mercoledì 25 maggio 2022

Don Daniel Ray è cittadino italiano. Conferita la cittadinanza dal Sindaco Ortenzi.


Il conferimento della Cittadinanza Italiana, per un Sindaco, oramai è routine e spesso la si fa senza particolare enfasi. Ma ieri Michele Ortenzi, Sindaco di Montegiorgio e Presidente della Provincia di Fermo, ha celebrato il rito civile dell’attribuzione dello stato di cittadino italiano a una persona speciale: il Parroco di San Paolo, don Daniel Ray. Alla cerimonia erano presenti anche l’onorevole Mauro Lucentini, il Generale Luigi Alessandrini, il Capitano della Compagnia dei Carabinieri di Montegiorgio Massimo Canale, il Luogotenente Marco Cordella, l’Assessore al bilancio del Comune di Montegiorgio, Lorena Marzialetti.

“Al Don un grande in bocca al lupo per il futuro che lo attende da parte di tutta la comunità Montegiorgese” ha detto Ortenzi. Un augurio al quale credo di poter aggiungere, oltre ai miei personali,  quello della comunità di Montegranaro dove don Daniel ha mosso i primi passi da sacerdote permanendovi diversi anni, una comunità che ancora lo ricorda con grande affetto. Auguri don Daniel!

 

Luca Craia

 

martedì 24 maggio 2022

In distribuzione la guida turistica di Montegranaro. Ecco dove trovarla.

 

In attesa del tour col quale verrà presentata ufficialmente, vista la grande richiesta, Arkeo ha deciso di iniziare già la distribuzione del libretto "Alla scoperta di Montegranaro", guida turistica illustrata del paese e dei suoi tesori principali. Il volumetto racchiude le indicazioni circa i beni culturali più rilevanti e le informazioni essenziali da un punto di vista storico e artistico,  il tutto per aiutare il visitatore a muoversi in autonomia e il Montegranarese a conoscere meglio il luogo in cui vive.
La guida, quindi, sarà distribuita da Arkeo direttamente e presso la cartolibreria IDEA 3 di Montegranaro, sita in viale Gramsci, che ringrazio per la collaborazione. Il prezzo di distribuzione è di 5 Euro, importo che permette ad Arkeo di recuperare le spese di edizione e stampa e di avere un piccolo autofinanziamento per i propri progetti di valorizzazione e tutela del patrimonio culturale. 

Luca Craia

lunedì 23 maggio 2022

Brutto segnale l’assenza dell’opposizione alla cerimonia per Giovanni Conti.

 

L’assenza dell’opposizione, fatta eccezione per il capogruppo e di qualche esponente della sezione del PD, dalla manifestazione di sabato scorso non è stata una bella cosa, come non è stata una bella cosa il fatto che la dottoressa Ediana Mancini non abbia colto l’invito ad unirsi all’emiciclo dove sedevano gli ospiti e i rappresentanti della Maggioranza.

Per Montegranaro la figura di Giovanni Conti dovrebbe essere un vanto e un faro, oltre che culturalmente trasversale, e il gesto della Comunità che gli intitola la sala dove si riunisce la sua rappresentanza democratica avrebbe dovuto essere una festa per tutti. E questo anche qualora non ci sia stato un invito ufficiale a partecipare da parte della Maggioranza o del Sindaco. Si tratta di sentirsi parte della comunità, oppure di non sentircisi. Ognuno fa del suo tempo libero ciò che vuole, intendiamoci. Però anche questo è un segno di appartenenza e attaccamento.

E se la mancata partecipazione dei Consiglieri di Minoranza sia dovuta al clima sempre troppo teso e troppo imperniato sui rapporti personali piuttosto che sugli argomenti e le questioni, si è decisamente persa un’occasione per dimostrare che il bene del paese e della comunità contano più di ogni altra cosa. Peccato.

 

Luca Craia

La Sutor retrocede in C Gold, Cesena si è aggiudicata anche gara 4 del playout. Il commento finale affidato a coach Damiano Cagnazzo.

MONTEGRANARO – Nonostante alla fine ha dato tutto, la Sutor Montegranaro è uscita sconfitta da gara 4 del playout contro Cesena, una battuta d’arresto che ha portato i calzaturieri a retrocedere in serie C Gold. Non si può imputare nulla ai giocatori, allo staff e anche alla società, l’impegno non è mancato in tutta la stagione e anche nella posta season, la differenza contro Cesena è dovuta dal fatto che i veregrensi sono arrivati bene a questa sfida vincendo gara 1 in trasferta poi, hanno perso per infortunio Botteghi, Montanari, Barbante e anche Korsunov che ha stretto i denti per giocare l’ultima sfida. Non si possono concedere giocatori che di solito sono in campo per 30’ e questo alla fine ha fatto tutta la differenza del mondo. Nonostante questo, la squadra in gara 2, a 7’ dalla fine era vanti di otto lunghezze, aver perso quella partita, ha poi condizionato tutta la serie. I tifosi hanno capito, alla fine hanno applaudito la squadra che con gli occhi lucidi e lo sguardo basso, è andata a salutarli.

