martedì 10 maggio 2022

Buio al crepuscolo, c’è la spiegazione. Esperimento da migliorare.

Ieri sera, col Sindaco Ubaldi collegato al telefono, abbiamo effettuato una ricognizione in paese per verificare la situazione dell’illuminazione che in questi giorni risulta spenta in orario crepuscolare in diverse aree cittadine. Una volta constatato che alcune aree erano illuminate mentre altre no, il Sindaco si è confrontato con l’ufficio tecnico comunale e pare che la questione dipenda dal fatto che le linee elettriche dei pali della pubblica illuminazione non sono sincronizzate tra loro. Alcune sono programmate manualmente mentre altre seguono le indicazioni dell’orologio astrale. Questo crea una disorganicità nell’accendimento anche notevole, con differenze anche di oltre mezz’ora.

Come era stato ampliamente annunciato, con la situazione energetica venutasi a creare con l’aumento del costo dei combustibili e con la crisi bellica, il Comune di Montegranaro ha messo in campo una politica di risparmio che prevede l’accensione ritardata della pubblica illuminazione. Questa programmazione si proponeva di accendere le luci nel momento più vicino al buio senza però creare disagi e pericoli, ma è evidente che, essendo un momento sperimentale, la cosa vada affinata.

Ora, riprogrammare l’intera rete diventa una procedura complessa e sostanzialmente inutile, in quanto le giornate si stanno allungando e, se si andasse a riprogrammare i lampioni, alcuni dei quali vanno manovrati manualmente uno per uno, si otterrebbe una nuova accensione, magari anticipata, quando non serve più proprio per effetto del tramonto più tardo. Quindi per ora si resterà con questa programmazione con la consapevolezza che va corretta per il futuro. Già da oggi il Sindaco interverrà presso il gestore della rete per modificarla nel momento in cui cambierà di nuovo il momento del crepuscolo, quindi ad agosto, in modo che la situazione non si ripeta. Per ora, teniamo duro qualche giorno che poi ci penserà il sole a risolvere tutto.

 

Luca Craia


 

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