martedì 19 marzo 2019

AERDORICA. NUOVA TEGOLA ALL’ORIZZONTE: CHI PAGHERA’?


Comunicato integrale


Oggi in Consiglio regionale il Capogruppo della Lega Sandro Zaffiri avrebbe voluto  una risposta diversa alla sua interrogazione con la quale chiedeva chiarimenti sul possibile indennizzo di circa 1,5 milioni di euro per l’ex Direttore Generale di Aerdorica Marco Morriale, così come previsto nella revisione del contratto siglato il 2 maggio 2011. Con l'interrogazione si chiedeva il motivo di una simile clausola contrattuale, chi l'avesse sottoscritta per conto della Società Aerdorica, ma  soprattutto in che modo sarebbe stata fronteggiata questa eventuale ulteriore spesa.
La risposta dell’assessore Casini è stata a dir poco disarmante – sostiene Zaffiri - poiché si è limitata a precisare il contenuto dell'accordo e a concludere che sarà la Magistratura a stabilire chi dovrà sostenere, laddove accertata l’esistenza, i relativi oneri.
“Siamo purtroppo alle solite – prosegue Zaffiri - le domande erano chiare. Si chiedeva semplicemente il motivo dell'inserimento della clausola e se ci sarà da pagare chi pagherà?”.
Si tratterebbe di una tegola non da poco visto che la Società versa in una difficilissima situazione dovuta peraltro ad una cattiva gestione che sembra non avere fine.
 “Sembra che ci sia una trattativa in corso, di cui però non è stato detto nulla, ed è forte la preoccupazione che sarà la Regione a dover pagare, come sempre è successo. La vicenda di Aerdorica, visti questi possibili nuovi guai, conferma che la vigilanza e il monitoraggio da parte degli organi preposti sono stati fin troppo a lungo trascurati, come emerso anche dalla Commissione consiliare d’inchiesta, di cui sono stato Presidente.” – conclude Zaffiri.

Sandro Zaffiri
Capogruppo Lega Nord Marche

Ancona, 19 marzo 2019                 

POLIZIA MUNICIPALE- APPROVATA LA MOZIONE DI ELENA LEONARDI (FRATELLI D'ITALIA): MAGGIORI FONDI ALLA FORMAZIONE E RICHIESTA DEL MAGGIOR RICONOSCIMENTO GIURIDICO A LIVELLO NAZIONALE.


LEONARDI: GRAZIE A QUESTO ATTO ARRIVA L'IMPEGNO DEL RADDOPPIO DEI FONDI PER L'ADEGUATA FORMAZIONE DELLA POLIZIA MUNICIPALE.

