sabato 15 dicembre 2018

Piazzetta delle Erbe: in una colonna c’è nascosto un tesoro. Recuperiamolo per l’inaugurazione.


Quando, negli anni ’50 del secolo scorso, fu realizzata la Piazzetta delle Erbe di Montegranaro, oggi oggetto di un opportuno quanto sospirato restauro, il giorno dell’inizio dei lavori, alla presenza dell’onorevole Umberto Tupini, ex Sindaco di Roma e tre volte Ministro, fu inserita, all’interno di una delle colonne un documento, redatto su pergamena, riportante le firme delle autorità presenti alla posa della prima pietra. È un momento quasi dimenticato della storia di Montegranaro che, però, ritorna attuale oggi coi lavori voluti dall’Amministrazione Comunale.
Non ho molti dati riguardo il fatto storico, se non la certezza che sia avvenuto per via di diverse testimonianze. Non so, per esempio, quale sia la colonna che contiene il reperto, ma sono certo che, con una semplice ricerca in archivio o nello schedario dell’Ufficio Lavori Pubblici, si possano trovare i dati necessari per identificarla, nonché per effettuare una ricostruzione storica dettagliata.
Per questo motivo credo possa essere cosa giusta e opportuna recuperare il documento e dargli una collocazione consona in Municipio, e credo che l’occasione dei lavori in corso d’opera sia da cogliere, magari pensando alla prossima inaugurazione. Faccio quindi appello all’Amministrazione Comunale perché si occupi del recupero del reperto e della sua ricollocazione. Sarebbe un altro piccolo tassello della storia recente di Montegranaro che rimettiamo a posto, una memoria che rischiamo di perdere.

Luca Craia

Manifestazione antifascista a Civitanova. L’ira dei commercianti: così ammazzate lo shopping natalizio.


Sono inferociti i commercianti del centro di Civitanova Marche. Indire una manifestazione proprio oggi, 15 dicembre, giorno tradizionalmente di shopping natalizio, e per farlo bloccare gran parte del centro della città, quel centro che già soffre enormemente la concorrenza dei centri commerciali, significa non avere idea di quali siano le reali necessità di Civitanova, oppure infischiarsene.
Per carità: il diritto a manifestare è sacrosanto, ma bisognerebbe farlo andando verso il bene comune e non per motivazione ideologiche che, in un momento di grave crisi come questo, possono passare tranquillamente in secondo piano rispetto alle necessità dei cittadini. E i cittadini civitanovesi che lavorano e vivono di commercio, con le attività di un centro che sta morendo sempre più a causa delle politiche commerciali suicide che favoriscono sempre più la nascita di grandi poli esterni al tessuto urbano, oggi sono arrabbiati, e hanno ragione.
A dire il vero, l’Amministrazione Comunale aveva cercato di convincere gli organizzatori della manifestazione a posticiparla a dopo le Feste, ma sembra che non ci sia riuscita. Civitanova bloccata, quindi, e danni economici ai commercianti che hanno sfogato la propria rabbia sui social network, in particolare nel gruppo Facebook “Civitanova Speakers’ Corner”. Quando la sinistra italiana tornerà sul pianeta Terra, sarà sempre troppo tardi.

Luca Craia

Tutto pronto per il Presepe Vivente di Montegranaro. Si cresce e si pensa a un futuro senza Lucentini.


Cresce, il Presepe Vivente di Montegranaro. Oggi si è tenuta la consueta conferenza stampa di presentazione, alla quale non ho potuto partecipare ma, avendo avuto ampia relazione da parte del Presidente, Mauro Lucentini, è come se ci fossi stato.
È la sesta edizione, quella di quest’anno, un’edizione nel segno della continuità e della crescita. Non ci sono novità eclatanti, non ci sono intenzioni di record, si vuole solo migliorare quello che già è molto ma molto buono. Per farlo, arrivano importanti patrocini, tra confermati e nuovi, come quello dell’Arcidiocesi di Fermo che vedrà l’arcivescovo, Monsignor Pennacchio, ad aprire la seconda giornata, quella del 30. Poi ci sono il Senato della Repubblica, la Camera di Commercio, La Regione Marche e il Comune di Montegranaro, che quest’anno ha stanziato 1500 Euro di contributo. Arrivano anche 2000 Euro dalla Questura del Senato, un contributo economico e un sostegno morale importante, visto che viene attribuito a una sola associazione culturale per ogni provincia italiana.
Matera è la patria dell’arcivescovo di Fermo ma è anche la sede del più grande presepe vivente italiano. Matera è la Capitale Europea della Cultura per il 2019, e in quest’ottica si sta lavorando per gemellare i due presepi, una linea culturale che rafforza lo spirito religioso che muove l’iniziativa montegranarese e la valorizza ulteriormente.
Ma soprattutto è la presenza di 40 associazioni montegranaresi, quasi tutte quelle presenti in paese, grandi e piccole, ognuna che porta il proprio contributo alla realizzazione della manifestazione secondo le proprie forze, a dare immenso valore al Presepe Vivente di un paese da anni diviso su tutto, sempre più difficile da coordinare proprio a causa della massiccia presenza di associazioni culturali che sono sì una ricchezza ma che hanno sempre impedito la creazione di una Proloco cittadina. Un paese difficile, Montegranaro, dove la politica entra in ogni anfratto della società e cerca di prenderne possesso, specie negli ultimi anni, che solo la grande capacità organizzativa e il carisma di Mauro Lucentini sono riuscite a unire, superando steccati ideologici, interessi, orientamenti politici, tutti a lavorare in un’unica direzione.
È per questo che l’annuncio di voler lasciare la presidenza dell’Ente Presepe, da parte del suo fondatore, desta preoccupazione. La macchina del Presepe Vivente è una macchina complessa, che va guidata sapendo esattamente come funziona. Lucentini è, a mio modesto parere, l’unico al momento in grado di gestirla e garantirne il funzionamento, almeno nel panorama attuale. Le sue motivazioni per farsi da parte sono condivisibili: Lucentini ha responsabilità e impegni politici importanti, ed è pensabile che ne avrà di maggiori in futuro. Il suo timore è di non riuscire a gestire il tutto al meglio. Ma la sua capacità di organizzare e aggregare è cosa difficile da replicare. Vedremo, c’è tempo, non lascerà comunque prima dell’estate prossima.
Intanto godiamoci questo bel momento in cui Montegranaro, almeno una volta all’anno, si unisce e lavora al massimo delle sue capacità, offrendo un evento straordinario che deve perpetuarsi e diventare sempre più radicato nella comunità. Potremo camminare tra le luci delle fiaccole e le tante meravigliose scene fino alla Natività, sabato 29 e domenica 30 dicembre, a partire dalle 17.

Luca Craia