venerdì 30 giugno 2017

A Montegranaro si rifà la segnaletica. Poi bisogna farla rispettare.



Presto a Montegranaro attraversare la strada sarà forse impresa meno da impavidi di quanto lo sia stato negli ultimi anni e trovare parcheggio forse meno complesso. Il Comune di Montegranaro ha infatti affidato l’incarico triennale per il rifacimento della segnaletica orizzontale sul territorio comunale. In realtà lo ha fatto col sistema dell’incarico diretto, senza una gara di appalto propriamente detta ma, oramai, si usa così. L’incarico, dicevamo, è triennale e costa al Comune 12.312,68 Euro all’anno, non una cifra modesta ma che, ci si augura, possa garantire una segnaletica orizzontale in ordine dopo anni di libera interpretazione.
Si rifaranno, quindi, le strisce perdonali e i pedoni, finalmente, potranno fare almeno causa a chi ce li stira sopra, al contrario di quanto accaduto fino ad ora con le strisce pedonali invisibili. C’è da augurarsi, comunque, che si facciano anche azioni dirette a educare gli automobilisti a fermarsi quando vedono un pedone e non ad accelerare come uso diffuso. Si rifaranno anche le righe dei parcheggi, forse anche nel centro storico, esultiamo, e potremo almeno arrabbiarci a ragione con chi parcheggia a organo sessuale maschile canino. E anche qui si spera che si possano educare gli automobilisti a parcheggiare in modo di avere un po’ di rispetto anche per gli altri, comprendendo che non è vero che, una volta parcheggiato loro, il mondo si ferma all’improvviso. Se tutto questo avverrà, questi dodicimila e passa euro all’anno saranno ben spesi.

In questo articolo nessun assessore, vicesindaco o sindaco è stato maltrattato.

Luca Craia

Vissosteniano sostiene Visso sul serio. Le iniziative che servono davvero.

Creare iniziative intorno al terremoto è sempre cosa positiva, sia che queste servano solo per tenere accese le luci sull’argomento, come può essere la serie di concerti alpestri voluta da Neri Marcorè, sia che portino vantaggi più concreti e tangibili alle popolazioni e alle città colpite dal sisma, come l’impegno della Nazionale Italiana Terremotati o la grande festa di Tutti Agibili Per Un Giorno. In questo quadro si inserisce Vissosteniamo, un progetto nato per sostenere la comunità vissana raccogliendo fondi tramite eventi studiato ad hoc, fondi da destinarsi al finanziamento di iniziative atte alla rinascita del paese.
Il primo evento, svoltosi l’11 giugno scorso ai giardini di Visso, è stato un grande successo: oltre duemila persone presenti e 3750 Euro raccolti tramite le offerte volontarie di chi ha partecipato, soldi che sono poi stati consegnati alle attività commerciali di Visso. Il perché di questa destinazione è semplice: non può esistere una comunità senza tessuto economico e sostenere e incentivare le attività è fondamentale per far tornare viva la città.
La festa è stata bella è partecipata, dicevamo, ma per realizzarla è occorso un grande impegno da parte degli organizzatori che si sono occupati in prima persona di tutta la logistica, chiudendo e controllando le strade, monitorando le zone rosse, facendo pubblicità. Ma si sono anche fatti aiutare, i volontari vissani: la Croce Rossa Italiana ha fornito il pulmino per il servizio navetta, Sibillini LAb ha offerto le magliette dello staff e la proloco di Visso si è occupata dei permessi e della SIAE. Una bella sinergia che ha portato a un ottimo risultato, concreto e tangibile.
Così, sulla scorta di questo, si sta già lavorando sul prossimo evento, che è previsto per il 2 e 3 settembre. Al momento il programma non è stato definito ma rimangono invariati gli intenti: sostenere economicamente chi mantiene Visso viva. E noi non possiamo che sostenere questi splendidi ragazzi, così determinati e innamorati della loro terra.

Luca Craia

Scuola media. L’ira di Casenove. A rischio la sede dell’ISC?




Casenove, sindaco di Monte San Pietrangeli, è davvero infuriato e non lo nasconde. La situazione che descrive era palese ancor prima della sua manifestazione di disagio, con una scuola, in generale, staccata dal mondo genitoriale e una comunicazione istituzionale piuttosto anomala che vede molto spesso il Sindaco di Montegranaro sostituirsi alla dirigente nelle decisioni e la dirigente addirittura sostituirsi, almeno a quanto denuncia Casenove, al Sindaco di Monte San Pietrangeli. Legittime quindi le lamentele del primo cittadino del secondo Comune interessato dall’ISC che manifesta la volontà di migrare verso un altro istituto.
Il problema è che, se questo avvenisse, potrebbero esserci conseguenze anche per Montegranaro, sede da sempre dell’ISC, perché mancherebbero i numeri per mantenere quest’ultima. Si potrebbe quindi profilare l’accorpamento con un altro istituto che non significherebbe certo il mantenimento della sede dirigenziale. Una probabilità che va assolutamente scongiurata.
Mi auguro, quindi, che tutte le istituzioni in campo si adoperino per ricucire lo strappo col Comune di Monte San Pietrangeli, in primis la dirigente. Ma, ovviamente, anche il Sindaco di Montegranaro, sul lato politico, dovrebbe giocare la sua parte che non è di poco conto, cercando di trovare una soluzione che possa evitare lo strappo. Ovviamente anche il Consiglio di Istituto avrebbe un ruolo anche se, fino a oggi, lo abbiamo visto estremamente latitante su ogni questione. Speriamo bene.

Luca Craia