L’assenza dell’opposizione, fatta eccezione per il capogruppo e di qualche esponente della sezione del PD, dalla manifestazione di sabato scorso non è stata una bella cosa, come non è stata una bella cosa il fatto che la dottoressa Ediana Mancini non abbia colto l’invito ad unirsi all’emiciclo dove sedevano gli ospiti e i rappresentanti della Maggioranza.
Per Montegranaro la figura di Giovanni Conti dovrebbe essere un vanto e un faro, oltre che culturalmente trasversale, e il gesto della Comunità che gli intitola la sala dove si riunisce la sua rappresentanza democratica avrebbe dovuto essere una festa per tutti. E questo anche qualora non ci sia stato un invito ufficiale a partecipare da parte della Maggioranza o del Sindaco. Si tratta di sentirsi parte della comunità, oppure di non sentircisi. Ognuno fa del suo tempo libero ciò che vuole, intendiamoci. Però anche questo è un segno di appartenenza e attaccamento.
E se la mancata partecipazione dei Consiglieri di Minoranza sia dovuta al clima sempre troppo teso e troppo imperniato sui rapporti personali piuttosto che sugli argomenti e le questioni, si è decisamente persa un’occasione per dimostrare che il bene del paese e della comunità contano più di ogni altra cosa. Peccato.
Luca Craia
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