E ora i Montegranaresi tornano nella
loro chiesa. Hanno sostenuto il coraggio di don Sandro nel volerla riaprire
prima possibile confidando nella comunità e nella Provvidenza, si sono
impegnati ad aiutare i lavori, solo ieri c’era un drappello di volontari e
volontarie, prime fra tutte le Serafine, per pulire, rimettere a posto tele e
statue, risistemare i banchi in modo che domenica sia tutto pronto. Ed ecco che
domenica San Francesco torna ad aprirsi ai fedeli. Il momento tanto atteso è
arrivato. La chiesa del cuore di Montegranaro, quella sul cucuzzolo, quella del
centro, quella a cui tutti abbiamo sempre fatto riferimento, dopo cinque
lunghissimi anni da quel maledetto terremoto torna a pulsare di vita, torna a
essere il fulcro della comunità non solo parrocchiale ma cittadina.
Ci sarà il Vescovo, sua Eccellenza
Rocco Pennacchio, a celebrare la prima messa a San Francesco dopo la riapertura,
domenica 10, alle 18. Ci saranno le autorità, ma soprattutto ci saranno i
fedeli, anche se probabilmente qualcuno dovrà restare fuori per le norme sul
distanziamento. Ma sarà importante esserci, perché questo è un momento storico.
È storico per quello che è ma anche e soprattutto per quello che rappresenta,
che simboleggia.
Ora San Francesco è ancora di più la
chiesa dei Montegranaresi, perché è stata la Comunità a riprendersela, con la
raccolta fondi ancora in corso per finanziare i lavori, ma anche con l’impegno
personale di ognuno, di tanta gente che, ognuno con le proprie capacità e
possibilità, ha voluto contribuire economicamente e col proprio lavoro. E
questo ne fa di nuovo e ancora di più il cuore del paese, della vita di tutti,
credenti e non credenti. Perché San Francesco è sempre stata e sempre sarà il
punto nevralgico del centro storico, il cuore del cuore di Montegranaro, dove
la gente non solo va a Messa ma si ritrova per iniziative, per collaborare, per
aiutarsi a vicenda. Il luogo dove sono cresciute generazioni di ragazzi, un
luogo che ha sempre pulsato di vita. Ora la domenica piazza Mazzini tornerà ad
animarsi, e con essa il centro storico ricomincerà un po’ a vivere. San
Francesco è fondamentale, per la vita del centro storico.
C’è una bella atmosfera a
Montegranaro in questi giorni, c’è aria di speranza, c’è una luce che illumina
un futuro che dobbiamo ancora costruire, ma che vediamo e possiamo raggiungere.
Luca Craia