venerdì 1 ottobre 2021

Inizia la stagione con la sfida contro Jesi. Il momento analizzato da coach Massimiliano Baldiraghi.

 

MONTEGRANARO – Dopo svariate amichevoli con l’appendice della gara di supercoppa con Rimini e un mese è mezzo di allenamenti, finalmente inizia il campionato di Basket di Serie B girone C che oltre alle compagini marchigiane ingloba al suo interno anche le laziali, abruzzesi ed emiliane – romagnole. Un torneo livellato verso l’alto con la Sutor che ha voglia di stupire cercando di assicurarsi la salvezza il prima possibile.

La squadra di Baldiraghi farà il suo esordio domenica a P.S.Giorgio alle ore 18.00 quando incontrerà, in uno dei tanti derby, l’Aurora Jesi, una partita tutt’altro che facile considerando anche il valore degli avversari.

Coach Massimiliano Baldiraghi, finalmente la stagione inizia, cosa ne pensa?

“Abbiamo una gran voglia di incominciare a giocare per i due punti in palio. La squadra ha lavorato bene in questo mese e mezzo, tutti si sono impegnati per raggiungere un buon livello. Sono curioso di vedere all’opera i ragazzi in una partita vera, peccato non poter esordire sul nostro campo dove ci siamo sempre allenati, ma P.S.Giorgio è un campo bello e prestigioso e noi vogliamo iniziare bene cercando di giocare la miglior partita possibile contro una squadra molto forte che punta a raggiungere i playoff promozione. Vogliamo vendere cara la pelle per cercare di fare uno sgambetto all’Aurora Jesi”.

Che tipo di Sutor vedremo in campo in ogni partita?

“Una squadra giovane che ha poca esperienza in questo tipo di campionato e che dovrà sopperire all’inesperienza con maggior concentrazione, fisicità e un po' di incoscienza. In campo dovremo mettere tutto quello che è il nostro ardore giovanile per giocare la miglior partita possibile. Non sarà un inizio morbido, Jesi ha un allenatore esperto ed importante come Massimo Meneguzzo e giocatori di alto livello per questo tipo di campionato come Magrini e Gloria. Non sarà facile, ma cercheremo di fare il nostro meglio”.

Che tipo di avversario sarà l’Aurora Jesi anche a livello tecnico tattico?

“Una squadra che può contare su tante armi perché ha gli esterni che fanno canestro come Magrini, Fioravanti e Fabi. Ha un roster completato da lunghi con caratteristiche diverse perché comunque Ferrara è un tiratore e Gloria è secondo me uno dei migliori lunghi del campionato dal punto di vista offensivo. Poi non dimentichiamo di Rizzitiello che è un giocatore di straordinaria esperienza e di conoscenza del gioco che ha vinto mille campionati e che sa sempre quello che deve fare. Infine, Meneguzzo è un coach molto preparato e tattico. Mi aspetto difese diverse con adeguamenti a zona e in attacco dovremo stare attenti alle loro capacità di essere pericolosi sia vicino che lontano dal canestro”.

Secondo lei, che campionato sarà questo di serie B Girone C che mi sembra molto livellato verso l’alto?

“Credo che affronteremo un girone di livello molto alto sia per la presenza di ottimi giocatori, anche per il fatto che ci sono ottimi allenatori e società molto prestigiose. Sarà certamente un campionato molto bello con tante squadre che vogliono vincerlo e anch’io sono curioso di capire quanto sarà forte questo girone. Noi sappiamo che il nostro obiettivo principale è quello di mantenere la categoria e faremo tutto il possibile per raggiungerla prima possibile”.

Arbitri – Questa la coppia designata per domenica: Mauro Davide Barbieri e Gianluca Cassiano di Roma.

Precedenti -  Lo scorso anno nella gara di andata giocata a Montegranaro la Sutor vinse in volata per 88-85 mentre, in quella di ritorno ci fu il largo successo dell’Aurora Jesi per 83-55.

Presentazione – Giovedì presso il piazzale antistante il Palasport di Montegranaro è andata in scena la presentazione ufficiale della Sutor Basket Montegranaro. Hanno presenziato a questo Vernissage il Presidente Regionale del Coni Fabio Luna e il Vice Presidente della FIP Marche Maurizio Biondini. La squadra e lo staff tecnico si sono presentati ai tifosi così come il Presidente dell’Associazione “Tutti per la Sutor” Mauro Gismondi che ha presentato il progetto per la corrente stagione.

 


 

Ufficio Stampa

Sutor Basket Montegranaro

Montegranaro e la via Lauretana. Tornano i pellegrini.

