giovedì 1 febbraio 2018

Gentiloni: “l’emergenza è finita” – La risposta dei Comitati.


Comunicato integrale

Abbiamo appreso dagli organi di stampa che il presidente del Consiglio dei Ministri abbia dichiarato terminata l’emergenza per i terremotati.
Come coordinamento dei Comitati ci teniamo a far notare che ad oggi la situazione è questa:
1) da consegnare il 35% di SAE (+ di 2500 persone sono ancora senza la Soluzione abitativa di Emergenza);
2) da questa mattina più di 1200 terremotati sono ufficialmente senza una casa grazie al decreto  “Salva Peppina” che anziché risolvere, provvede a punire chi ha cercato di rimboccarsi le maniche;
3) oltre 2 Milioni di tonnellate di macerie attendono di essere rimosse (le macerie impediscono, de factu, la ricostruzione);
4) Migliaia di posti di lavoro sono stati perduti ed ogni giorno piccole imprese (soprattutto artigiani) muoiono. 
5) la viabilità non è stata assolutamente ripristinata ed interi paesi sono totalmente isolati.
Questa incomprensibile affermazione del capo del governo CERTIFICA l’incolmabile lontananza della politica dai propri cittadini e l’incapacità di chi ci governa di comprendere le reali esigenze dei terremotati nonché di assegnare le giuste priorità.

I coordinatori Comitati Terremoto Centro Italia 
Francesca Mileto
Francesco Pastorella

Giornalismo del 2000. Il Comune di Camerino spende 16.872,60 Euro per servizi giornalistici.



Evito con cura di dare giudizi, anche se ne avrei da dare. Informo solo i lettori, tanto per capire come funziona l’informazione in Italia, in piccola e in larga scala, del fatto che il Comune di Camerino, con delibera nr. 31 del 30/03/2017 avente per oggetto “SISMA 2016 - ATTIVITA' DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE - ANNO 2017”, stabilisce i contributi da assegnare ad alcune testate giornalistiche, televisive e radiofoniche per attività di informazione per una somma totale di 16.872,60 Euro. È bene anche sapere che ci sono diversi giornalisti che svolgono anche funzione di addetti stampa per Comuni o esponenti politici. Le conclusioni le potete trarre da soli.

Luca Craia

Gradimento Giunta: si chiude il sondaggio. Bene la Mancini. Considerazioni.



Si è appena chiuso, dopo una settimana, il sondaggio lanciato su queste pagine per valutare, in maniera ovviamente tutt’altro che scientifica, il gradimento circa l’operato dell’Amministrazione Comunale che regge Montegranaro da parte dei lettori del blog. La non scientificità del quesito è data, ovviamente, dal fatto che non esiste una selezione demoscopica degli “intervistati” e che è facile indurre a votare, chiedere di votare e, per qualcuno un po’ più esperto, anche votare più volte. Diciamo che è una specie di gioco sul quale, però, si possono sempre fare delle riflessioni politiche.
Vediamo i dati: il sondaggio ha raccolto 494 voti, un numero interessante perché, se fossero tutto voti certificati, avremmo una base di circa il 4,5% dell’elettorato montegranarese. Al quesito “quanto sei soddisfatto dell’operato della Giunta Mancini a Montegranaro” le risposte sono state le sguenti:
MOLTO - 225 voti - 45% complessivo
ABBASTANZA - 85 voti - 17% complessivo
POCO - 36 voti - 7% complessivo
PER NIENTE - 148 voti -  29% complessivo.
Quindi, riassumendo, il 62% dei voti sono positivi per l’Amministrazione Comunale mentre il 36% è negativo. In sostanza, prendendo per buono il sondaggio così com’è, si direbbe che la Giunta Mancini riscuota una grande fiducia e gradimento da parte dei cittadini di Montegranaro. Sono numeri vertiginosi, che dovrebbero far interrogare la minoranza circa il proprio operato di opposizione, un’opposizione che, forse, specie negli ultimi tempi, è sembrata un po’ assopito, sia da parte di Viviamo Montegranaro, sia da parte del Movimento 5 Stelle finendo con la sinistra ex SEL; in effetti, a parte gli interventi in Consiglio Comunale, tutti sono parsi piuttosto evanescenti in fatto di iniziative pubbliche e coinvolgimento dei cittadini. Il dato, sotto questo punto di vista, potrebbe servire a dare la sveglia specie in vista delle prossime elezioni amministrative che si fanno sempre più vicine.
Il dato, però, come detto non è scientifico ed era facile lavorarci sopra e aggiustarselo a proprio favore, sapendo che, oggi, la comunicazione è essenziale per la propaganda politica. Ecco quindi che il sondaggio potrebbe rivelarsi utile sotto questo aspetto. Da qui il sospetto, che in molti hanno sollevato, che siano state chiamate e votare le cosiddette “truppe cammellate”, ossia i supporter di schieramento che, a Montegranaro, sappiamo essere piuttosto attivi. Il sospetto è legittimo ma rimane il dato a favore della maggioranza di governo, a testimoniare che, qualora fossero davvero intervenute le truppe cammellate, quelle dell’amministrazione comunale sarebbero senz’altro meglio attrezzate e più motivate di quelle dell’opposizione.
Potrebbe anche trattarsi di una diversa valutazione del valore del sondaggio in sé e di questa stessa pagina, magari ritenuta più importante o influente da chi sostiene la maggioranza piuttosto che l’opposizione. Ma, anche in questo caso, rimane il fatto che la pagina esiste ed è indubbiamente molto seguita. Quindi, al di là delle valutazioni di qualità, partecipare al sondaggio poteva essere come l’aneddoto di quell’uomo non superstizioso che, però, se gli attraversa la strada un gatto nero tocca comunque ferro, perché non si sa mai. Insomma, nell’era della politica fatta con l’informazione e dell’informazione utilizzata per propaganda, anche un sondaggio fatto per gioco come questo può essere utile e forse la maggioranza lo ha capito meglio della minoranza.
Personalmente mi piace pensare che, comunque, in questi numeri ci sia del vero. Certo, una certa manipolazione c’è stata. Basti guardare il sondaggio che ho lanciato ieri sulla sicurezza della circonvallazione. Questo sondaggio, al contrario di quello sul gradimento, è pubblicato su Facebook e non sul blog, quindi il voto è palese e pubblico, tocca metterci la faccia, nome e cognome, mentre sul blog il voto è anonimo. Ebbene, il numero dei voti, in questo caso, è decisamente più basso. Qualcosa vorrà dire, del tipo che una sorta di “all’arme all’arme” c’è stato. Però ci sono i dati centrali, quelli delle opzioni “abbastanza” e “poco”. Ecco, secondo me quelli sono i dati più veritieri, quelli più sinceri. E anche questi sono a favore della maggioranza. Per cui, in conclusione, la minoranza ha, secondo me, qualcosa da rivedere nel proprio modo di fare opposizione. E la maggioranza, evidentemente, sta lavorando bene sul consenso, utilizzando tutti, ma proprio tutti i mezzi che ha a disposizione. Le elezioni, anche se non sembra, sono vicine.

Luca Craia