Coach Damiano Cagnazzo, cosa si sente di dire dopo questa partita che ha sancito la retrocessione?

 “Complimenti a Cesena che ha meritato di vincere questa serie. Voglio però ringraziare tutti i componenti della squadra e dello staff perché nella situazione in cui siamo stati, tutti hanno combattuto fino all’ultima goccia di sudore. Non siamo stati mai al completo e questo non ci ha permesso di lavorare come volevamo. Alla fine abbiamo giocato gara tre e gara quattro senza quattro giocatori e con un ragazzo come Korsunov che è voluto scendere in campo a tutti i costi anche se non si era allenato per alcune settimane dopo l’infortunio che gli è capitato a Roseto. I ragazzi vanno ringraziati perché hanno provato a combattere contro tutto e tutti fino alla fine. Per quanto riguarda la partita, ci abbiamo provato in tutti i modi. Al di la delle scelte tattiche di Cesena e della loro zona che portavano i loro giocatori a raddoppiare Crespi quando la palla andava vicino al canestro, secondo me siamo stati bravi a costruire dei tiri aperti che non siamo stati in grado di realizzare e questo ha pagato per Cesena e non per noi”.

Si aspettava una stagione del genere dopo che è arrivato a campionato in corso?

“Sì, da un certo punto di vista e no da altri punti di vista. Ero assolutamente consapevole delle difficoltà che c’erano, abbiamo provato a cambiare la stagione senza riuscirci. Avevamo in testa di rinforzare la squadra, abbiamo cambiato due under senza riuscire a inserire qualcuno e poi ci siamo ritrovati a giocare una serie playout, che era il nostro obiettivo quando sono arrivato, in condizioni, in cui tantissime altre squadre avrebbero mollato e smesso di giocare. Noi invece ci abbiamo provato cercando le risorse al nostro interno. Alcune cose me le aspettavo, altre speravo che andassero in maniera diversa”.

Qual’è adesso il sentimento che prova?

“Sono molto dispiaciuto in primis per i ragazzi che hanno dato tutto e che a fine partita sono rientrati a testa bassa e con gli occhi lucidi, nello spogliatoio. Credo che l’unica cosa che non dobbiamo fare è proprio questa, dobbiamo andare in giro a testa alta, ci abbiamo provato in tutti i modi e questo deve essere da stimolo ed insegnamento per fare meglio nei prossimi campionati”.

Rimarrà anche il prossimo anno alla Sutor?

“Credo che la società dovrà valutare il da farsi per il prossimo anno e prendere una strada decisa per ridare entusiasmo e spinta ad una piazza come quella di Montegranaro. Ad esempio, mi piacerebbe molto vedere ancora quell’attaccamento dimostrato dai tifosi in casa contro Rieti. Purtroppo dopo una retrocessione non è mai facile progettare, una volta però che la società avrà deciso quale sarà il percorso da intraprendere, tutto sarà più chiaro. Si deve partire da questo”.


Ufficio Stampa

Sutor Basket Montegranaro


 

domenica 22 maggio 2022

Sutor sconfitta in gara quattro da Cesena per 65-78 retrocede in serie C Gold.


Sutor Montegranaro – Tigers Cesena 65-78

Sutor Montegranaro: Masciarelli 10, Galipò 11, Montanari ne, Angellotti 3, Korsunov 4, Alberti, Re 13, Ambrogi ne, Verdecchia ne, Mariani ne, Crespi 24. All: Cagnazzo.

Tigers Cesena: Bugatti 25, Nwokoye, Giorgini ne, Anumba 11, Bertini ne, Mascherpa 13, Moretti 3, Gallizzi 14, Ndour 2, Arnaut, Brighi 10. All: Patrizio.

Arbitri: Lillo di Brindisi e Schena di Castellana Grotte (Bari).

Note. Parziali:20-23, 32-45, 50-60. Tl: Sutor 17/22, Cesena 18/20. Tiri da tre punti: Sutor 8/32, Cesena 8/24. Rimbalzi: Sutor 34, Cesena 39.

MONTEGRANARO – Sguardo basso e occhi lucidi. Questo al termine della partita le sensazioni che hanno vissuto i ragazzi della Sutor Montegranaro sconfitti in gara 4 da Cesena con la serie che si è chiusa 1-3 per i bianconeri e che hanno sancito di fatto la retrocessione in serie C Gold dei calzaturieri.

La Sutor ci ha provato in ogni modo a venire a capo dell’avversario, ci è riuscita nella prima parte della contesa poi, una volta che gli avversari hanno messo la testa avanti, non sono stati più in grado di opporre una buona resistenza. Al gruppo bisogna dire solo grazie perché anche in questa ultima sfida ha giocato senza Botteghi, Montanari e Barbante con Korsunov in campo con un problema al ginocchio. I ragazzi sono stati stoici, Cesena ha dimostrato di essere più forte però, la Sutor ci ha messo voglia, determinazione e tanta volontà che nel basket non sempre paga.