Comunicato integrale

Approvata oggi all'unanimità in Consiglio Regionale la mozione a firma Elena Leonardi (Fratelli d'Italia) avente ad oggetto l'utilizzo di strumenti operativi per la difesa degli Agenti di Polizia Municipale e il sostegno alla formazione per l'autodifesa e al riconoscimento di maggiori garanzie del loro status giuridico. "Un atto che riconosce un impegno che porto avanti sin dal mio insediamento in Consiglio Regionale – esordisce con soddisfazione la Leonardi – tanto che annualmente ho depositato emendamenti al Bilancio Regionale o alle sessioni di Assestamento proprio con la richiesta di stanziare maggiori fondi nelle voci dedicate alla Polizia Municipale e che oggi si concretizza".
Nel suo intervento la capogruppo di Fratelli d'Italia ha ricordato le numerose aggressioni che negli ultimi anni gli agenti di polizia municipale subiscono in tutta Italia, con gravi accadimenti anche, purtroppo, nella nostra regione. Leonardi ricorda che gli appartenenti al Corpo della Polizia Municipale hanno compiti molto diversificati: essi vigilano sull'osservanza di leggi, regolamenti, sull'integrità e la conservazione del patrimonio pubblico, prestano opera di soccorso e svolgono altresì le funzioni di polizia giudiziaria, di polizia tributaria e le funzioni ausiliarie di pubblica sicurezza nonché di polizia stradale. Sono spesso i primi a trovarsi in situazioni di emergenza e a dover gestire casi delicati sino all'arrivo di polizia e carabinieri. "Ritengo che la priorità regionale - dichiara Leonardi - sia quella della tutela degli agenti di polizia municipale che operano sul nostro territorio favorendo, con investimenti dedicati, la formazione anche in ambito di autodifesa e sicurezza personale. La problematica della sicurezza degli agenti di Polizia Locale è stata posta anche a livello nazionale  tenendo conto di alcune particolari situazioni come il rischio sempre alto di attacchi terroristici, dell'innalzamento del livello della criminalità,  di soggetti che necessitano di trattamenti sanitari obbligatori che spesso manifestano aggressività improvvise dovute ad alterazioni psichiche o sotto l'effetto di alcolici o sostanze stupefacenti, tanto che si è proceduto all'introduzione della sperimentazione del cosiddetto "Taser" anche per le polizie municipali, oltre che per le forze dell'ordine ad ordinamento  nazionale. 
La mozione approvata, pertanto, conclude Leonardi, impegna la Giunta Regionale ad assumere ogni opportuna iniziativa per una ancora più qualificata formazione dei corpi di polizia municipale al fine anche e soprattutto della autodifesa degli agenti stessi, impegno oggi assunto così in aula dall'assessore al Bilancio con il raddoppio dei fondi specifici per la formazione. Un ulteriore impegno che la Leonardi ha portato a casa è quello del sostegno a livello nazionale per chiedere maggiori garanzie nel riconoscimento dello status giuridico della Polizia Municipale al fine di maggiori e concrete tutele e più chiare prerogative.

Il consigliere Malaigia presenta una mozione sul riconoscimento della professione dell’onicotecnico: “Fermiamo l’abusivismo della professione e tuteliamo la salute dei consumatori”


Comunicato integrale

“Regolamentare, riconoscendo la professione dell’onicotecnico, è una necessità divenuta ormai improcrastinabile sia per le ricadute in termini di tutela della salute sia per la consapevolezza di un intero settore ,composto da migliaia di lavoratori, senza una normativa .Occorre dar vita ad una disciplina chiara e lampante per una professione troppo spesso è  svolta in nero e in assenza di precisi parametri economici e sanitari. “Questo l’intento che ha spinto quest’oggi il consigliere regionale Marzia Malaigia a presentare una mozione volta a sollecitare l’impegno della Giunta regionale affinchè si attivi presso il Parlamento per arrivare all’approvazione del disegno di legge di riconoscimento della professione dell’onicotecnico.
“Voglio ricordare – prosegue la Malaigia – che l’ onicotecnico non ha ancora un preciso codice attività, nonostante ognuno di noi conosca almeno una donna che sfoggia unghie ben curate, ricostruite o arricchite dalla cosidetta “ricostruzione” .
“Sappiamo da molto tempo – spiega ancora il consigliere della Lega - che ci sono persone che praticano nail art senza neanche avere la maturità e soprattutto senza aver seguito i corsi regionali per diventare estetiste. Fanno tutto in casa senza rispettare le norme igieniche dell’ambiente e del trattamento estetico”.
Quest’ attività , che è “ormai di enorme sviluppo” e  richiede senza meno previsioni normative omogenee tra le regioni che assicurino tra l’altro il contrasto all’emergere di fenomeni di concorrenza sleale, anche a tutela dell’igiene e della salute dei consumatori.
Se approvata la mozione- conclude la Malaigia-  la Giunta delle Marche  dovrà  attivarsi nei confronti di Governo e Parlamento (anche sollecitando l’approvazione di proposte di legge già presentate a livello nazionale), per arrivare a una riforma della legge sulla professione di estetista disciplinando questa professionalità in ascesa, prevedendo anche percorsi formativi integrati. “