Sutor 15/19. Tiri da 3 punti: Liofilchem 10/26, Sutor 9/20. Rimbalzi: Liofilchem 35, Sutor 31.

ROSETO – Si è chiusa con una sconfitta contro la Capolista Liofilchem Roseto la stagione regolare della Sutor Montegranaro che al PalaMaggetti ha ceduto per 83-66. Con questo punteggio, la squadra di Cagnazzo chiude la regular season al penultimo posto e affronterà nel playout per non retrocedere i Tigers Cesena con la prima sfida che si giocherà domenica prossima in trasferta.

I calzaturieri hanno dovuto rinunciare a Montanari sempre per il solito problema muscolare a quale si è aggiunto anche Korsunov uscito dal campo do 2’ per una distorsione al ginocchio da valutare. Si è rivisto però tra i 12 anche Alberti e questo fa ben sperare per le prossime gare contro Cesena.

Cronaca - Dopo un avvio equilibrato, 6-6 al 3’ e 10-11 al 5’, Roseto ha inserito la marcia giusta e questo ha portato la compagine di Quaglia a chiudere il primo periodo avanti 24-16.

Nel secondo quarto la partita è tornata in equilibrio con la Sutor che provava a restare agganciata al treno della Liofolchem, 29-23 al 13’ dopo un canestro di Masciarelli. Roseto toccava anche il più 11 37-26 con la Sutor pronta a piazzare un parziale di 0-4 per il 37-30 al 16’ grazie ad un canestro di Galipò. Al riposo lungo gli abruzzesi però erano ancora avanti di 10 lunghezze, 45-35.

Al ritorno in campo, la capolista allungava sul 50-35 con una tripla di Amoroso, la squadra di Cagnazzo risaliva al meno 10, 54-44 al 24’. Roaseto non ci stava e allungava ancora di più 64-45 un eloquente più 19 firmato da un canestro pesante di Mei al 29. Il terzo quarto si chiudeva sul 64-50.

Nell’ultimo periodo in pratica non c’era più storia, la Liofilchem teneva a debita distanza la Sutor e questo gli bastava per portare a casa la partita con il risultato finale di 83-66, vittoria che vale per gli abruzzesi la prima posizione in classifica nella stagione regolare. La Sutor, vista anche la concomitante sconfitta di Giulia Basket Giulianova a Rieti con la Kienergia, riesce a chiudere al penultimo posto in classifica in virtù degli scontri diretti favorevoli con la compagine di Domizioli.

“Non abbiamo giocato una brutta partita - ha detto il coach Damiano Cagnazzo – però Roseto ha dimostrato perché è primo in classifica. Abbiamo perso Korsunov dopo due minuti per una distorsione al ginocchio da valutare, la squadra ha cercato di rimanere attaccata al match, ma quando la Liofilchem ha dato una strappo importante, non è stato facile reagire. Siamo anche tornati ad un ritardo di dieci punti però, non siamo stati in grado di poter riportarci pienamente in partita. Ai playout ci toccherà Cesena, un avversario difficile, sono fiducioso anche se dovremo valutare bene le condizioni fisiche di Montanari e Korsunov per potercela eventualmente giocarcela alla pari”.


Ufficio Stampa

Sutor Basket Montegranaro


Terminata la ripulitura della Madonna di Lourdes. Nei prossimi giorni torna a casa in SS.Filippo e Giacomo.

Il gruppo scultoreo della Grotta di Lourdes era collocato in una nicchia della parete destra della chiesa di SS.Filippo e Giacomo ma è stato smantellato durante i lavori di ristrutturazione del 2015 per necessità strutturali. Il plastico della grotta è andato irrimediabilmente perduto, mentre delle statue della Madonna e di Santa Bernadette si erano perse le tracce fino a l'anno scorso, quando furono ritrovate da Simone Perticarini nei sotterranei della chiesa di San Pietro. Non sono opere di pregio essendo una produzione artigianale dei primi anni del secolo scorso, ma hanno grande valore storico e devozionale per la comunità montegranarerse. Molti hanno ricordi legati a quell'altare e le nostre anziane erano molto legate a queste sculture. Per questo abbiamo deciso di restaurare e riporre nello spazio della chiesa che stiamo adibendo a museo interparrocchiale.
La statua di Santa Bernadette, come si ricorderà, era ridotta molto male. L'ho sottoposta a un'opera di ricomposizione e ripulitura ed è stata ricollocata già da qualche mese. Quella della Madonna necessitava di un'accurata azione di ripulitura, in quanto presentava notevoli stratificazioni di fumi, grasso e polveri. Se ne è occupato il volontario di Arkeo Filippo Quintili, facendo un ottimo lavoro e restituendo alla statua l'aspetto originale. Nei prossimi giorni anche la Madonna potrà tornare in Prioria ricongiungendosi a Santa Bernadette. 

Luca Craia 

Buio a Montegranaro. Risparmio sì ma è pericoloso.


 Si sono accese soltanto intorno alle 20.45, questa settimana, le luci dei lampioni stradali a Montegranaro, in quasi tutto il paese. Sono tanti i cittadini che lo hanno notato e se ne sono lamentati su Montegranaro Social. In effetti è decisamente troppo tardi per accendere la pubblica illuminazione, e le strade in questo modo diventano pericolose, soprattutto per i pedoni. Anche gli attraversamenti pedonali luminosi, installati di recente, risultano spenti. In molti suppongo che si tratti di un qualche tipo di malfunzionamento dei sensori, ma c'è anche chi parla di risparmio energetico visto il momento difficile per i costi dell'elettricità. In caso fosse questo il motivo, va benissimo risparmiare i soldi pubblici ma certamente non a scapito della sicurezza. 


Luca Craia 

La grandiosità della Chiesa e il richiamo ai fedeli.

 

È da domenica scorsa, quando ho avuto il privilegio di assistere all'ordinazione episcopale di un amico, cosa che non capita spesso, che rifletto sulla bellezza della ritualità della Chiesa Romana. Che i riti della Chiesa siano esteticamente affascinanti credo non vi siano dubbi, ma sono sempre più convinto che sia la maestosità della Chiesa a mancare in questi tempi bui. L'uomo ha bisogno dei riti e della ritualità, in essi riconosce il Sublime, il Divino che, per quanto vicino all'uomo, rimane ben distinto dall'effimera umanità. L'esperienza della Chiesa popolare, partita dal Concilio Vaticano Secondo e durata ormai diversi decenni, ha mostrato i suoi limiti togliendo sacralità al rito nel momento in cui ne manca la maestosità, la manifestazione del divino superiore alla caducità dell'umano. Certamente la sempre più marcata distanza tra la Chiesa vissuta e le comunità reali non dipende soltanto da questo, ma un ritorno al rito e alla grandiosità della ritualità può essere un nuovo approccio per ritrovare contatto tra la Chiesa e l'uomo che ha bisogno di credere ma non trova abbastanza credibile una Chiesa troppo umanizzazione e poco celeste.


Luca Craia