Le parole sono importanti, diceva il grande Nanni Moretti in Palombella Rossa. Le parole smuovono eserciti, feriscono, a volte uccidono. Le parole demoliscono e costruiscono, uniscono e dividono. Le parole sono importanti, sono potenti, e bisogna utilizzarle con sapienza e umanità, specialmente quando si ricoprono ruoli pubblici e istituzionali. Per questo sarebbe opportuno che la Segretaria dei Giovani Democratici, Chiara Croce, appena eletta Consigliere Comunale e quindi rappresentante dei cittadini tutti, chiarisse cosa intende quando scrive: “sono fiera del risultato ottenuto: sebbene abbiamo perso, lo abbiamo fatto da Eroi. Eroi che ci hanno messo la faccia per salvare la cosa più importante: la Democrazia”.
Ma le elezioni sono state democratiche, non ci sono stati vizi procedurali a meno che la segretaria del GD non sia a conoscenza di cose che noi ignoriamo, e Ubaldi non ha per niente l’aria del dittatore. Se vogliamo spigolare, la frase pronunciata dalla dottoressa Croce è offensiva e lesiva della dignità non solo dell’uomo che sarà Sindaco di Montegranaro e delle persone candidate con lui, ma di tutto il Consiglio Comunale di cui ella stessa fa parte, in quanto sarebbe un Consiglio Comunale eletto in maniera viziata.
A meno che la dottoressa Croce intendesse tutt’altra cosa, nel qual caso diremmo che c’è stato un uso un po’ avventato delle parole che, ripetiamolo, sono importanti.
Luca Craia