mercoledì 3 agosto 2016

Il Sindaco e il salviamo il salvabile (vantandosene) dopo lo svegliamarmotte di Viviamo Montegranaro.



Spesso tacere dando l’impressione è preferibile del parlare e togliere ogni dubbio. Il nostro Sindaco dovrebbe ben saperlo eppure ogni volta commette questo errore. È il caso dell’odierno comunicato luce, col quale, tirando le somme di una lunga sfilza di parole inconcludenti, si dà un messaggio chiaro e preciso: più di questo non riusciamo a fare, politicamente non pesiamo niente sul territorio per cui ringraziate Dio, Allah o chi vi pare se riusciamo a salvare il salvabile.
Il bello è che il Sindaco torna a parlare di sanità, seppure sarebbe stato preferibile un più dignitoso silenzio, solo dopo lo sferzante “svegliamarmotte” di Viviamo Montegranaro della scorsa settimana. Evidentemente la Mancini, irritata dalle forti accuse di Lucentini & Co, deve essere corsa ai ripari chiedendo sostegno ai vertici del suo partito che gli hanno organizzato una bella scenografia per foto, come consuetudine.
Ma, al di là delle foto, il messaggio non sortisce grandi effetti positivi. Veniamo a sapere che la nostra amministrazione comunale è riuscita a mantenere quello che c’era, e neanche tutto. Fin qui non sarebbero da elogiare ma neanche tanto da biasimare, non fosse per il concetto arrendevole e rinunciatario, per la presa di coscienza della propria leggerezza politica, espressa in maniera chiara e precisa. Infatti il Sindaco dice: “chiedere di tornare ai servizi di decenni fa in un ospedale come il nostro significa essere fuori dalla storia”. Bene Sindaco, con questo atteggiamento, dentro la storia non ci entreremo mai.

Luca Craia

Steat: vittoria della Malaigia e per L’Ape Ronza. Ora la STEAT risarcisca.



Una buona notizia da Il Resto del Carlino: il Consiglio Regionale ha approvato all’unanimità la mozione di Marzia Malaigia che chiedeva la revisione al ribasso delle tariffe per il trasporto scolastico da Montegranaro a Fermo. La motivazione è semplice: sono sbagliate perché è errato il computo del chilometraggio. Una vittoria per l‘equità e la giustizia, che non vuol dire aver vinto la guerra ma solo una battaglia. Siamo, infatti, purtroppo abituati al comportamento del PD che, troppo spesso, approva le mozioni ma poi non nel rispetta, per cui vedremo.
La questione, qualcuno più attento lo ricorderà, era stata sollevata proprio da L’Ape Ronza lo scorso anno e poi fatta propria dal Presidente del Consiglio Regionale che ha portato avanti nelle sedi opportune questa giusta e sacrosanta battaglia.
Ora, però, si pone un’altra questione che, anch’essa, riveste importanza in quanto a equità e giustizia: i soldi pagati in più dall’approvazione della tariffa incriminata fino a oggi sono andati persi? Io ritengo che la STEAT debba risarcire gli utenti di quanto ingiustamente versato nelle casse dell’azienda di trasporti per mesi e mesi. E sono davvero tanti soldi. Qualcuno sposerà questa battaglia o gli utenti si prenderanno anche questa fregatura?

Luca Craia

Erdogan e la pochezza di Renzi



Ho ascoltato sbigottito l’intervista del Presidente turco Erdogan rilasciata ieri al Tg1. Lo sbigottimento era dato in parte dal fatto che stessi ascoltando il Tg1, ma soprattutto da quello che quest’uomo diceva con una candidezza disarmante, come se insultare e minacciare uno Stato sovrano e alleato, membro di una comunità di Stati, quella europea, alla quale si tende ad essere accettato fosse la cosa più naturale del mondo.
Erdogan ha detto cose incredibili che spiegano molto sul concetto di Stato e di “democrazia” che ha l’uomo in sé ma anche il suo partito che, ricordiamolo, è un partito islamista. È importante sottolineare la natura confessionale del partito di cui Erdogan è espressione perché, nonostante la coalizione sia considerata moderata, anzi, proprio in funzione di questa sua presunta moderazione, i concetti espressi dal suo leader ci danno l’esatta misura del concetto democratico che appartiene a chi governa confessionalmente in nome dell’Islam. Considerando che la Turchia chiede da tempo di entrare in Europa e che oggi lo fa avendo in mano la formidabile arma di milioni di profughi pronti a essere riversati sul suolo europeo, tutto questo è spaventoso.
Ho trovato, nel contempo, sconcertante la risposta del nostro premier Renzi. Sconcertante non nei contenuti che, anzi, sono pienamente condivisibili, quanto per la rilevanza che il nostro capo del Governo ha dato alla cosa. Un tweet. Non un comunicato stampa, non una protesta ufficiale. Renzi ha ritenuto di chiudere l’attacco istituzionale, perché di questo si tratta, perpetrato dal nostro presunto alleato turco nei confronti della nostra Magistratura, uno dei tre poteri fondanti dello Stato Italiano, con poche righe su un social network.
Siamo il Paese che ha sacrificato il proprio mercato, prospero e proficuo, con la Russia per assecondare le mire espansionistiche degli USA, facendo enormi danni alla propria economia e chiudendo di fatto i rapporti con un partner commerciale e potenzialmente politico fondamentale senza averne alcun motivo logico, e di fronte a un attacco inqualificabile da parte di un satrapo dittatore da quattro soldi reagiamo con un tweet. Fano bene gli Americani a colonizzarci.

Luca Craia

Tira a campare, video fotografico della Montegranaro del 2016

Un nuovo video-collage di foto che danno un ritratto reale di Montegranaro negli ultimi mesi.