lunedì 3 settembre 2018

Montegranaro: tre bambini esclusi dal nido per i vaccini.

Sono tre i bambini che, per effetto della legge che rende obbligatori dieci vaccini rendendoli indispensabili per l’iscrizione dei figli a scuola, sono rimasti fuori dalle iscrizioni all’asilo nido comunale di Montegranaro. La disposizione di legge prevede che, per i nidi e le scuole materne, la mancanza della certificazione vaccinale comporti, appunto, l’esclusione dei bambini dalla scuola, mentre delle elementari in poi i bambini non vaccinati possono partecipare alle lezioni benché le famiglie siano passibili di sanzioni. La disparità di trattamento tra fasce di età stride anche perché, come nel caso di Montegranaro, alcuni bambini possono rimanere esclusi dalla scuola anche al secondo o al terzo anno, creando un evidente danno al bambino stesso. Il dibattito tra pro e contro i vaccini è ancora in atto ma al momento possiamo assistere agli effetti della legge che, se nell’intento protegge i piccoli dal pericolo di malattie contagiose, nello stesso tempo crea situazioni che certamente non proteggono sufficientemente i bambini da un punto di vista psicologico.

Luca Craia


Isola pedonale di viale Gramsci: la protesta dei commercianti prende corpo


Sono passate le ferie e torna la polemica sull’istituzione dell’isola pedonale in viale Gramsci, a Montegranaro. Come ricorderemo, i commercianti del centro hanno contestato la decisione del Comune di far partire alle ore 16.30 la chiusura del marciapiede carrabile del viale, realizzato da pochi mesi e sempre poco gradito a commercianti e cittadini tanto che, per impedirne la realizzazione, furono raccolte oltre mille firme benché ignorate dall’Amministrazione Mancini. I commercianti contestano l’inutilità della decisione dal lato del servizio ai cittadini e la sua dannosità per le vendite che, in questo modo, vengono penalizzate dal fatto che è impedito al transito veicolare la circolazione lungo il viale. In sostanza la gente arriva, fa un passaggio e, se non trova posto per parcheggiare, va altrove. Il calo di fatturato riscontrato dagli esercenti è dimostrabile.
C’era stata una riunione degli stessi commercianti, poco prima delle ferie, per discutere il da farsi, una riunione a cui hanno partecipato tutti gli esercenti del centro a parte due o tre eccezioni, e con la presenza della responsabile di zona della Confcommercio e alcuni rappresentanti dell’opposizione, tra cui Mauro Lucentini ed Eros Marilungo. Da questa riunione era uscita una serie di iniziative per sottolineare, almeno di fronte all’opinione pubblica, il disappunto dei commercianti per non essere mai stati coinvolti nelle scelte del Comune tanto che queste scelte si sono poi rivelate dannose per il commercio stesso.
La prima iniziativa è partita oggi: è comparsa una vela, lungo via Veregrense, che sancisce la contrarietà degli esercenti riguardo all’isola pedonale. A questa vela seguirà l’esposizione di una locandina analoga sulle vetrine dei commercianti. Gli esercenti intendono così dimostrare l’impossibilità di comunicare e di dialogare con l’Amministrazione Comunale su questo argomento, nonostante ripetuti incontri e rassicurazioni poi rivelatesi infondate. È ancora allo studio la possibilità di una sorta di class action per quantificare i danni che tutta questa vicenda sta apportando in termini economici ai negozianti.
Chi pensava che la polemica fosse sopita con la calma delle ferie sbagliava, quindi. Le ferie, tra l’altro, sono state uno degli indici per i quali possiamo dire che l’isola pedonale è inutile e dannosa. Infatti il marciapiede risulta quasi sempre deserto, eccetto nei dopo cena e nelle ore del tardissimo pomeriggio, cosa per la quale anche i commercianti era propensi a tollerare la chiusura della strada. Vedremo se l’Amministrazione Comunale rimarrà irremovibile o se l’estate abbia portato a più miti consigli.

Luca Craia

Arkeo, parte il tesseramento 2018/19, per sostenere l'associazione e i progetti per il patrimonio culturale.


L’associazione Arkeo è nata, ormai nel lontano 2011, con l’obiettivo di tutelare, studiare e promuovere il patrimonio storico, artistico e culturale di Montegranaro e del territorio piceno in cui il paese è inserito. In sette anni di impegno l’associazione ha conseguito importanti risultati. Per ricordarne alcuni: la mappatura degli ipogei, da completare ma ferma a causa del terremoto, la dotazione di un impianto di illuminazione adeguato per Sant’Ugo, il restauro di importanti opere d’arte come il Crocifisso di Sant’Ugo, quello delle Anime Sante del cimitero, il sacello lauretano di SS.Filippo e Giacomo. Da non dimenticare l’impegno concreto e costante per promuovere turisticamente il territorio, tramite azioni di divulgazione, informazione (Montegranaro, per la prima volta nella storia, è stato inserito in guide turistiche nazionali e internazionali) e tramite l’impegno a portare e assistere direttamente i turisti, con tour del paese e con l’apertura sistematica dei siti come Sant’Ugo.
Arkeo riesce a mantenersi tramite le libere donazioni dei turisti e tramite il tesseramento, che è la base economica con la quale l’associazione finanzia i propri progetti. Anche quest’anno il Direttivo lancia la campagna di tesseramento. La tessera di Arkeo costa solo 10 Euro e non costituisce un impegno a prestare servizio come volontario. Ma aderire ad Arkeo, oltre a dare un importante supporto morale all’opera dell’associazione, aiuta economicamente a realizzare nuovi progetti e a portare aventi quelli in corso. Per questo l’appello dell’Associazione è rivolto a tutti i cittadini di Montegranaro e a tutti coloro che sono convinti che la tutela del nostro patrimonio culturale è fondamentale sia per la cultura stessa che per l’economia del territorio: tesserarsi è un piccolo grande contributo per aiutare l’associazione a proseguire su questa strada.

Luca Craia