mercoledì 28 ottobre 2020

In arrivo la modifica alla legge sull’assegnazione degli alloggi popolari. Più diritti agli Italiani, fuori i delinquenti dalle case popolari.

Lo hanno annunciato i Consiglieri Regionali marchigiani della Lega e il Commissario Regionale Marchetti: con gli alloggi popolari si cambia musica e, se la proposta della Lega passerà, la musica cambierà drasticamente. La legge attuale, come abbiamo denunciato per anni su queste pagine, è fortemente sbilanciata a favore dei cittadini stranieri, con il risultato che le case popolari sono occupate per lo più da extracomunitari, diventando di fatto dei ghetti difficili da gestire con conseguenze di degrado sull’intero quartiere che li ospita.

La nuova legge andrà a ristabilire quantomeno la parità di diritti, agendo su alcuni punti specifici per riequilibrare i criteri. Per ottenere un alloggio popolare sarà necessario risiedere nel comune interessato per almeno due anni e nelle Marche da almeno cinque, con la possibilità di aumentare il punteggio in caso vi si risieda da più tempo.

Punto molto importante, proposto a più riprese sia ai Comuni che alla precedente Giunta Regionale, è quello che elimina la possibilità per gli stranieri di produrre un’autocertificazione relativa alle proprietà possedute all’estero, la qual cosa consentiva a molti stranieri in possesso di capitali anche importanti in patria di ottenere un alloggio popolare in Italia. Ora si dovrà presentare una certificazione rilasciata dalla competente autorità del Paese di provenienza, tradotta in italiano e autenticata dall’Autorità Consolare Italiana. Questo, già, scremerebbe molto le richieste di alloggi da parte di chi non ne ha diritto.

Ma è un altro il punto più importante per ridurre il degrado delle case popolari: chi ha commesso reati non potrà risiedere negli alloggi pubblici italiani. In particolare saranno esclusi tutti coloro che sono stati condannati, negli ultimi dieci anni, per reati la cui pena sia superiore ai due anni. Inoltre saranno esclusi tutti coloro che abbiano commesso reati passati in giudicato relativi a droga e spaccio, vilipendio, contro la pubblica amministrazione, contro l’amministrazione della giustizia e contro l’ordine pubblico, contro la persona, il patrimonio, relativi a prostituzione, gioco d’azzardo, detenzione e traffico di armi. Anche qui, si farebbe una bella pulizia.

Ci saranno poi delle quote di alloggi riservate a categorie particolari: il 10% per le Forze dell’Ordine o Vigili del Fuoco, l’8% per nuclei familiari composti da ultracinquantenni con figli minori a carico, un altro 8% va a nuclei familiari con un solo genitore.

Importante anche il principio di decadenza dal diritto di chi commette reati, per cui si viene condannati anche in via non definitiva, in materia di violenza familiare.

Insomma, una forte inversione di tendenza rispetto alle politiche del passato, politiche che hanno avuto conseguenze nefaste su molti centri abitati e sui quartieri dove insistono gli alloggi popolari. Se questa proposta diventerà legge assiteremo a un radicale cambiamento qualitativo della vita in questi quartieri.

 

Luca Craia

martedì 27 ottobre 2020

Nessuna limitazione per le visite al cimitero per Ognisanti. Le informazioni sul covid non arrivano al Comune.


È molto grave quanto affermato da Ediana Mancini, Sindaco di Montegranaro, a giustificazione del fatto che le informazioni vengono fornite ai cittadini col contagocce e spesso imprecise. Il Sindaco dice che la situazione è “confusa” e che i dati non pervengono al Comune aggiornati, quindi si comunica solo quello che si riesce a sapere dai cittadini stessi. La cosa è grave, dicevo, in quanto dimostra quanto non ci sia, non solo rispetto per i cittadini, ma nemmeno tra istituzioni.

In ogni caso, la situazione è piuttosto grave e, sempre secondo la Mancini, il numero dei casi sta salendo di giorno in giorno. Per questo motivo il Sindaco ha espresso viva preoccupazione. Senza però evitare di raccomandare ai propri concittadini di continuare a frequentare e, in questo modo, sostenere le attività che stanno subendo danni dall’ultimo giro di vite del Governo, i bar e i ristoranti cittadini, che stanno purtroppo registrando un forte calo di presenze non solo negli orari di chiusura, appello che mi sento di sostenere con forza.

Per quanto riguarda le festività di Ognisanti e della commemorazione dei defunti, che cadranno tra la fine di questa settimana e l’inizio della prossima, il Sindaco fa sapere che non sono previste limitazioni negli ingressi ai cimiteri ma che ci saranno controlli serrati da parte delle Polizia Municipale e della Protezione Civile per evitare assembramenti. La raccomandazione va comunque al buon senso della gente perché eviti i consueti capannelli che si verificano in queste occasioni.

 

Luca Craia



Politiche Socio Sanitarie Marche, MARTA RUGGERI e SIMONA LUPINI (Consigliere M5S Regione Marche): “Necessario totale ripensamento delle politiche socio-sanitarie nelle Marche: più investimenti nelle strutture pubbliche e ripristino dei servizi territoriali soppressi"



Comunicato integrale

 

"Il prossimo 3 novembre, durante la discussione in Consiglio Regionale delle Linee Programmatiche già esposte dal Presidente Acquaroli, presenteremo uno specifico Ordine del Giorno sulla fondamentale materia delle Politiche Socio-Sanitarie. È necessario infatti un totale ripensamento e riprogettazione dei servizi socio-sanitari nelle Marche, assolutamente depotenziati dopo le assurde scelte operate dalle amministrazioni precedenti nel corso degli ultimi anni, che hanno portato a privilegiare la sanità privata rispetto a quella pubblica e alla chiusura di importanti servizi territoriali, causando pesanti ripercussioni su gran parte della cittadinanza marchigiana".

Lo affermano Marta Ruggeri e Simona Lupini, Consigliere della Regione Marche e componenti del Gruppo Movimento 5 Stelle.

"Il documento che presenteremo contiene alcuni precisi e concreti impegni per la Giunta appena insediata, che prevedono lo stanziamento, già nella prossima legge di Bilancio, di maggiori fondi per la ristrutturazione e il potenziamento delle strutture pubbliche esistenti, attraverso l'adozione di un modello policentrico che privilegi la sanità territoriale e di prossimità, così come, peraltro, già indicato dagli ultimi Decreti Legge emanati dal Governo e Parlamento. Inoltre sarà per noi fondamentale prevedere il ripristino dei servizi socio-sanitari soppressi o depotenziati dalle precedenti amministrazioni, quali, tra gli altri, i reparti Pediatria, i Punti Nascita e i servizi in favore della salute psicologica e mentale (ospedalieri e territoriali).  Invitiamo, quindi, la Giunta Acquaroli ad avviare immediatamente l'aggiornamento del Piano socio-sanitario, prevedendo il massimo coinvolgimento e confronto con la competente Commissione, l'intero Consiglio Regionale e con tutte le parti sociali interessate, compresi, ovviamente, i Comitati dei pazienti e dei cittadini in generale. Auspichiamo che sul nostro documento convergano tutte le forze politiche perchè su queste tematiche non ci possono essere divisioni ma soltanto un concreto impegno comune a favore della comunità marchigiana", concludono le consigliere Ruggeri e Lupini.