giovedì 13 dicembre 2018

Scuole non sicure. Buongiorno ai Cinquestelle


Mi ha fatto piacere leggere della presa di posizione del Movimento 5 Stelle di Montegranaro circa la notizia davvero poco rassicurante che vorrebbe la presenza di calcestruzzo “anomalo” nelle colonne che reggono il padiglione C della scuola media Annibal Caro. Mi ha fatto piacere perché i risvegli, per quanto tardivi, si questioni così importanti sono sempre un fatto positivo. In effetti è vero che i Cinquestelle, due anni fa, chiesero di accelerare sugli studi di vulnerabilità sismica. Lo abbiamo chiesto un po’ tutti, io personalmente sono stato violentemente attaccato dalla claque di Roberto Basso per aver manifestato preoccupazione per una crepa proprio in quello stabile.
I Cinquestelle oggi tonano all’attacco, dopo l’uscita della notizia di cui sopra, rimarcando come si sia perso tempo dal terremoto che, almeno quello, avrebbe dovuto far squillare qualche campanello di allarme. Però va detto che anche loro, a parte la richiesta di due anni fa, non è che abbiano fatto grandi battaglie per la sicurezza nelle scuole. In questo frattempo abbiamo visto cose incredibili, come il teatrino sui lavori del plesso di Santa Maria per i quali non mi pare, a parte qualche battuta su Facebook, che il Movimento si sia scaldato tanto.
Ben venga, quindi, questo recente risveglio purchè preluda a una maggior combattività sull’argomento. Di sussulti estemporanei, francamente, possiamo anche fare a meno.

Luca Craia

Montegranaro. Il piano neve dov’è?


È quasi Natale, piove, fa freddo e le previsioni non parlano di un miglioramento a breve. Del resto è normale, siamo ormai in inverno e ci avviciniamo a grandi passi verso i giorni più freddi dell’anno. Anzi, in tempi recenti possiamo ricordare addirittura la neve in questo periodo. Le previsioni non indicano imminenti nevicate ma, si sa, tutto può accadere.
Il Sindaco di Montegranaro ha diramato già da tempo l’ordinanza per obbligare l’uso di pneumatici da neve o le catene a bordo, misura sacrosanta per scongiurare incidenti e problemi al traffico in caso di ghiaccio o neve. Ma, a oggi, non si ha notizia di un piano neve. A Fermo già da qualche settimana sono presenti i sacchetti di sale agli incroci. Altri Comuni, è notizia di oggi, hanno già varato il loro piano. A Montegranaro ancora non si sa nulla. Spero ci abbiano pensato. Non vorrei che ci ritrovassimo col paese imbiancato e il solito caos. Del resto, da noi siamo usi a chiudere la stalla coi buoi a spasso tra prati innevati.

Luca Craia

mercoledì 12 dicembre 2018

Malaigia: "no alla disparità tra insegnanti precari o privi di reddito e quelli di ruolo".


Comunicato integrale

E' la critica del consigliere regionale della Lega Marzia Malaigia, che si dice insoddisfatta dalla risposta dell'assessore all'istruzione Loretta Bravi, su un'interrogazione presentata insieme al capogruppo Sandro Zaffiri, riguardante i corsi di specializzazione del Metodo Montessori.
In particolare, gli esponenti leghisti hanno espresso perplessità sul fatto che tale corso sia stato destinato esclusivamente a docenti di ruolo, con contratti a tempo indeterminato alla scuola infanzia, primaria o media. L'interrogazione ricordava anche come tra gli obiettivi dei fondi Por Fesr, con i quali si finanzia questo percorso formativo, ci sia quello di ridurre la disoccupazione e che in passato, corsi simili, siano stati aperti anche a personale non di ruolo. L'assessore Loretta Bravi ha puntualizzato nella risposta come l'obiettivo primario del corso sia quello di diffondere il metodo educativo montessoriano, rispondendo anche alla crescente domanda da parte delle famiglie, e non quello di ridurre la disoccupazione: "Non avendo la possibilità di farlo conseguire gratuitamente a tutti i marchigiani che ne hanno la potenzialità, si è preferito rivolgere l'intervento al solo personale di ruolo".
"Non siamo soddisfatti – ribatte la consigliera Malaigia – Da un lato abbiamo insegnanti disoccupati e verosimilmente privi di reddito, che hanno dovuto pagare 2mila euro, a cui si aggiungono spese di trasferta e lezioni domenicali anche in periodi festivi. Dall'altra abbiamo insegnanti di ruolo che avranno a disposizione una formazione gratuita. Oltre tutto, rivolgersi solo a docenti già stabilizzati, magari vicini alla pensione, col solo incentivo della gratuità, non ci sembra la soluzione migliore per la diffusione del metodo Montessori nei nostri istituti. Con tutti i corsi, gratuiti e non, in presenza e online, a cui oggi è possibile accedere, un insegnante motivato a sperimentare nuovi metodi didattici, può tranquillamente trovare una formazione adeguata ed implementare l'offerta formativa. Io stessa, da insegnante, proponevo agli alunni diverse attività montessoriane, che hanno sempre riscosso apprezzamento.
Riteniamo quindi che questa scelta rappresenti un'infelice sproporzione che penalizza ulteriormente docenti già precari o disoccupati".


Marzia Malaigia

Foto: https://catania.liveuniversity.it/2018/06/11/scuola-docenti-insegnamento-uno-su-tre/