Hanno votato in 157 per il sondaggio
lanciato nel gruppo “Montegranaro Social” la scorsa settimana allo scopo di sentire
l’opinione degli iscritti al gruppo (e quindi dei Montegranaresi) circa l’utilizzo
dell’autovelox sul territorio comunale. è un buon numero di votanti, anche se
ovviamente non rappresenta un campione significativo a livello statistico. In
effetti il solo scopo del sondaggio era, oltre ad avere uno spaccato dell’umore
del paese, anche di suscitare un dibattito, dibattito che si è sviluppato in
maniera molto interessante.
Ma veniamo prima ai numeri: dei 157
votanti, 89 hanno espresso parere negativo, definendo non utile l’uso dell’apparecchiatura,
mentre a dirsi favorevoli sono stati in 66. In due si sono espressi decidendo
di non esprimersi. È quindi evidente che la maggioranza dei votanti (e forse
dei Montegranaresi) non veda di buon occhio la presenza del misuratore di
velocità. E non c’era da aspettarsi nulla di diverso, anzi: direi che sono
sorpreso dell’alto numero di chi invece giudica positivamente i controlli, il
43% dei votanti, che non è per niente poco.
La discussione è stata tutta
incentrata sulla preoccupazione che questi controlli servano a fare cassa. Ci
sono state anche testimonianze di chi ha preso una contravvenzione per aver
superato il limite dei 50 kmh, e sono posizioni comprensibili, ma rimane il
fatto che, se c’è una regola, questa va rispettata. E di questo sembra che
molti stiano prendendo coscienza. Non è una cosa scontata, a Montegranaro, dove
per strada è sempre stato una specie di far west ed è normale che, nel momento
in cui si stringono le maglie e si chiede maggior rispetto delle norme e del
prossimo, qualcuno faccia fatica ad adeguarsi. Ma il numero alto di chi invece
dimostra di aver compreso è confortante.
Luca Craia