venerdì 24 settembre 2021

La Sutor non potrà giocare le prime partite di campionato a Montegranaro. Si va a Porto San Giorgio.

La S.S. Sutor Basket Montegranaro, preso atto della nota del comune di Montegranaro (PROT.19857 del 13/09/2021) inerente l’inagibilità del piano superiore del Palasport di via Martiri D’Ungheria e la sola fruizione del piano terra con una capienza massima di 248 unità, di cui secondo attuali disposizioni di legge per rispetto normative gestione pandemica Covid-19, riduce come da prescrizioni ad un numero massimo di spettatori pari ad 83 unità ed osservato che la capienza minima secondo normative F.I.P. in merito all'omologazione dei palazzetti per la disputa del campionato di serie B è di 400 unità;

la S.S. Sutor Basket Montegranaro comunica che le prime partite del campionato di serie B girone C Old Wild West saranno disputate dalla compagine veregrense presso il palasport del comune di Porto San Giorgio di  via Santa Vittoria, 5.

La società inoltre anticipa le seguenti disposizioni per la prima partita di campionato serie B girone C Old Wild West,  valida per il 3 Ottobre 2021 contro l’Aurora Basket Jesi :

La società metterà a disposizione dei propri supporters un Pullman, con partenza prevista alle ore 16:30 nel piazzale antistante il palasport di via Martiri D’Ungheria

I biglietti saranno predisposti secondo le seguenti modalità:

- Biglietto poltrona Rossa: 15 euro interno – 12 euro ridotto*

- Biglietto poltrona Blu:  12 euro interno – 10 euro ridotto *

- Il biglietto ridotto è valido per over 65 e per la fascia di età 14-18 anni

- Under 14 ingresso gratuito 

 

Sarà attivata la prevendita presso il palasport di via Martiri D’Ungheria nei seguenti giorni:

 

- Mercoledi 29 Settembre dalle ore 18 alle 19:30

- Giovedi 30 Settembre dalle ore 18 alle 19:30

- Venerdi 1 Ottobre dalle ore 18 alle 19:30

- Sabato 2 Ottobre dalle ore 11 alle 12:30

 

Inoltre sarà possibile acquistare il biglietto direttamente 3 Ottobre 2021 a partire dalle ore 16:30 presso la biglietteria del Palasport di Porto San Giorgio.

Obbligatorio per accedere all’evento:

- Essere muniti di Green Pass valido.

- Mascherina obbligatoria all’interno del palazzetto

-Autocertificazione scaricabile, direttamente dal sito https://www.sutorbasket.it/wp-admin/post.php?post=6087&action=edit

- Secondo disposizioni gestione Covid-19, sarà rilevata la temperatura all’ingresso della struttura.

 

Ufficio Stampa

Sutor Basket Montegranaro



L’area di crisi? Merito di Melchiorri e Lucentini, altro che la pagliacciata del La Perla.


 

È stupefacente come la sinistra montegranarese spacci la pagliacciata del La Perla per la causa prima dell’istituzione dell’Area di Crisi Complessa nel calzaturiero. Il Consiglio Comunale aperto del 4 marzo 2017 fu una clamorosa stupidaggine, una passerella mediatica per politici di profilo medio-basso partita dalla problematica specifica dei lavoratori Zeis che all’epoca lottavano per salvare il posto di lavoro. Le risposte alla crisi della calzatura che vennero date sul palco del La Perla furono a dir poco ridicole.

Fabrizio Cesetti, per esempio, allora assessore regionale al bilancio, propose di erogarei fondi, legati al terremoto, anche per zone fuori dal cratere e fuori dalle aree di crisi come la nostra, indicando in Porto Sant’Elpidio, Sant’Elpidio a Mare, Montegiorgio (sua terra d’origine e bacino elettorale) e Montegranaro come possibili destinatari di tali fondi.  Paolo Petrini, allora deputato Pd, invece provò a difendere l’indifendibile accusando l’intera imprenditoria locale di non essersi adeguata ai tempi e assolvendo, nel contempo e in toto, l’opera dei vari governi Pd. Il Presidente Ceriscioli nemmeno venne.

Una pagliacciata, dicevo, che oggi viene fatta passare come il momento in cui tutto partì, dimenticando o facendo sparire l’operato di imprenditori illuminati, come Giampietro Melchiorri, o dello stesso onorevole Lucentini che si sono spaccati la schiena, con incontri, telefonate, tessendo una trama per ottenere l’area di crisi. Ora, nella miglior tradizione millantatoria della sinistra, si vuole far credere che il merito sia tutti della ex sindaca, facendo conto, come sempre, sulla memoria corta della gente.

