martedì 27 settembre 2022

ELEZIONI POLITICHE, BELVEDERESI: "GRANDE RISULTATO PER FRATELLI D'ITALIA NELLE MARCHE, LA PROVINCIA DI MACERATA SI È DISTINTA ANCORA UNA VOLTA"

Le elezioni hanno avuto un esito chiaro: il Centrodestra tornerà al Governo dell'Italia con a capo la nostra leader Giorgia Meloni e un forte gruppo parlamentare di Fratelli d'Italia. Le Marche hanno contribuito fortemente a questa vittoria, come testimonia il 45% raggiunto dalla coalizione in Regione e il 29% raccolto da FdI, dati entrambi al di sopra della media nazionale. In particolar modo, la provincia di Macerata ha dato un impulso decisivo, non solo perché entrambi i collegi sono stati vinti con ampio margine (49% sia alla Camera che al Senato) ma soprattutto per il risultato del nostro partito, miglior risultato regionale con oltre il 30% dei consensi. Grande soddisfazione per l’elezione della Sen. Elena Leonardi, espressione di questo territorio a testimonianza del buon lavoro di tutta la classe dirigente del partito e di quel principio di meritocrazia che auspichiamo da anni. Fratelli d'Italia è stato rispettoso della coalizione, coerente con il proprio collocamento politico e sempre istituzionale sia al 2%, sia al 4%, sia all'8% e intende esserlo anche ora che viaggia verso il 30% perché l’obiettivo comune deve essere un buon governo a tutti i livelli (Centrale, Regionale e Provinciale) che possa sostenere ed aiutare i cittadini soprattutto in questo particolare momento storico, economico e sociale. Le istituzioni devono essere a servizio del cittadino e non autoreferenziali. Sono certo che troveremo terreno fertile da parte degli alleati su queste posizioni.
 
Questo quanto dichiara Massimo Belvederesi, Coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia.

 


 

Montegranaro. Tirano escrementi dalla finestra e colpiscono auto ferma al semaforo.


 Sono inequivocabilmente escrementi, quelli piovuto su una vettura in fila al semaforo in via Cavallotti, a Montegranaro: la puzza, oltre all'aspetto, non lascia dubbi. È successo ieri sera all'imbrunire: una signora si è fermata per la fila del semaforo di Porta Romana e, mentre era in attesa del verde, si è vista piombare sul cofano della macchina una borsa piena di escrementi e carta igienica. Era piuttosto buio e, anche affacciandosi, non è riuscita a capire da dove provenisse anche a causa del buio conseguenza della ritardata accensione dei lampioni. La macchina, una volta lavata, è tornata in ordine, ma ci fosse stato un motociclo o un pedone si sarebbe preso in testa questo sgradevole dono dal cielo. Sgradevole e pericoloso da un punto di vista igienico. Anche fosse caduto semplicemente in strada, la cosa sarebbe stata piuttosto grave. 


Luca Craia 

lunedì 26 settembre 2022

Lucentini non ce la fa, paga il crollo della Lega.


 Non ce l'ha fatta, Mauro Lucentini, a ottenere i voti sufficienti a farsi eleggere al Senato nel listino del proporzionale. Ancora non è ufficiale, ma i dati sembrano essere piuttosto chiari. L'impegno dell'ex onorevole montegranarerse non è stato sufficiente ed è stato inficiato dal crollo generale del suo partito, la Lega, che è l'unica formazione di centro-destra a perdere, è la ha fatto davvero sonoramente pagando il fio alla sua partecipazione al Governo Draghi ma anche e soprattutto allo stile del "capitano" Salvini che, a quanto pare, ha perso appeal sull'elettorato. Un vero peccato per le Marche tutte, perché Lucentini aveva dato prova di essere un buon rappresentante per tutto il territorio, e per Montegranaro in particolare.


Luca Craia 

Elezioni, Albano (FdI): risultato storico per Fratelli d’Italia anche nelle Marche. Grande onore e responsabilità.


 “Per la prima volta l’Italia ha la possibilità di indicare un Presidente del Consiglio donna, espressione di un partito conservatore premiato a gran voce dagli italiani. Fratelli d’Italia ha ottenuto un risultato storico, sia a livello nazionale che regionale. È il frutto di un lavoro di squadra svolto con grande serietà, competenza e coerenza sia nelle istituzioni che sul territorio.

Ringrazio sentitamente il presidente Giorgia Meloni e tutti gli elettori marchigiani che hanno scelto Fratelli d’Italia per avermi dato l’opportunità di rappresentare tutte le Marche alla Camera dei Deputati . È un compito che mi onora e che avverto con grande responsabilità, soprattutto in un momento difficile per la nostra Nazione”, così in una nota Lucia Albano, deputato di Fratelli d’Italia. 

