sabato 27 febbraio 2021

Destinate le somme provenienti dalle multe della Polizia Municipale di Montegranaro.

 


Sono state stabilite le quote dei proventi dalle contravvenzioni del Codice della Strada per il Comune di Montegranaro nell’anno 2021. Dei 140.000 euro di entrate previsti, una parte ammontante a 33.591 Euro viene destinata a interventi migliorativi della sicurezza urbana. Questa somma, nell’anno 2021, verrà così ripartita:

€ 8.397,87 per manutenzione e acquisto della segnaletica stradale;

€ 8.784,00 per pagare il noleggio dell’autovelox;

€ 6.400,00 per le rate del leasing della Suzuki Vitara;

€ 7.000, 00 per il fondi di previdenza integrativa degli agenti di Polizia Municipale;

€ 3.010,50 per finanziare lo straordinario che gli agenti dovranno fare per frequentare un corso di preparazione sul progetto di sicurezza per il centro storico tenuto dalla comandante.

 

Luca Craia

Il Gufo Anacleto adotta il giardino di piazza Cavour. Un bell’esempio di senso civico.

 

Era il marzo del 2019 quando alcuni commercianti della zona misero in campo le proprie risorse per sistemare e dare dignità al piccolo spazio verde posto al centro di piazza Cavour, a Montegranaro, dando un bell’esempio di senso civico e di proattività da parte dei cittadini. Oggi il giardino che nacque da quell’iniziativa è stato affidato dal Commissario Straordinario, il Viceprefetto Francesco Martino, alla ditta Gufo Anacleto che ne aveva fatto richiesta in base al regolamento comunale sulle aree verdi. Il Gufo Anacleto così si carica dell’onere di tenere in ordine lo spazio verde e di renderlo fruibile al pubblico per i prossimi cinque anni. L’area infatti rimarrà completamente aperta a tutti i cittadini. Credo sia giusto ringraziare Il Gufo Anacleto per l’impegno messo in campo a favore della comunità cittadina di Montegranaro.

 

Luca Craia

Situazione Covid19 a Montegranaro. Aggiornamento al 27/02/2021

 

Ancora in risalita il numero dei positivi al test anti Covid19 che arriva oggi a 38 casi. Le persone in quarantena sono 78.

Montegranaro non è baricentrico, Petritoli si.

 

Non ne faccio una questione di campanile, ma non mi piace, come credo a nessuno, essere preso per i fondelli. Quando hanno deciso che a fine marzo sposteranno il centro vaccinazioni allestito a Montegranaro per portarlo a Fermo, ci hanno detto che la motivazione di questa scelta è legata solamente al fatto che Montegranaro non è baricentrico nel territorio provinciale mentre Fermo lo è. Logica vorrebbe che, se vogliamo davvero vaccinare in fretta tutta la popolazione, servano più centri e quindi Montegranaro e Fermo potrebbero, anzi, dovrebbero coesistere. Ma se davvero la decisione è dettata solamente da una questione geografica, faccio davvero fatica a capire come mai ora si mandi tutto il personale scolastico della provincia di Fermo a vaccinarsi a Petritoli. Se guardiamo la carta geografica vediamo che Petritoli è diametralmente opposto a Montegranaro, è vicinissimo al confine con la provincia di Ascoli Piceno, la gente del nord della provincia deve fare chilometri per raggiungerlo e quindi Petritoli non è baricentrico esattamente come non lo era Montegranaro. A questo punto comincia a sfuggirmi la logica che muove certe scelte, a meno che non torni a pensare alle solite ragioni politiche che vorrebbero accordi per nomine ed elezioni che nulla hanno a che fare con le vaccinazioni e la logistica che le riguarda.

Luca Craia 

venerdì 26 febbraio 2021

Le elezioni e i patrioti una volta ogni 5 anni.

 

Arrivano le elezioni e tutti scoprono un’improvvisa quanto incontenibile passione civile che li spinge a battersi a petto nudo per il bene comune. Capita ogni cinque anni o anche prima, quando a qualche sindaco, per esempio, salta lo sghiribizzo di mandare per aria baracca e burattini e mandarci a votare anzitempo.

Così vediamo gente che fino a ieri vendeva polizze di assicurazione, o progettava giardinetti, o faceva le scarpe per qualcuno e non a qualcuno, diventare strateghi politici di finissimo livello, e personaggi di cui ignoravamo l’esistenza che si propongono come salvatori della patria. Vediamo sorgere movimenti e partiti, cresce il senso civico, cresce la voglia di fare, si affacciano nei paesini i segretari provinciali, regionali, qualche volta pure quelli nazionali per darci le soluzioni ai nostri problemi, per indicarci la strada. Tutti si interessano a noi cittadini, tutti ci vogliono dire come salvarci.

 E ogni volta mi pongo la stessa domanda: ma tutta questa gente, nel quinquennio precedente (o nei mesi precedenti alle elezioni anticipate) come faceva a contenere tutto quest’impeto di immolarsi per il prossimo? Come faceva a tenere a freno questa irresistibile spinta a occuparsi della comunità, dove teneva nascoste tutte queste proposte intelligenti, tutte queste soluzioni? Eppure per darsi da fare per il proprio paese di modi ce ne sono tanti, e ci sono sempre, anche se non si vota.

E allora propongo di votare ogni sei mesi. Sarebbe un bel modo per far crescere il senso civico, perché la gente, invece di parcheggiare sui marciapiedi, cominci a parlare di educazione, o invece di raccontare barzellette si adoperi per il prossimo, o invece di marciare a passo dell’oca occuparsi della propria comunità. Bisogna votare continuamente, così tutto quest’impeto avrà un senso, una ragione, una spiegazione. Perché io proprio non me lo spiego, quest’impeto.

 

Luca Craia