 

Luca Craia

 

Duello radiofonico e televisivo tra Ubaldi e Mancini. Niente sangue: bugie e dietrologia a pacchi.


 

Alla fine, il tanto sospirato confronto tra i due candidati sindaco di Montegranaro si è tenuto. Anzi, se ne sono tenuti due: uno su Radio Fermo 1, sia per radio che in streaming anche video, l’altro su Vera TV sul digitale terrestre. Lo chiedeva a gran voce l’ex primo cittadino, quasi che se non ci fosse stato avremmo assistito a un attentato alla Costituzione. E lo aspettavano in molti, specie della tifoseria della Mancini, probabilmente auspicando un massacro dell’avversario per mano della loro paladina. In molti temevamo comunque uno scontro all’ultimo sangue, sangue che, invece, non c’è stato. Anche per la perizia dei moderatori che, in entrambi i casi, hanno ben tenuto in mano la situazione.

In America, dopo i confronti di questo tipo, di solito si stabilisce chi abbia vinto secondo dei criteri che assegnano punti al comportamento, alla mimica, alla credibilità delle risposte e alla fluidità del linguaggio. Io questi conti non li so fare e mi baso esclusivamente sui contenuti che ho sentito. E ne ho sentiti pochi, di contenuti. È stato più un rinfacciarsi cose, accusarsi vicendevolmente, lamentarsi della cattiveria dell’altro davanti al pubblico come se questi fosse un genitore che giudica chi mettere in castigo. Qualche inesattezza della Mancini, cose, diciamo, ricordate male, nonché un concetto di centro storico totalmente slegato dalla realtà e avulso da qualsiasi progetto di riqualificazione, nemmeno in funzione turistica, quest’ultima basata quasi esclusivamente sulle biciclette che scorrazzano lungo Chienti.

Ho visto un Ubaldi più sereno, e questo grazie alla presenza del video, altrimenti dal solo audio forse l’impressione sarebbe stata diversa. Invece in video è apparsa evidentissima la rabbia di Ediana Mancini, il ghigno a tratti preoccupante, il cipiglio autoritario dello sguardo e della bocca. Ubaldi pareva più rilassato. Solo alla fine del confronto su Radio FM1 l’avvocato è parso cedere al nervosismo, mentre la Mancini è rimasta sempre piuttosto fredda, tradita solo dalla mimica facciale.

I contenuti, dicevamo, sono apparsi poveri. Del resto, tutta la campagna elettorale è povera di contenuti, come sono poveri i programmi. Ma i programmi, si sa, di solito lasciano il tempo che trovano, e mi auguro che, dopo le elezioni, chi vince sia abbastanza aperto da ascoltare le reali istanze di cittadini e operatori, perché altrimenti siamo nei guai. Come ho già detto, le idee di Ubaldi sono certamente più articolate e improntate a una discontinuità rispetto al recente passato, mentre la Mancini continua a proporre la linea fin qui tenuta che ha prodotto al massimo qualche giardinetto e tanta frammentazione nella comunità cittadina. A favore di Ubaldi è anche il fatto che ci si possa parlare, con la Mancini possono solo i suoi, e io lo so molto bene. Se volete riguardarvi il confronto su Radio FM1 è ancora online su Facebook (https://www.facebook.com/RadioFermoUno/videos/865358677517165).

 

Luca Craia

giovedì 23 settembre 2021

PRISCO (FDI): "BENE INCONTRO ACQUAROLI-TESEI, SINERGIA POSITIVA PER LO SVILUPPO DELL'ITALIA CENTRALE"

Comunicato integrale

"Bene l'incontro tra il Presidente Francesco Acquaroli e la Presidente dell'Umbria Donatella Tesei. Bisogna proseguire sulla via tracciata da questa collaborazione  che rinforza entrambe le Regioni con un visione sinergica che valorizzi l'Italia centrale. In particolar modo, la sinergia tra Marche e Umbria rappresenta un punto di forza che lega questi territori non solo sulla necessità di colmare il gap infrastrutturale che ne limita le potenzialità, arrivando a fare di queste due regioni un'eccellenza in Italia. Un rapporto di collaborazione con l'Umbria può rafforzare le Marche in campi come l'innovazione, lo sviluppo economico, il turismo e le infrastrutture, settori che rappresentano la linfa vitale per scrivere una storia nuova della regione". 

Questo quanto dichiara On. Emanuele Prisco, commissario regionale di FdI nelle Marche.