 

Montegranaro è sempre stata tappa di pellegrinaggio. Ultimo avamposto prima di Loreto, sulla via Lauretana, Montegranaro ha sempre avuto, sin dalla sua fondazione e forse anche da prima, il suo hospitale del pellegrino. Dico da prima della fondazione perché è pensabile che i Benedettini, che presidiavano il colle già da prima dell'accastellamento, nel monastero attiguo all’attuale ecclesia di Sant’Ugo sicuramente già ospitavano i viandanti diretti a Loreto. L’ultimo Hospitale di cui abbiamo traccia è quello in via Volontari, adiacente all’attuale chiesa dei SS.Filippo e Giacomo, ma gli stessi Agostiniani facevano funzione di hospitale nel loro monastero di piazzare Leopardi.

Ieri sono tornati i pellegrini. Un gruppo di ragazzi provenienti da Grottazzolina e diretti a Loreto, hanno fatto tappa a Montegranaro e sono stati ospitati dal Parroco, don Sandro, nei locali della chiesa di Santa Maria. I giovani hanno avuto modo di usare le cucine in dotazione e di riposare sulle brandine messe a disposizione dalla Protezione Civile. C’è stato anche un momento di preghiera in chiesa.

Trovo la cosa molto bella, un ritorno alle origini ma anche un segnale che dobbiamo cogliere, che ci parla di una Montegranaro, appunto, ospitale, che accoglie e che ospita. C’è un significato morale, in questa storia, e c’è un’indicazione per il futuro anche economico. Entrambe le cose sono estremamente rinfrancanti in questo momento così difficile. È un segno di speranza.

 

Luca Craia

Andate a votare, anche col naso tappato ma andateci.


 

Si chiude stanotte la campagna elettorale più brutta della storia di Montegranaro. Una campagna elettorale piena di veleni, risentimenti, colpi bassi, sotterfugi ed espedienti vergognosi, come del resto ci aspettavamo. A contendersi il ruolo di Sindaco, del resto, ci sono due personaggi che hanno condiviso un lungo percorso, prima all’opposizione insieme, poi ad amministrare col ruolo di sindaco e del suo vice. Una storia “d’amore” politico durata oltre un decennio che si è conclusa male, un divorzio violento. E come in tutti i divorzi violenti volano le stoviglie, gli stracci, le accuse e le cattiverie. Non poteva che essere così.

A farne le spese sono stati i contenuti, i progetti, e gli elettori che volevano farsi un’idea di cosa vogliono fare questi due di Montegranaro. A campagna elettorale conclusa possiamo dire che non si è capito bene. Però un’idea ce l’abbiamo, perché li abbiamo visti all’opera insieme e sappiamo grossomodo come amministrano. Sappiamo che la Mancini farà quello che ha fatto negli ultimi anni e che difficilmente cambierà qualcosa, mentre Ubaldi avrà dei nuovi alleati che potranno influenzarne le scelte, si spera in positivo.

C’è una cosa che sappiamo per certa: Montegranaro è un paese diviso. Un po’ lo è sempre stato, tutto preso nella frenesia lavorativa e nei calcoli delle singole aziende per essere davvero comunità. Però era anche un paese vivace socialmente, con molte realtà associative operanti in diversi settori che facevano bene. Gli ultimi anni hanno visto queste realtà prima crescere e poi ammosciarsi. Oggi di associazioni veramente operative ne sono rimaste poche e annaspano. E la società stessa è estremamente spaccata, sbriciolata, non c’è coesione e, oso dire, non c’è comunità.

Io accuso da sempre l’Amministrazione Mancini di essere concausa importante di queste divisioni, di aver sempre governato con arroganza e di aver sempre lavorato per dividere, facendo liste di buoni e cattivi. Non riesco a pensare ad altri cinque anni da vivere in questa tensione e in questo clima di conflitto perenne. Certo, anche il contendente della Mancini ha le sue responsabilità, ma non è solo e con lui ci sono anche alcuni degli artefici del rinascimento delle associazioni, gente che si è spaccata la schiena per il paese e ha creato grandi cose.

Ho parlato con molti amici e tanti mi dicono che non sanno se andare o non andare a votare. Io non volevo andare a votare. Poi ho sentito l’astio che mette la Mancini nei suoi interventi, l’astio che mettono molti dei componenti della lista che la sostiene. E ho deciso che voterò, con il naso tappato, la bocca tappata, gli occhi no, perché voglio vedere bene quello che succede, ma farò un sacrificio grande e voterò. Perché Montegranaro merita un futuro migliore e possiamo sperare di darglielo solo cambiando marcia e sperando bene. Di una cosa sono certo: io con Ubaldi potrò dialogare, con la Mancini non ci sono mai riuscito.

Andate a votare, esercitate il vostro diritto e compite il vostro dovere di cittadini. Fatelo per il vostro paese, fatelo per la vostra comunità.

 

Luca Craia