Comunicato integrale
Il crescere del numero di aggressioni
nei confronti degli agenti di Polizia Municipale e l'aumentato bisogno,
purtroppo, di sicurezza dei cittadini, implica la revisione del regolamento
regionale sull'ordinamento della Polizia Municipale. Esordisce così la
Capogruppo Regionale di Fratelli d'Italia, Elena Leonardi, la quale ha
presentato una mozione che si discuterà martedi 20 in Consiglio Regionale e che
intende ampliare la possibilità di dotazioni di mezzi di difesa degli Agenti di
Polizia Locale. Gli appartenenti a questo Corpo di Polizia, così come a livello
nazionale riformata, vigilano sull'osservanza di leggi, regolamenti,
sull'integrità e sulla conservazione del patrimonio pubblico, essi prestano
opera di soccorso e svolgono altresì le funzioni di polizia giudiziaria, di
polizia tributaria e le funzioni ausiliarie di pubblica sicurezza nonché di
polizia stradale. Tantissime funzioni che implicano la necessità, per gli
operatori di polizia locale, di essere dotati di strumenti per la difesa
personale nonché di altri presidi tattici sempre finalizzati ad operare in
piena sicurezza. Ricorda la Leonardi che il Taser è uno strumento già in
dotazione sperimentale in varie città italiane alla Polizia di Stato, e che
oggi viene permessa anche agli agenti di polizia municipale in alcuni comuni
nazionali. L'utilizzo del dispositivo di sicurezza come questo "dissuasore
elettrico", si affiancherebbe ai dispositivi già previsti ed in uso fra le
Polizie Municipali della regione, come le armi da fuoco, il bastone
distanziatore o lo spray antiaggressione. Quindi per la rappresentante del partito della Meloni, esso contribuisce a
ridurre i rischi per l’incolumità fisica delle Forze dell’Ordine nelle
operazioni di pubblica sicurezza.
Per la Leonardi quindi occorre
ridefinire il regolamento regionale dedicato
poiché gli Agenti della Polizia Municipale si trovano sempre più spesso
in situazioni di vera e propria emergenza; quest'ultima da gestire in molti
casi senza alcuna difesa concreta personale, essendo quella della detenzione di
dispositivi “di sicurezza” dell'agente, una scelta discrezionale delle singole
amministrazioni locali e non obblighi di legge.
Nella mozione, che la Leonardi auspica
abbia il più largo consenso possibile nell'ottica del buon senso e della
sicurezza di operatori e cittadini, si chiede un impegno della Giunta
Regionale al fine di individuare
una previsione più dettagliata in tal senso per la difesa personale degli
agenti di Polizia Municipale, introducendo, nel Regolamento Regionale n.
5/2017, il “taser” fra gli strumenti di autotutela in dotazione alle polizie
municipali dei comuni marchigiani.