venerdì 30 dicembre 2016

Civitanova Speaker’s Corner, angolo di discussione civile.



Mi trovo qualche volta a partecipare su Facebook alle discussioni relative a città vicine a Montegranaro, dove ovviamente non vivo ma che mi interessano perché ritengo che occorra una visione ampia della realtà, che comprenda l’intero territorio, in modo di avere un’idea più precisa di quello che accade. In questo il social network agevola molto il processo democratico, dando modo ai cittadini di esprimersi come mai, prima dell’avvento di questo fenomeno, hanno potuto fare. Il fenomeno è complesso e in molti casi si verifica che il mezzo di discussione diventi terreno di sfogo per qualche frustrato che sfoga le sue turbe creando scompiglio. Nel caso di Montegranaro, poi, la discussione diventa ogni volta scontro personale e si scende all’insulto quando non addirittura alla minaccia.
A Civitanova Marche hanno creato un gruppo che si chiama Civitanova Speaker’s Corner. È una sorta di piazza virtuale dove molti cittadini esercitano il loro diritto di critica verso chi amministra, altri ne elogiano l’operato, il tutto con discussioni a volte molto accese ma sempre civili e rispettose. Gli stessi amministratori spesso partecipano dialogando coi cittadini in maniera che a me pare, sempre e comunque, costruttiva. Chi pone quesiti o denuncia disservizi o problemi legati alla città lo fa liberamente, senza quelle paure che, invece, sembra esistano, e a ragione, a Montegranaro.
Quindi un plauso ai Civitanovesi per questo bell’esempio di civiltà, e un grazie per accogliermi ogni tanto. Un esempio da seguire.

Luca Craia

Il comunicato di SEL – Il testo integrale


È apparso oggi sul giornale, ma credo sia giusto fornire, a chi voglia documentarsi meglio, il testo integrale del comunicato stampa del Gruppo Consiliare di SEL. Eccolo qui sotto.

Il Gruppo Consigliare SEL Montegranaro tira le somme del 2016 e vorrebbe porre delle domande alla maggioranza.
Visto il loro comunicato stampa di fine anno incominciamo nel fare delle domande alla stessa:
1) Ma per quale motivo questa minoranza doveva votare il consigliere Perugini visto che non siamo mai stati coinvolti nelle sue scelte sia quando eravamo in maggioranza e sia quando eravamo all’opposizione?
2) Non comprendiamo cosa vuole e cosa chiede il Sindaco dato che in due votazioni ha preso sempre gli stessi voti e dagli stessi consiglieri.
3) Visto che il Sindaco vorrebbe proporre di impegnarsi alla neo presidente Canigola sulle questioni calzaturiere, forse non era più semplice chiederle all’ex presidente provinciale Perugini?
4) Si elogia un bilancio comunale che ha bisogno di innumerevoli variazioni durante l’anno, ma può essere che non si poteva prevedere in anticipo tutte queste modifiche dopo due anni e mezzo di amministrazione?
5) Ma siamo sicuri che dal 2014 non ci sono stati aumenti dell’IMU e della TARI perché non lo chiedono ai cittadini?
6) Ma perché ci sono associazioni di serie A e associazioni di serie B?
7)Ma siamo sicuri che l’assistenza domiciliare funziona e che gli utenti siano soddisfatti?
8) Si parla di sistemazione delle strade rurali dalla campagna elettorale del 2014, che fine ha fatto la ricognizione del consigliere Eros Marilungo che ad inizio mandato fornì all’assessore di competenza, comunicandogli le situazioni e le criticità delle stesse e proponendo una tempestiva manutenzione ordinaria, ma quando finalmente si smetterà di promettere di intervenire e si procederà finalmente a fare qualcosa?
9) Pensiamo che sia abbastanza vergognoso accollarsi i meriti di altri e facciamo riferimento all’antenna, ricordandovi che il consiglio comunale è stato convocato dalle opposizioni, nonostante che la maggioranza ha sempre sostenuto insieme al cosif che non era possibile fermare la sua istallazione dandoci dei visionari. Vi vogliamo ricordare che le opposizioni e i cittadini sono venuti a conoscenza di questa istallazione solamente all’inizio dei lavori. Perché sia noi che i cittadini abbiamo dovuto chiedere un consiglio comunale per discutere e risolvere un problema del quale non vi era stata nessuna comunicazione?
10) Ma qualcuno che si prende i meriti che non ha, non è che ha la faccia alla Giacchetti?
11) E concludiamo ma la bottiglia di spumante visto che siamo vicino alle feste e successivamente al referendum è stata “stappata”?
Ovviamente auguriamo un Buon Anno ai cittadini di Montegranaro e salutiamo con un pensiero, sperando che il nuovo anno porti delle risposte concrete alle nostre domande?

Circolo SEL Montegranaro

Basso precisa ma non tranquillizza. La pesatura dei rifiuti sembra una barzelletta.



Prendiamo atto della precisazione dell’assessore all’Ambiente, Roberto Basso, che ci spiega che i bidoncini in dotazione ai cittadini di Montegranaro per la raccolta differenziata sono già dotati di microchip. Quindi, nel caso si perfezionasse il sistema personalizzando il conferimento dei rifiuti e, quindi, premiando chi differenzia di più, non sarebbe necessaria la loro sostituzione come paventato nell’articolo del Corriere Adriatico di ieri. Tiriamo un sospiro di sollievo, visto che questo avrebbe comportato un aggravio di costi per la cittadinanza, anche se, francamente, sul bidoncino vedo solo un codice a barre. Ma forse il microchip è ben nascosto, chissà.
Però rimane un problema e non di poco conto, specie se si andrà a premiare chi differenzia bene e, conseguentemente, punire chi differenzia male: i bidoni non sono a chiusura ermetica. Chiunque può aprire un bidone per strada. Chiunque può infilarci dentro quello che vuole. Quindi il cittadino corretto potrebbe trovarsi un aggravio sulla sua cartella esattoriale soltanto perché, poniamo, un vicino voglia fargli un dispetto. L’assessore dovrebbe spiegare come verrebbe certificata la pesatura dei rifiuti con questo sistema. Altrimenti tutto il meccanismo sarebbe impugnabile.
Credo che, con gli strumenti che si è dato attualmente il Comune di Montegranaro, il conferimento dei rifiuti con pesatura non sia praticabile. Inotre, se non si applicherà il regolamento approvato la scorsa estata e da allora rimasto lettera morta, il problema dell’abbandono dei rifiuti in discariche improvvisate diventerà sempre più grave e difficile da risolvere. Certamente non lo si risolve con il microchip, anzi. Quindi inviterei l’Assessore Basso a spiegare quale progetto ha in mente, sempre ammesso che ne abbia uno, e di farlo non dalla sua pagina Facebook, dove alcuni cittadini, come il sottoscritto, molto democraticamente non possono accedere, ma in maniera ufficiale, chiara e precisa. Altrimenti il tutto sembra uno scherzo che, però, non fa affatto ridere.

Luca Craia