lunedì 19 novembre 2018

UTILIZZO DEL TASER PER LA POLIZIA MUNICIPALE: IN AULA DEL CONSIGLIO REGIONALE SI DISCUTE LA MOZIONE DI FRATELLI D'ITALIA

ELENA LEONARDI: SI MODIFICHI IL REGOLAMENTO REGIONALE PER DARE PIU' SICUREZZA AD AGENTI E CITTADINI


Comunicato integrale

Il crescere del numero di aggressioni nei confronti degli agenti di Polizia Municipale e l'aumentato bisogno, purtroppo, di sicurezza dei cittadini, implica la revisione del regolamento regionale sull'ordinamento della Polizia Municipale. Esordisce così la Capogruppo Regionale di Fratelli d'Italia, Elena Leonardi, la quale ha presentato una mozione che si discuterà martedi 20 in Consiglio Regionale e che intende ampliare la possibilità di dotazioni di mezzi di difesa degli Agenti di Polizia Locale. Gli appartenenti a questo Corpo di Polizia, così come a livello nazionale riformata, vigilano sull'osservanza di leggi, regolamenti, sull'integrità e sulla conservazione del patrimonio pubblico, essi prestano opera di soccorso e svolgono altresì le funzioni di polizia giudiziaria, di polizia tributaria e le funzioni ausiliarie di pubblica sicurezza nonché di polizia stradale. Tantissime funzioni che implicano la necessità, per gli operatori di polizia locale, di essere dotati di strumenti per la difesa personale nonché di altri presidi tattici sempre finalizzati ad operare in piena sicurezza. Ricorda la Leonardi che il Taser è uno strumento già in dotazione sperimentale in varie città italiane alla Polizia di Stato, e che oggi viene permessa anche agli agenti di polizia municipale in alcuni comuni nazionali. L'utilizzo del dispositivo di sicurezza come questo "dissuasore elettrico", si affiancherebbe ai dispositivi già previsti ed in uso fra le Polizie Municipali della regione, come le armi da fuoco, il bastone distanziatore o lo spray antiaggressione. Quindi per la rappresentante del  partito della Meloni, esso contribuisce a ridurre i rischi per l’incolumità fisica delle Forze dell’Ordine nelle operazioni di pubblica sicurezza.
Per la Leonardi quindi occorre ridefinire il regolamento regionale dedicato  poiché gli Agenti della Polizia Municipale si trovano sempre più spesso in situazioni di vera e propria emergenza; quest'ultima da gestire in molti casi senza alcuna difesa concreta personale, essendo quella della detenzione di dispositivi “di sicurezza” dell'agente, una scelta discrezionale delle singole amministrazioni locali e non obblighi di legge.
Nella mozione, che la Leonardi auspica abbia il più largo consenso possibile nell'ottica del buon senso e della sicurezza di operatori e cittadini, si chiede un impegno della Giunta Regionale  al fine di individuare una previsione più dettagliata in tal senso per la difesa personale degli agenti di Polizia Municipale, introducendo, nel Regolamento Regionale n. 5/2017, il “taser” fra gli strumenti di autotutela in dotazione alle polizie municipali dei comuni marchigiani.



Fine settimana da far west a Montegranaro. Danni al Campo Boario e rissa in via Di Battista.



Un fine settimana, verrebbe da dire, da dimenticare, ma forse è più da ricordare perché sia da monito per chi decide del nostro futuro: il paese ha visto diversi episodi di criminalità, vandalismo e degrado che fanno davvero pensare a una situazione che sta andando fuori controllo. Nella notte tra sabato e domenica, una cinquantina di giovani, Italiani e Marocchini, presumibilmente ubriachi o sotto l’effetto di qualche sostanza, hanno imperversato per buona parte della notte nella zona intorno al Campo dei Tigli e via Martiri D’Ungheria creando caos e lasciando uno scenario devastato. All’arrivo dei Carabinieri, allertati dai residenti, si sono dati alla fuga gridando epiteti ignominiosi agli uomini dell’Arma. Lo scenario, dicevamo, di autentica devastazione: un’autovettura danneggiata così come l’ascensore del complesso commerciale del Campo Boario, le telecamere di videosorveglianza divelte e buttate nei bidoni dell’immondizia, sporcizia e vomito ovunque.
Domenica sera, invece, due stranieri magrebini si sono azzuffati violentemente nell’area tra viale Zaccagnini e via Ermete Di Battista, spesso teatro di risse tra extracomunitari. Anche qui sono intervenuti i Carabinieri e i sanitari del 118.
Una Montegranaro che sta degradando sempre più, manifestando gravissimi problemi di ordine pubblico e sicurezza. Immaginate i vostri figli se si fossero imbattuti con il branco che ha devastato il Campo Boario, oppure di passare per strada nel bel mezzo di una rissa. La situazione è insostenibile, servono interventi urgenti e seri che non possono fermarsi con l’aumento delle telecamere, per quanto utili. Bisogna prendere coscienza che Montegranaro è diventata una piccola Palermo e che l’epoca delle politiche di inclusione sociale è finita con un fallimento totale.

Luca Craia

domenica 18 novembre 2018

Ceriscioli il Taglianastri contro il Governo fuori tempo.

Dopo aver consumato centinaia di paia di forbici nel tagliare centinaia di migliaia di nastri tricolori inaugurando casette destinate a fradiciarsi in pochi mesi tra gli applausi di terremotati destinati a rimanere tali in eterno e sindaci di terremotati in cerca di un posto al sole, il governatore con la g minuscola delle Marche finalmente si arrabbia col Governo,  anche se con un ritardo temporale notevole e colpevole. 
E mica si arrabbia perché in due anni non si è mossa una pietra. Mica si arrabbia perché c'è gente che, dopo due anni, ancora villeggia al mare meditando di buttarsi sotto al treno. Mica si arrabbia perché c'è gente che pensava di essere tornata a casa nonostante la casa fosse visibilmente uno scatolone destinato a sciogliersi sotto la neve, la pioggia e la disonestà, e ora gli tocca tornare in villeggiatura al mare a meditare di treni e tuffi.
Il taglianastri pesarese si arrabbia perché il decreto Genova gli ha tolto quel misero potere che ha esercitato così male in due anni da rendere le Marche la Regione terremotata messa peggio tra le Regioni terremotate, tutte messe male.
E c'è pure chi gli dà ragione, tra sindaci in cerca di un posto al sole e terremotati in cerca di non si sa bene quali favori nell'Italia clientelare dei favori agli amici e conoscenti, purché non rompano le palle. Del resto il terremoto ha bloccato il centro Italia, ha spopolato l'appennino come da copione proprio in virtù della nota virtù italiana del compiacimento del potente e della ricerca del vantaggio personale. 
Non sono tornato a parlare di terremoto. Non me ne voglio più occupare, come promesso. Ma parlo di Italia, di Italiani, e del perché non vedo grandi speranze per il futuro, terremoto o ponti che crollano che siano.

Luca Craia