Cronaca – Buon avvio di gara per i padron di casa che una tripla di Re si portano avanti 10-4 al 6’. I tigers provano a reagire e con Anumba si portano a solo un punto dai calzaturieri, 12-11 al 6’. Crespi e Masciarelli rilanciamo i veregrensi con sei punti consecutivi per il – 18 – 11. Cesena però è sempre pronta e con un controparziale di 2-12 chiude il primo quarto a proprio favore sul punteggio di 20 – 23.

Nel secondo quarto Cesena prende il comando delle operazioni e vola al primo massimo vantaggio 20-27 con un canestro di Anumba. Re da tre punti tiene a debita distanza di gialloblù, 23-27 al 12’. I Tigers però non ci stanno e allungano di nuovo 23-30 con una tripla realizzata da Mascherpa. La Sutor non riesce ad attaccare al meglio al difesa a zona 2/3 degli avversari, risale a meno 4, 28-32 e poi torna sotto, 28-39. Il secondo periodo si chiude con Cesena avanti 32-45.

Nella seconda parte della contesa la Sutor grazie ad una schiacciata di Crespi risale fino al meno 8, 47-55 al 28’, Cesena però non si scompone e al 30’ è avanti sul 50-60. Negli ultimi 10’ una tripla di Bugatti, il migliore per Cesena porta i Tigers al massimo vantaggio, 56-75 al 36’. In pratica la partita finisce qui con la Sutor che retrocede in C Gold e con Cesena che ha festeggiato la salvezza. Comunque, ai ragazzi gialloblù va fatto un plauso per come hanno interpretato questo playout nonostante le tante assenze sono andati ad un passo da vincere gara due e se lo svessero fatto stremo qui a parlare di altre cose. Lo sport a volte è crudele, ma bisogna ripartire per programmare al meglio il futuro fin da domani.

“Complimenti a Cesena – ha detto al termine della gara coach Cagnazzo – che ha meritato di vincere questa serie. Voglio però ringraziare tutti i componenti della squadra e dello staff perché nella situazione in cui siamo stati, tutti hanno combattuto fino all’ultima goccia di sudore. Non siamo stati mai al completo e questo non ci ha permesso di lavorare come volevamo. Alla fine abbiamo giocato gara tre e gara quattro senza quattro giocatori e con un ragazzo come Korsunov che è voluto scendere in campo a tutti i costi anche se non si era allenato per alcune settimane dopo l’infortunio che gli è capitato a Roseto. I ragazzi vanno ringraziati perché hanno provato a combattere contro tutto e tutti fino alla fine. Per quanto riguarda la partita, ci abbiamo provato in tutti i modi. Al di la delle scelte tattiche di Cesena e della loro zona che portavano i loro giocatori a raddoppiare Crespi quando la palla andava vicino al canestro, secondo me siamo stati bravi a costruire dei tiri aperti e questo ha pagato per Cesena e non per noi”.


Ufficio Stampa

Sutor Basket Montegranaro


sabato 21 maggio 2022

Con il tributo a Giovanni Conti Montegranaro cestina il fascismo.


Il fascismo va in archivio, a Montegranaro. L'intitolazione della Sala Consigliare al Senatore repubblicano Giovanni Conti, tra le celebrazioni di un uomo che ha fatto la storia della democrazia in Italia, stabilisce un dato politico rilevantissimo, peraltro evidenziato dalle stesse parole del nipote di Conti, Giovanni Junior: il fascismo non è più dove eravamo abituati a cercarlo, semmai si annida in ben altri lidi.
A celebrare l'importanza della figura di Conti per l'Italia democratica c'erano uomini di destra i cui avversari hanno sempre accusato di fascismo. C'era Francesco Acquaroli, Presidente della Regione Marche, sul quale tutti ricordiamo le polemiche legate alla famosa cena di Acquasanta; c'era Mauro Lucentini, sempre indicato come fascista dalla sinistra nostrana; c'era Niccolò Venanzi, idem come sopra; c'era lo stesso Sindaco Endrio Ubaldi, che ha fortissimamente voluto questa iniziativa. 
Tutti costoro hanno evidenziato il valore assoluto della coerenza democratica e antifascista di Giovanni Conti, chiarendo con un'iniziativa di così grande portata che le accuse di fascismo possono tranquillamente tornare al mittente. Chiamatela abiura, chiamatela riconciliazione con la storia, in definitiva si tratta della dimostrazione che la nostra politica, con tutti i suoi difetti anche gravi, ha comunque quella maturità che ci consente di avere ben altre preoccupazioni che non siano legate a Predappio. 
Il fascismo esiste, intendiamoci, ma è nascosto negli atteggiamenti, nella visione distorta della democrazia e del dibattito democratico. Direi che oggi è identificabile molto lontano dalla destra che abbiamo visto stasera.

Luca Craia