A Montegranaro stravince la destra. Lucentini ancora in ballo coi resti


 

Stravince il centro- destra a Montegranaro, con un netto 58.17 mentre il Pd e i suoi alleati crollano al 18%, questo per parlare della Camera dove non c’era il candidato locale. Al Senato la destra totalizza un 60.60% contro il misero 17.34% del centro-sinistra. È sorprendente il successo dei Cinquestelle che superano l’11% sia alla Camera che al Senato in un paese in cui non c’è più neanche una struttura.


Per quanto riguarda Mauro Lucentini, candidato al Senato per il maggioritario, la situazione ancora non è definita e si ragiona sui centesimi e sui resti, a causa di un sistema elettorale davvero farraginoso. Sapremo qualcosa di più preciso più tardi.

 

Luca Craia

domenica 25 settembre 2022

Arriva don Andrea Bezzini, uomo del fare e della Provvidenza


 Il prossimo 8 ottobre don Andrea Bezzini diventerà ufficialmente parroco dell'Unità Pastorale di Montegranaro. Don Andrea non è una novità per la nostra comunità perché ha amministrato le tre parrocchie da quando don Sandro Salvucci ha lasciato anzitempo Montegranaro per assurgere alla Cattedra Episcopale di Pesaro, lo scorso 1 maggio. Don Andrea è un uomo di grande energia, è un uomo del fare, preparatissimo spiritualmente ma capacissimo nell'amministrare e soprattutto nel creare cose dal nulla. Lo osservo da tempi lontani, da quando era viceparroco dell'amato don Carlo Leoni a Potenza Picena, succedendogli prematuramente con un carico di problemi da risolvere apparentemente troppo grande per un prete allora così giovane. Eppure ha lasciato Montesanto con una parrocchia floridissima, strutturata e forte. Per capire chi è questo sacerdote, basti sapere che ha già rimesso a posto l'amplificazione della chiesa di Santa Maria, gravemente insufficiente, e sta già mettendo mano a quella di San Liborio. E questo nonostante i problemi economici di tutte le parrocchie. Don Andrea è uomo del fare, dicevo, e conta sulla Divina Provvidenza. Secondo me fa bene.

Credo che questo sacerdote sia il prete di cui Montegranaro aveva bisogno, ed è proprio la Provvidenza, per mano del Vescovo Rocco, che ce lo ha mandato. Don Sandro ha ristrutturato la Comunità da un punto di vista spirituale; sono certo che don Andrea riuscirà a coniugare spiritualità e organizzazione, perché in questo momento serve una Chiesa pratica, proattiva e radicata nel sociale, con una totale fermezza nella dottrina e nella ritualità. Mi ripeto: don Andrea è l'uomo, il prete, il Pastore di cui Montegranaro aveva bisogno. Ma Montegranaro deve stare incondizionatamente con lui. Già dall'8 ottobre, con la benedizione di San Serafino. 


Luca Craia

sabato 24 settembre 2022

La Pace si fa ad Ancona. Un tenore russo e un baritono ucraino cantano insieme e ci raccontano cosa vive la popolazione reale.

In Italia abbiamo fatto terra bruciata intorno agli artisti russi, vattelappesca perché, per quale colpa avrebbero mai avuto cantanti, musicisti, attori, scrittori (addirittura defunti) se a guidare il loro Paese c’è un personaggio pericoloso. Però c’è una bella eccezione che dovrebbe farci riflettere su come avremmo potuto approcciarci in generale a tutta la questione, magari ottenendo risultati molto diversi dalla situazione esplosiva attuale.

Ad Ancona, il 30 settembre prossimo il teatro Le Muse andrà in scena l’Attila di Giuseppe Verdi e sul palco ci saranno il tenore russo Sergey Radchenko e il baritono ucraino Vitaliy Bilyy. Non sono lì a caso, i due sono amici e hanno colto l’occasione per lanciare un messaggio di pace ma soprattutto per dimostrare come i Popoli delle due Nazioni in guerra non c’entrano nulla con quanto sta accadendo, stanno solo subendo una devastazione umana inenarrabile senza averne colpa.

"Per poter venire ad interpretare Foresto” ha detto Bilyy che arriva direttamente dal Teatro dell'Opera di Odessa “ho dovuto chiedere un permesso al ministero della Cultura e dovrò ritornare a casa il 3 ottobre prossimo subito dopo la replica di Attila in programma il 2 ottobre”.  E questo tornare a casa assume connotazioni particolarmente sinistre, come quelle che riguardano Radchenko che afferma: “Io non so quando ritornerò in Russia, perché quando Putin ha annunciato il reclutamento dei giovani ero già fuori. Mi arrivano notizie contrastanti. So solo che questa situazione è terribile e vorrei che la guerra finisse, con Billyy ne parliamo spesso e ci confidiamo i nostri timori".

A me pare una bella storia inserita in un racconto dell’orrore, dove i protagonisti non sono soltanto i due soggetti belligeranti ma anche tutti noi che, anziché cercare di ricucire, abbiamo amplificato le divisioni alzando l’asticella della violenza. Pensiamoci.

 

Luca Craia

 


 

La nostra storia: il racconto fotografico di 10 anni di Arkeo al servizio della comunità.